L'inaspettato arrivo

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Hermione's point of view
Quel dannato scontro mi tormentava e minacciava di far esplodere il mio cervello prima che Piton andasse in pensione.
Ero ancora molto turbata, quando mi resi conto che Harry e Ron si sfondavano di cioccorane proprio accanto a me.
- Ma sempre a mangiare state?? - chiesi quasi infastidita.
- E dai non ti arrabbiare sempre! - disse Harry con la bocca piena di cioccolato fondente.
Girai gli occhi e iniziai a leggere per l'ennesima volta gli incantesimi di trasfigurazione, giusto per portarmi avanti con il programma.
Sentii uno strano freddo percorrermi le braccia, d'improvviso notai che le luci erano come sotto effetto di nox; quasi urlai nel capire che c'erano i dissennatori.
- EXPECTO PATRONUM - dissi pensando con tutte le mie forze al ricordo più felice che avevo.
Ricordavo il giorno del mio compleanno, quando i miei genitori mi avevano comprato il mio primo romanzo; al profumo delle sue pagine, dell'inchiostro.
Riuscii a salvarmi... mi ritrovai a pensare che la guerra era vicina.
Scacciandoli il treno riprese il suo viaggio verso la mia amata scuola di magia.
Qualche manciata di minuti dopo scesi dal treno e mi recai a scuola... i ragazzi del primo anno erano tutti così piccoli e mi si strinse il cuore pensando che avevo vissuto la loro stessa emozione il mio vecchio primo giorno di scuola.
Passai da Ginny prima di andare a dormire.
- Hey - dissi appoggiandomi sul letto
- Hey Herm... tutto bene? - mi chiese notando la mia espressione turbata
- Si tutto bene... un brutto scontro con Malfoy niente di cui preoccuparsi - le mentii
Davvero avevo mentito alla mia migliore amica riguardo a quel dissennatore? Perchè mai avrei dovuto farlo? Diavolo Hermione ti è bastato davvero un solo scontro con Malfoy per tutto questo?
Non riuscendo a prendere sonno decisi di andare nel reparto proibito.
Chi potevo incontrare se non il carissimo Re delle serpi?
Mi fermai ad osservarlo per un momento.
I suoi capelli biondi, gli occhi semichiusi a causa della tarda ora... e le sue labbra schiuse che recitavano le parole di un... venni interrotta bruscamente dalle mie fantasticazioni dalla sua profonda e terra voce.
- Granger che diavolo ci fai qui? - chiese e notai un filo di preoccupazione nel suo tono
- Non ti riguarda Malfoy - sputai lí lí per non vacillare dalla mia posizione nei suoi confronti
Si avvicinò a me con fare minaccioso quando io lo spinsi dietro uno scaffale con il cuore a mille data la presenza di Gazza.
Sentii le sue forti braccia sostenermi dalla vita provocandomi uno strano effetto nello stomaco, come se qualcosa lo stesse divorando dall'interno.
Lo guardai negli occhi preoccupata e capendolo mi portó fuori il più alla svelta che poteva.
- G...grazie - dissi quasi in un sussurro
- Di niente Hermione - disse sottolineando il mio nome
Non avevo mai visto quel lato di Draco e il mio nome detto
da lui suonava così... così... così dannatamente perfetto.
^ Andiamo Hermione finiscila con questi pensieri! Svegliati! È di Malfoy che stiamo parlando! ^ continuava a ripetermi la mia mente.
Eppure non facevo altro che pensare a lui.
Alle sue braccia.
Alla sua voce.
Al mio nome detto dalle sue labbra.

Draco's point of view
Maledettissima saccente, lei e quel suo aspro tono mi tormentano da dannate ore mentre queste oche parlano non so nemmeno di cosa.
- Dai amico che sarà mai infondo è una vecchia serata come ai tempi d'oro! - mi incitò Blaise a fare non capivo cosa
- Ehm okay d'accordo - dissi inconsapevole di quello che avrei dovuto fare, ma non mi andava di pensarci la mia mente era sul pianeta 'Mezzosangue'.
Tornai a leggere il mio amato e preziosissimo volume maxi di pozioni quando improvvisamente mi sentii rabbrividire.
- Che diavolo succede - dissi tra me e me
I vetri si congelavano e sembravano tutti spariti... sentii dei rumori e vidi una luce bianca che quasi mi lasciò cieco; poi il vuoto.
Mi risvegliai.
Eravamo arrivati.
Anche l'ultima briciola della mia pazienza andó a farsi fottere quando i bambocci del primo anno correvano tra i vagoni in cerca dei loro stupidissimi animali.
Tutto molto fantastico cercai di ripetermi ma non persi tempo a scendere da quell'infernale treno e andare nel mio tanto sognato dormitorio.
Non c'era cosa che amassi di più delle mie delicate lenzuola verdi ricamate con argento puro.
Mi rigiravo nelle lenzuola ma il sonno sembrava essere rimasto al Manor.
Mi alzai scocciato e girai per il castello.
^ Sembro quel Potter... oh Santo Potter! ^ pensai mentre sentii dei rumori provenienti dalla biblioteca, specie nel reparto proibito.
Andai a controllare di soppiatto ma non trovando quasi nessuno presi un libro e mi misi a leggere.
Sentendomi osservato alzai lo sguardo e incontrai i suoi occhi... quegli occhi color ambra contornati da delle lievi occhiaie provocate dal poco riposo.
- Granger che diavolo ci fai qui? - chiesi cercando di essere più fermo possibile anche se una nota di preoccupazione nella mia voce si leggeva chiaramente
- Non ti riguarda Malfoy - mi rispose quasi acida, come sempre
Completamente infastidito dalla sua impertinenza mi avvicinai a lei con fare minaccioso quando sento le sue piccole mani premere contro il mio petto spostandomi dietro uno scaffale.
Confuso mi guardai intorno e vidi la luce di Gazza.
Ci avevano beccati.
La sorressi dalla vita cercando di non farla cadere; la guardai negli occhi e mi sentii in dovere di proteggerla, era preoccupata e non sapendo che fare la portai fuori il prima possibile.
Per Salazar, che mi stava prendendo?
- G...grazie - mi disse in un sussurro anche se avevo sentito benissimo
- Di niente Hermione - dissi con naturalezza pronunciando il suo nome
^ Non l'avevo mai chiamata per nome ^ mi ritrovai a pensare mentre filavo via nei sotterranei.
Mi rimisi nel letto e mi addormentai per spegnere e resettare quello strano... stranissimo ritorno ad Hogwarts.

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