capitolo 3

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Conobbi Filch il custode, uomo un pò malconcio direi, mi diede le password per ogni casa e dopo questo andai nei sotterranei e finalmente entrai nella casa dei serpeverde, appena entrata tutti mi guardarono. Che stress.

<<Che cosa avete da guardare?>> chiesi arrogantemente osservando tutti uno ad uno.

<<guarda un po' chi si rivede, il rifiuto delle case, non ti vogliono neanche quelle>> insorse poi una vocina stridula un po' troppo familiare, mi accorsi che apparteneva alla ragazza del treno, aveva le spalle circondate dal braccio di Malfoy e non era l'unica.

<<beh, di certo non so il tuo nome, e che sollievo credimi>> dissi e alcuni trattennero uno sbuffo <<ma almeno io posso entrare dove mi pare e piace >>continuai e, detto questo, mi diressi ignorandoli verso quella che sarebbe stata la mia stanza.

Cinque letti a baldacchino verdi, non amavo la compagnia e cinque letti erano molto esagerati per me, su ognuno di essi c'erano incisi dei nomi, Pansy Parkinson, Astoria Grengrass, Millicent Bulstrode, Amelia Grenwolf e uno vuoto, presumibilmente il mio, notai subito il mio gufo appoggiato alla finestra e sotto ad essa i miei bagagli.

<<Ares? che ci fai tu qui>> gli dissi mentre accarezzavo le sue soffici penne Blu notte

<<non dovrebbe stare qui>> una voce femminile mi fece sobbalzare, era una ragazza piuttosto magra e misteriosa <<i Gufi stanno nella guferia>> continuò per poi buttarsi a peso morto nel letto di Amelia

<<tu dovresti essere Amelia>> dissi continuando ad accarezzare il mio gufo.

<<e tu la ragazza delle quattro case, sorprendente comunque>> disse mentre mangiucchiava una mela

<<Non direi ma grazie lo stesso>> risposi con un pò di disagio, lei si voltò di scatto a guardarmi mentre continuava a morsicare una mela verde <<scusami se ti sto mettendo a disagio ma sei un' eccezione rara capisci?>> disse all'improvviso con un tono di voce dolce, mi limitai ad annuire mentre posizionavo delicatamente Ares nel mio braccio.

<<non sa la strada, e neanche io, potresti accompagnarmi alla guferia?>> domandai sperando di fare amicizia, lei aspettò un può per darmi una risposta e poi si decise a seguirmi senza dire niente, che persone strane ma, mentre scendevamo le scale, non mi accorsi della presenza davanti alla mia e come un' imbranata andai a sbattere contro quello che sembrava il petto di qualcuno.

<<Mi dispiace>> mi scusai alzando poi la testa per vedere chi avevo urtato, ovviamente chi poteva essere se non lui?

<<Ci rivediamo Granger>> disse lui con un sorrisetto stampato in faccia

<<Sai con che piacere>> mi lasciai andare io con una smorfia, solo ora guardandolo meglio vedevo tutti i suoi lineamenti sotto la luce tenue delle segrete...non pensare a questo.

<<Dracuccio>> disse la voce squillante di una ragazza e sapevo anche quale oramai.

<<Devo andare dolcezza>> mi disse sentendo il richiamo di quella squilibrata, mi porse però un bacio sulla mano e io rimasi lì impalata a fissarlo mentre mi faceva l'occhiolino.

Che cosa era appena successo?

Giustamente mi dimenticai di amelia dietro e del mio gufo che cominciò ad impazzire attirando l'attenzione di tutti, compreso Draco

<<porta via quell'uccellaccio>> disse con disprezzo cambiando completamente umore e l'unica cosa che seguì dopo era Ares a beccare la testa di Draco come se fosse mangime, tutti risero comprese me e Amelia mentre Draco cercava di liberarsi di Ares e quando ci riuscì sembrava abbastanza frustato

<<non finisce qui>> minacciò più me che il mio gufo, qui qualcuno soffre di bipolarità.

<<ok signor "mio padre lo verrà a sapere>> risi, Hermione mi disse che Draco fosse noto per questa frase, la diceva sempre.

_____

Mentre stavo portando Ares nella guferia incontrai Harry ed sembrava molto agitato <<Harry Potter sei molto agitato a quanto vedo>> mi intromisi nei suoi pensieri scherzando.

<<sto aspettando una lettera, Edvige dovrebbe portarla a momenti>> disse lui camminando affianco a me

<<Bel nome per un gufo>> risposi io sorridendo

<<Anche il tuo è molto bello, come si chiama?>> domandò lui

<<Ares>> risposi semplicemente <<sai, ha dato una bella lezione a Malfoy qualche minuto fa>> continuai ricordandomi del momento.

<<oh, allora io e te andremo molto d'accordo>> disse indicando Ares

<<è molto dolce da parte tua pensare al tuo gufo>> ammisi osservandolo mentre giocava con Ares.

<<mi è stata regalata al mio compleanno e da allora non ci siamo più separati>> rispose con tono malinconico

<<oh, non per essere scortese>> mi intromisi per cambiare discorso <<ma il ragazzo con i capelli rossi..>>

<<Ron?>> chiese lui con un sorriso notando quanto fossi negata a ricordare i nomi.

<<si, proprio lui, sta un pò troppo appiccicato a mia sorella>> gli feci notare.

<<credimi se ti dico che tra loro due non c'è niente, Ron preferirebbe essere deriso da Malfoy che mettersi con Hermione>> annunciò divertito lui

<<ti credo sulla parola>>

Arrivati finalmente alla guferia, lì fece tutto Harry, posò Ares vicino a quella che sembrava Edvige, era una civetta totalmente bianca <<è stupenda Harry, davvero>> ed era anche dolce, si lasciò farsi accarezzare come se niente fosse.

<<ti volevo chiedere...ti va di fare un giro di Hogwarts dopo?>> mi domandò all'improvviso <<certo, qualcuno deve farmi conoscere la scuola no?>> accettai con un ampio sorriso l'invito e poi ritornai ai sotterranei.

Guardai il mio orario e ora avevo pozioni con Piton, andai nell'aula, i Tassofrasso stavano parlando tra di loro mentre i serpeverde mi guardavano e ridevano, forse per la scenata con Malfoy e, per mia sfortuna, l'unico posto libero era proprio vicino a lui che non faceva altro che fissarmi da quando ero entrata in classe; appena mi sedetti Piton entrò in classe e cominciò a spiegare.

<<Giuro che quel coso te lo uccido>> disse lui subito dopo

<<non osare a minacciare Ares, sei solo un fifone>> risposi io limitandomi a non dire altro, lui in tutta risposta mise una delle sue mani sulla mia gamba <<Levala immediatamente>> dissi io neanche guardandolo negli occhi

<<No>> rispose semplicemente accompagnato da un sorrisetto da imbecille

<<Sei il tipico ragazzo che si fa ogni ragazza di Hogwarts, ma non me, leva quindi quelle mani>> dissi io ormai scocciata

<< chi lo ha detto che voglio portarti a letto?>> disse lui sempre con quel maledetto sorrisetto, non dissi nulla,non sapevo cosa dire e forse il silenzio diceva già tanto <<non farti trasportare da questa fantasie su di me Granger>> continuò sfruttando il mio silenzio.

<<Se sono queste le mie fantasie allora mi farò uccidere al più presto>> dissi in tutta risposta senza dargli tante attenzioni perché le stavo prestando ad un Tassofrasso vicino al mio tavolo che mi stava osservando impacciato.

<<sei così testarda?>> continuò a dire lo scocciatore

<<Non sono problemi tuoi>> risposi in tono di sfida

<<La lezione è finita,potete andare>> annunciò finalmente Piton con il suo solito fare scocciato; mi alzai quindi di tutta fretta e andai verso il Tassofrasso di prima...

You're my obsession ~[DRACO MALFOY] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora