Sto lì seduta su quella panchina da almeno trenta minuti ad aspettare quella scema di Teresa che non arriva mai! Mi sembra un'eternità e mi sarò fumata almeno tre sigarette nel frattempo...già fa caldo, luglio è tremendo a Napoli e io come una stronza sono vestita tutta di nero: pantaloni neri, maglia nera e pure i capelli neri!! Non me la merito pure l'attesa per aspettare la chiattila!
Teresa: ueee Eleee, eccomi! È tanto che aspetti?
Eleonora: uaa ma 'o vero faij?? Sto ca' da mezz'ora almeno, mannaggia a te Terè
Teresa: eh scusa Ele avevo da fare
Eleonora: e cre' , te si guardata tutto lo juorno allo specchio Chiatti?
Teresa: che stronza che sei *ride* ma che devi fare di così importante che ti servo io?
Eleonora: devo incastrare nu scem
Teresa: per tuo fratello?
Eleonora: eh...La mora si chiedeva ogni giorno come una ragazza come Teresa la accettasse in tutto, ma di sicuro non glielo avrebbe chiesto, era troppo orgogliosa per farlo. Ma il pensiero c'era sempre, lei non era sicuramente l'amica ideale, viveva in una famiglia assurda con un fratello in carcere e l'altro che aveva preso le redini della famiglia e il suo unico interesse erano i soldi e la droga e lei ci era inguaiata fino al collo negli affari del fratello.
Le due ragazze si avviarono verso la periferia di Napoli dove abitava Eleonora, la mora aveva paura che le accadesse qualcosa e quindi aveva deciso di andare a prendere Teresa al Vomero, anche se questo significava fare la strada due volte.
Eleonora: we strunz, sta volta t'agg vist, nun po' più scappa'
Tizio: eh Elonò io non vulia mi dispiace assaije
Il ragazzo era spaventato, lei gli teneva una pistola puntata alla fronte
Eleonora: u cazz, si nu scem a metterti contro mio fratello, mo add 'a pagare
Tizio: ti do quello che vuoi Eleonora te lo giuro, ma togli quella pistola
Eleonora: a me nun me ne fotte proprio di quello che fai, ma a mio fratello si quindi piglia chell sfaccimm e miezz e vattin. Vedi di venderti sta roba in fretta e porta i soldi a mio fratello dicendo che era roba sua e lasciamene per una canna, i soldi poi ce li metti tu.
Eleonora disse quest'ultima frase con un sorrisetto divertito, senza mostrare i denti
Eleonora: e vattene mo mo...strunz. Disse dopo che il ragazzo le aveva lasciato un pezzo di erbaTeresa in tutto ciò stava guardando la scena divertita, sapeva che la mora aveva lasciato andare il tipo solo per fare un dispetto a suo fratello, altrimenti non ci avrebbe messo niente a sparargli in una gamba
Eleonora: nennè cre' ti si incantata? Iammucenne da sto posto e merd, forz
Teresa: che te ne devi fare di quell'erba scusa?. Chiese Teresa con sguardo interrogativo. Sapeva che la sua amica ogni tanto si faceva una canna, ma niente di più
Eleonora: e secondo te? Me la fumo, questa è mille volte meglio dello schifo che tiene fratm
Teresa rise a quello che aveva detto l'amica che intanto la guardava con un sopracciglio alzato mentre tra i denti teneva il filtro per girarsi una sigaretta con il tabacco che teneva nel borsellino nero che le aveva regalato lei qualche mese prima. Sopra ci aveva fatto scrivere una frase, ricamata in bianco, una frase che Eleonora sentiva sua e ogni volta la leggeva e con tutte le sigarette che si fumava sicuramente se la ricordava a memoria, lettera per lettera...
C'è del divino in un'anima che ha perso il paradiso.
Qualcosa che non riesci a spiegare all'inferno.
Qualcosa che se dovessi raccontarlo
farebbe paura anche al diavolo. *Finito di farsi la sigaretta se la portò tra i denti stringendola e cercando l'accendino nel suo zaino, rigorosamente nero, e farfugliando qualche insulto a non si sa chi perché non riusciva a trovarlo
Teresa continuava a guardarla divertita.
Eleonora: no ma famme capì, che tieni da ridere scusa? Io song in difficoltà e tu rir, ma si tutt' strunz?
Teresa: l'accendino lo tieni in mano Ele...
Eleonora: ma vaffangul. Disse con la sigaretta tra le labbra, finalmente se la accesse e insieme tornarono verso casa di Teresa. Guardò la bionda andare via e rise scuotendo la testa pensando a tutti i colori che indossava tra maglia e pantaloncini, mentre lei era tutta vestita di nero, è ancora si chiese cosa se ne facesse Teresa di un'amica come lei. Erano proprio diverse.Eleonora aprì la porta di casa sua alzando gli occhi al cielo e sospirando, avrebbe dovuto aver a che fare con suo fratello e sinceramente aveva la voglia sotto le scarpe, era stata una giornata tutto sommato decente e lui gliela avrebbe rovinata sicuramente...
...nemmeno il tempo di aprire la porta che uno schiaffo fortissimo le arrivo dritto in faccia.
Davide: oh ma ca sfacimm tieni in quella capa eh? Davvero torni a casa a quest'ora e nemmeno mi dici niente??
Eleonora rilassò i pugni che fino a quel momento aveva tenuto stretti fino a piantarsi le unghie nella carne...'scem' pensò, non ha scoperto la storia del ragazzo con cui aveva parlato qualche ora prima. Menomale, o avrebbe avuto una grana in più, non perché aveva paura di lui. Gli avrebbe sputato in faccia se solo avesse potuto.
Il fratello continuava ad urlarle addosso e piantava i suoi occhi verdi scuro sui suoi color nocciola, l'unica stronza con gli occhi marroni era lei in quella famiglia.
Eleonora: oh m' 'a stancat mo, vaffangul Da
Detto questo uscì di casa il più in fretta possibile è una volta in strada si accesse finalmente quella canna. Stava seduta su una panchina, da sola, in pace, ma quell'idillio fu rotto da un ragazzo che le venne incontro e in una maniera talmente violenta le si scagliò addosso dicendole cose volgari e sporche. Provò a toglierle i vestiti, lei era immobile come se niente stesse accadendo, finché non si sentì uno sparo e il rumore della pistola che cadde dalle mani insanguinate della mora.Forse era l'unica volta in cui Eleonora un po' di paura l'aveva avuta, o forse no, aveva solo fatto quello che andava fatto. 'O me o lui'
Riuscì a scendere dalla panchina e con una freddezza assoluta si incamminò per il vicolo, con la testa bassa e l'ennesima sigaretta della giornata fra le labbra.'Mannaggia 'a capa toja Elonò, stavolta 'a fatt a cazzata'
*****
Okay non odiatemi e la prima storia che scrivo e soprattutto non so il Napoletano, però ci ho voluto provare perché senza secondo me non avrebbe reso abbastanza.
Detto ciò spero che vi piaccia!!
*la frase è presa da una pagina Instagram 'iosonoilcapitano'
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Il colore del mare🤍
FanfictionEleonora Conte, 17 anni, un fratello in carcere e un altro che cerca in tutti i modi di tirare fuori il peggio che c'è in lei. Non che di buono ci sia molto, comunque... Edoardo Conte, 17 anni, rinchiuso all' IPM di Napoli, innamorato della vita (an...