2. Guardia delle Stelle

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Il laboratorio aveva l'apparenza di un ospedale psichiatrico, di quelli chiusi e abbandonati in cui gli adolescenti si divertivano a sfidare i fantasmi. I colori si alternavano fra il grigio e il bianco e di tanto in tanto si scorgevano dei fanalini puntati su oggetti utili al lavoro delle guardie. Uno più grande illuminava la sagoma di qualcuno che non era più umano, ma era diventato solo la brutta conseguenza della crudeltà di persone egoiste. Se lo si guardava con attenzione si notava l'impercettibile movimento del suo petto che si gonfiava appena per poi riabbassarsi. Il suo respiro era una prova dell'incredibile forza di un ragazzo distrutto, ma determinato alla verità.

Nyha era incatenato al letto. Tuttavia, era troppo debole per potersene accorgere. Quel poveretto aveva commesso un solo errore nella sua vita: aveva creduto di fare la cosa giusta. Povero sciocco, tutti sapevano che era impossibile cambiare il futuro, ogni azione umana era già stata scritta, prima ancora che una misera mente potesse produrla. E ora, per questo suo tentativo di salvare il mondo, il ragazzo illuso si ritrovava drogato, con il busto, i polsi, le gambe e i piedi incatenati a un letto di ferro, completamente nudo e convinto di essere in un incubo.

Phylar era appena tornata dalla redazione, dove aveva lasciato quella lettera che appariva profetica. Dovevano sembrare Dei perché le persone giuste cominciassero ad ascoltarli. Avrebbero avuto un grande potere, un giorno: era sufficiente solo un po' di pazienza, unita alla disposizione a fare qualunque cosa, pur di ottenere il proprio obiettivo. «Ha funzionato?» le domandò il Capo. La giovane donna non era a conoscenza del vero nome di quell'uomo, si era sempre presentato a loro come Capo e come tale avevano iniziato a identificarlo. Lei annuì, poi aggiunse: «Me ne sono accertata personalmente, il Giglio è dove deve essere». Phylar non sapeva nemmeno perché l'uomo chiamasse quella donna in quel modo, ma per avere il potere nel mondo futuro non era necessario conoscere certe informazioni: bastava seguire gli ordini.

«Non mi toccare!» urlò disperatamente Nyha nel suo letto di pazzia. «Oh povero, sei ferito?» continuò poi «No!» gridò infine. Ripeteva la stessa cosa da mesi, appena la droga smetteva di fare effetto. 

Phylar non riuscì a trattenere la domanda che da tempo si poneva: «Secondo lei cosa è successo? Continua a dire queste parole insensate, come se fosse il momento in cui la sua vita è diventata un disastro.» Di Nyha conosceva solo il nome (e non era sicura che fosse veramente il suo) e sapeva che era stato nel futuro. Per la maggior parte del tempo il ragazzo era incosciente o in delirio.

Il Capo non rispose. Dopotutto la ragazza non si aspettava che lo facesse. L'uomo se ne andò e lasciò alla guardia il compito di tranquillizzare il prigioniero. "Sei un'idiota" si disse "Il tuo compito è quello di eseguire gli ordini senza fare domande. Come ricompensa otterrai potere nel Nuovo Mondo". Sperò che il suo atteggiamento troppo incuriosito non avesse innervosito il Capo.

Phylar conficcò violentemente la siringa nel braccio di Nyha che in pochi secondi si calmò fino a tornare al suo solito stato incosciente.

La ragazza stava tornando a casa. Era esausta: quel giorno nella Guardia delle Stelle fu esasperante: Nyha era stato difficile da gestire, forse il suo corpo si stava abituando ai calmanti. Avrebbero dovuto provvedere al più presto. Phylar si portava sempre il suo lavoro segreto a casa, svegliandosi di notte con l'immagine urlante del paziente, pensando a cosa ci fosse di così terribile nel futuro, ma il suo ragazzo non se ne accorgeva mai. "Meglio così" pensò "Finché sarà all'oscuro delle mie faccende non gli verrà fatto del male". La grande macchia viola era sulla sua testa e aveva cominciato a pulsare. Avrebbe tanto voluto sapere cosa sarebbe successo dopo, ma solo il Capo ne era a conoscenza e alle guardie veniva detto solo lo stretto necessario per eseguire gli ordini. Si domandò anche per quanto tempo sarebbe durata la notte, senza stelle né luna, solo l'anomalia a colorare il cielo.

Purtroppo, non era del suo ragazzo che la giovane guardia doveva preoccuparsi. Un'ombra apparve dal nulla e la spinse violentemente contro il muro accanto a cui lei stava camminando cautamente. Riconobbe subito i suoi occhi da psicopatico. Il Capo l'aveva immobilizzata e Phylar non aveva idea di cosa sarebbe successo, cosa le avrebbe fatto e perché. «Volevo solo assicurarmi di una cosa» affermò, ma il tono che usò fu davvero terrificante. «Non hai intenzione di indagare su quello che è successo al nostro paziente, vero?»

La guardia sgranò gli occhi: non le era nemmeno passato per la mente. Scosse il capo, incapace di parlare. «Bene, perché io ti sto dando tutto e in cambio ti chiedo solo di non fare domande. Tutte le guardie lo stanno facendo, segui il loro esempio.»

Ecco, sapeva che la sua domanda di quella mattina le avrebbe portato problemi. «No Capo, prometto che non succederà più. So bene quali sono le regole.»

Sul suo volto privo di imperfezioni comparve un ghigno. Finalmente si allontanò lasciando Phylar libera di respirare, ma per poco tempo. «Ne sono sicuro, Phylar» affermò prima di schiacciarle l'indice contro al muro su cui era appoggiata poco prima. La ragazza non seppe mai da dove provenisse tutta quella forza, ma il suo dito rotto e le seguenti parole dell'uomo bastarono a farle scomparire il dubbio. «Per ogni minimo sgarro alle regole te ne romperò uno. Quando saranno finite le dita passerò all'intera mano, poi..» lasciò la frase in sospeso, ma non fu necessario che continuasse. Il messaggio era chiaro e lo sarebbe stato per sempre.


SCRITTURE MODERNE -Testimonianza anonima-

Vide il mondo diviso a metà. Aveva perso gran parte dei suoi alleati, ma aveva dalla sua ancora gran parte del popolo. Quella battaglia non era più una guerra fra padre e figlio: era diventata una battaglia di valori, fra un uomo e un animale [..].

SPAZIO AUTRICE

Ciaooo

Abbiamo il secondo tassello di questa storia: la Guardia delle Stelle. Cosa pensate dei personaggi introdotti in questo capitolo? So bene che è solo l'inizio, ma qualche idea ve la sarete fatta, immagino.

Al prossimo capitolo!

Shala - La stella caduta del Makova-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora