'Piè vieni ca, mo mo'. Ciro si era ripreso, forse anche troppo e ora stava chiamando suo fratello per dirgli di andare in ospedale.
Il dottore gli aveva dato il via libera per tornare all'IPM e lui non poteva esserne più felice. Si sarebbe ripreso la sua vita...sarebbe tornato quello di prima.'È carina la uagliona Cirù, me la farei pur ij' Pietro aveva un ghigno sul viso mentre pronunciava quelle parole.
'Tu t'a da sta zitt' Ciro prese il fratello per il collo e lo attaccò al muro della stanza. Era già agitato di suo e lui non aiutava per niente.
Pietro: 'ricuordat chell c 'a fa' gli disse mentre gli toglieva la mano dal suo collo.
Don Salvatore: 'frnitela mo mo'
Ciro non rispose e fini di sistemare la sua roba nel borsone.Arrivarono davanti all'IPM e Ciro scese senza salutare ne il padre ne il fratello. Entrò nel cancello e vide che non c'era nessuno: era mattina e i ragazzi stavano nel laboratorio ad aggiustare la famosa macchina del comandante. Decise di sbirciare senza però farsi vedere.
Nel laboratorio c'erano tutti, anche Teresa. Si stavano divertendo un sacco e Eleonora aveva anche convinto Beppe a mettere della musica e ora i ragazzi stavano lavorando con Sweet Child 'O Mine dei Guns 'n Roses a tutto volume. Eleonora stava cantando insieme a Edoardo e la direttrice e il comandante stavano sorridendo vedendoli così felici.
Andava tutto troppo bene.
Ciro però non la pensava allo stesso modo, ci rimase male quando la vide così felice senza di lui e se ne andò, ma come al solito non immaginava quello che aveva Eleonora nella testa.Eleonora lo vide e si bloccò...lasciò le mani del fratello e corse fuori dal laboratorio: eccolo lì con Lino mentre camminava per raggiungere l'ingresso del carcere. Dopo dieci minuti passati a fumare e a pensare a cosa fare si decise e corse dentro. Andò a sbattere contro Lino che gli chiese dove stesse andando.
'Da Ciro, è nella sua cella?'
Lino: 'si piccerè vai forz' le sorrise e lei fece le scale di corsa arrivando senza fiato davanti alla cella.
Ciro: 'comm mai stai ca? Mi pareva ti stessi divertendo la giù'
Eleonora: 'volevo vedere come stavi Cì, nisciun ha ritt ca turnavj oggi'
Ciro: 'e invece sono qui' lui che era voltato verso la finestra, finalmente si voltò e i loro occhi si incrociarono di nuovo. Fu un attimo e subito a Ciro tornò il sorriso. Con lei era così: un attimo lo faceva incazzare e quello dopo le sorrideva come un ebete.
Eleonora gli andò in contro e gli posò le mani sulle braccia.
Eleonora: 'come stai Cì?'
Ciro: 'mo sto buon' lui le sorrise e le mise le mani sulle guance. Gli tremavano le gambe...sentiva il bisogno di toccarla, di averla tutta per sé. Si era calmato finalmente. Voleva stare solo con lei ora, al resto ci avrebbe pensato più tardi. Doveva sistemare molte cose.
Eleonora: 'che ti hanno detto i dottori?'
Ciro: 'che è stato un crollo dovuto allo stress, niente di che'
Eleonora: 'e pe cos sj stressat Cirù? A faticat tropp sto mese?' Chiese lei prendendolo in giro.
Lui le diede una piccola spinta. 'Comm si strunz nennè, nun si migliorata manc nu poc'.
I due finalmente ridevano insieme di nuovo. Eleonora sapeva che c'era qualcos'altro che Ciro non le diceva, ma ora andava bene così.
La mora si avvicinò al viso del ragazzo che ora aveva uno sguardo più serio.
Ciro: 'mi dispiace nennè' disse lui accarezzandole il labbro ancora gonfio.
Eleonora: 'nun te preoccupà Cì, è na cos e niente' per evitare che Ciro parlasse di nuovo lo prese per un braccio come al solito e lo portò fino al suo letto. Sali la scaletta e si stese aspettando che Ciro facesse lo stesso. Mise la mano sulla testa del moro e gliela appoggiò sulla sua spalla mentre gli accarezzava i capelli. Lui la guardava mentre mille brividi gli percorrevano la schiena. Eleonora se ne accorse e sorrise e iniziò a disegnare dei piccoli cerchi sulle braccia di lui.
Ciro la prese dai fianchi e la mise a cavalcioni su di lui, non sapeva esattamente cosa avrebbe fatto, non era mai stato così nervoso prima d'ora. I capelli della mora gli cadevano sul viso facendogli il solletico.
Ciro: 'oh ma quant ne tien?' Disse lui spostandosi un ciuffo di capelli dalla faccia e portandoli dietro l'orecchio della ragazza.
Eleonora: 'oh ma che vuo?' Chiese lei offesa.
Ciro: 'e sij pur permalosa mamma mi' sbuffò alzando gli occhi al cielo.
Eleonora gli diede un piccolo schiaffo sulla spalla e lui la avvicinò ancora di più a sé. I loro visi erano vicini e un'altra volta le loro labbra si incontrarono. Fu un bacio dolce che venne approfondito dalla mora che ora era appoggiata a Ciro con tutto il corpo.
Il moro sentiva stringere i pantaloni e iniziarono a bruciargli le guance quando vide Eleonora sorridere. Lo avrebbero fatto, lei lo voleva e lui pure. Eleonora si tolse i pantaloni e abbassò quelli di Ciro.
Lui la guardava incantato mentre si muoveva su di lui. La strinse dai fianchi tirando su il busto e appoggiando la sua testa sulla spalla di lei che intanto gli aveva tolto la maglietta. Si sentivano solo i loro sospiri e la voce di Ciro che era più profonda del solito: 'Nennè, comm si bell' sussurrò vicino al suo orecchio.
Ciro portò la mora sotto di lui e lei inarcò la schiena, pochi secondi dopo affondò il viso sul collo di Eleonora che gli stringeva i capelli tra le mani e si lasciò sfuggire un gemito roco.Eleonora era uscita dal bagno e vide Ciro addormentato a pancia in giù ancora in mutande, che teneva una sigaretta tra le dita. 'Se non è nemmeno riuscito a fumare vuol proprio dire che è stanco' pensò lei sorridendo.
Gli posò un bacio sulla guancia e uscì dalla cella.
Eleonora: 'Linù lascialo dormire okay?' Domandò alla guardia che stava all'ingresso delle camerate. Lui annuì sorridendo senza dire altro.In cortile Eleonora era seduta con Teresa mentre si fumava una sigaretta quando dal cancello entrò una macchina che catturò il suo sguardo. Si aprì la portiera e quando vide il ragazzo che stava seduto di dietro Eleonora si voltò subito verso il fratello che guardava la macchina tenendosi una mano sulla bocca mentre l'altra gli scorreva tra i capelli.
Edoardo guardò sua sorella...entrambi avevano gli occhi sgranati e nella loro mente maledicevano il giorno in cui erano nati nella famiglia Conte.***
Ciao ciao ciaoooo!!! ❤️❤️❤️
Un Ciro dolcino ce lo meritiamo tutti dai🤷🏻♀️
Come sempre spero vi piaccia!!
![](https://img.wattpad.com/cover/251312915-288-k958393.jpg)
STAI LEGGENDO
Il colore del mare🤍
FanfictionEleonora Conte, 17 anni, un fratello in carcere e un altro che cerca in tutti i modi di tirare fuori il peggio che c'è in lei. Non che di buono ci sia molto, comunque... Edoardo Conte, 17 anni, rinchiuso all' IPM di Napoli, innamorato della vita (an...