capitolo 1

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Era una mattinata come le altre mentre Hermione preparava le nostre valigie prima di andare a prendere il treno per raggiungere Hogwarts <<Emma svegliati o faremo tardi!>> mi urlò all'improvviso dalla cucina, Hermione amava essere puntuale e perfetta, odiava anche la minima imperfezione che si veniva a creare nel suo piano perfetto ed elaborato.

Quell'imperfezione però ero proprio io.

Allora mi alzai dal letto spaesata perché se non lo avessi fatto io con le buone, lo avrebbe fatto lei con le cattive, cominciai a prepararmi pensando a come sarebbe stato il mio primo giorno di Hogwarts e a quante conoscenze farò, d'altronde Hermione mi aveva già parlato dei suoi amici e di ciò che succedeva in quella scuola per via di Harry Potter, il famoso Harry Potter, lei inoltre è al quarto anno e, di conseguenza per la mia età, anche io dovevo entrare come una studentessa del quarto anno.

Io ed Hermione non eravamo effettivamente sorelle, i suoi genitori mi trovarono nel portico e mi accolsero come loro figlia ma io non mi sentivo parte di essa, c'era qualcosa di diverso in me, troppo diverso per loro soprattutto ma cercai di non pensarci ora, scesi le scale ed ritrovai Hermione che mi stava aspettando davanti alla porta, così, salutammo i nostri genitori e andammo al binario 9 3/4.

                                ____

<<Ora ti farò conoscere i miei amici, ti prego non farmi fare brutta figura>> mi disse all'improvviso dopo aver camminato per un bel po' <<dovrebbero arrivare a momenti>>continuò poi Hermione.

<<Spero solo che non siano come te>> risposi io sedendomi, io ed Hermione non avevamo un bel rapporto, un gatto ed un topo potevano rappresentarci alla perfezione ma, di sicuro, se mi mettevo nei guai lei era la prima a venire in mio soccorso, forse per il buon cuore che ha o forse perché non vuole che io sia collegata a lei avendo una brutta fama, chi lo sa...

<<Potresti non essere...te stessa? Che ne so, fingi, menti, tanto sei brava in questo>> replicò lei sedendosi affianco a me

<<Ohhh ti vergogni di me>> dissi sdrammatizzando, sapevo perfettamente che Hermione odiava alcuni miei comportamenti, o forse sarebbe meglio dire "tutti i miei comportamenti"

<<lo sai che ti voglio bene, ma alcune volte proprio non ti sopporto>> rispose gesticolando con le mani cercando di fare passare la cosa come il minore dei problemi ma, mentre io ed Hermione parlavamo, due ragazzi entrarono nella cabina.

<<dimmi che questi non sono i tuoi amici>> dissi io osservandoli dalla testa ai piedi, uno di loro aveva i capelli rossi molto lunghi e gli occhi azzurri che davano un tocco in più alla pelle olivastra che si ritrovava, mentre l'altro aveva dei grossi occhiali e una...cicatrice...

<<Capelli marroni, occhiali da secchione, cicatrice sulla fronte...tu devi essere Harry, Harry Potter>> Non so perché ma questo ragazzo mi dava una sensazione strana, come se fosse qualcuno di familiare...si, conoscevo la sua fama ovviamente, ma non l'avevo mai visto da così vicino.

<<Chi è la tua nuova amica Hermione>> disse il rosso guardando mia sorella stranamente spaesato

<<È mia sorella Emma>> rispose quest'ultima alle prese con un libro di incantesimi.

<<Quindi tu saresti il prescelto>> replicai io scrutando Harry <<e tu sei quello innamorato di mia sorella>> continuai rivolgendomi al rosso, Hermione mi aveva vagamente parlato di loro, e da come mi aveva parlato di lui ero al centro per cento sicura che tra di loro ci fosse qualcosa.

<<Hermione tua sorella beve troppa burrobirra>> annunciò il rosso guardandomi di traverso ed Hermione sbuffò in risposta.

<<Chiamami solo Harry>> si intromise Harry imbarazzato riprendendo la domanda che lo riguardava.

<<Bene..Hermione io ti lascio un secondo con i tuoi amici>> annunciai prima di alzarmi per fargli posto, erano parecchio strani per essere delle persone "famose", ma, tralasciando questo, mi incamminai lungo il corridoio del treno, non riuscivo a restare in presenza di Harry, per qualche strano motivo mi faceva crescere un'ansia incontrollabile.

All'improvviso, presa dai miei pensieri, mi scontrai con una ragazza abbastanza strana anche lei.

<<Guarda dove metti i piedi lurida mezzosangue>> disse lei con una voce squillante mentre mi osservava dall'alto verso il basso.

<<Chi ti credi di essere per chiamarmi così?>> risposi repentinamente guardandola con disgusto.

<<Pansy siediti non ne vale la pena>> si intromise, sbuffando, un ragazzo seduto sui sedili vicino a me, lo inquadrai quasi subito, d'altronde, non era difficile riconoscere un Malfoy.

<<Fammi indovinare, tu dovresti essere un Malfoy" annunciai io rimanendo impassibile, i suoi capelli biondi platino riflettevano magnificamente il colore della sua carnagione.

<<Intuito eccezionale, piacere Draco, Draco Malfoy>> disse con un sorriso da mozzafiato per poi allungare la sua mano verso di me per stringerla ma io rifiutai.

<<So chi sei e chi sono i tuoi genitori, non c'è bisogno che ti presenti>> risposi come se colui che stessi vedendo fosse un qualcosa di ripugnante, in effetti, per quello che mi raccontava quotidianamente Hermione, lo era.

<<È buona educazione stringere la mano>> mi fece notare lui guardandomi di traverso; mi avvicinai di più a lui <<è anche buona educazione non andare in giro a chiamare mezzosangue il primo mago che capita ai vostri occhi>> risposi guardando tutti i presenti in quel tavolo <<e poi, preferirei non stringerti la mano, non stringo la mano di un altezzoso stronzo che si crede speciale solo perché proviene da una famiglia purosangue>> la ragazza di prima e un ragazzo di colore affianco a lui stavano ridacchiando senza farlo notare mentre Draco non osava replicare.

Ormai scocciata da quei tipi pensai di ritornare da mia sorella quando sentì una mano che afferrava il mio polso

<<Almeno il nome? posso saperlo?>> domandò lui cambiando completamente atteggiamento.

<<Emma Granger, credo che tu conosca molto bene mia sorella>> dissi io con un sorrisetto stampato in faccia, mi venne in mente quando Hermione mi aveva raccontato come l'anno prima avesse dato un pugno dritto in faccia a questo soggetto.

<<Una Granger eh? Ecco perché il tuo carattere mi sembrava familiare>> mi disse in risposta per poi lasciarmi il polso.

<<se credi che Hermione non sia docile allora aspetta di vedere me>> dissi dandogli un'ultima occhiata disgustata per poi ritornare da Hermione.

Appena entrai nella cabina i due ragazzi di prima stavano mangiando schifezze di ogni genere mentre mia sorella si dilettava a leggere il libro di prima <<Dove eri finita?>> mi chiese  Hermione chiudendo il libro che stava leggendo.

<<Tranquilla, ho solo fatto la conoscenza di quel deficiente di Malfoy>> risposi con un sorriso ironico, i ragazzi si fermarono dal mangiare ed Hermione mi guardò incredula

<<Tu hai affrontato Malfoy?!>> precisò con voce acuta

<<Hai paura di quel damerino?>> risposi ridendo.

<<Nessuno ha mai sfidato Malfoy apertamente a parte Harry, solo questo dovrebbe chiarirti le idee>> mi rispose indignata ritornando poi a leggere il libro di incantesimi.

<<Stai tranquilla Hermione, Harry non ti dispiace vero?>> gli chiesi mentre mi rimettevo al mio posto, lui si limitò ad annuire.

You're my obsession ~[DRACO MALFOY] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora