Capitolo 24

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Il mattino seguente i due giovani ragazzi si svegliarono quasi nello stesso istante dal suono irritante della suoneria dei messaggi del telefono di Alex appoggiato sul vecchio comodino in legno di Giorgio. Il primo ad alzare la testa dai numerosi cuscini fu Giorgio che cominciò a maledire Alex per non aver silenziato il suo telefono.

A:-guarda che ti sento-
G:-perchè non l'hai spento?-
A:-me ne sono scordato-
G:-chissà perchè la cosa non mi sorprende-
A:-sei crudele-
G:-non è vero, Rispondi a sto cazzo di telefonoo-
A:-si si rispondo-

il giovane ragazzo si sporse verso il comodino che era dal lato di Giorgio buttandosi praticamente a peso morto sopra di lui.

G:-Alex fai attenzione così mi ammazzi-
A:-zitto ci sono quasi-
G:-ma se tipo me lo chiedevo e te lo passavo io-
A:-shhh ce l'ho fatta-
G:- dimmi chi è che ci ha svegliato così so chi uccidere-
A:-ma che hai oggi-
G:- il suono dei tuoi dannati messaggi mi hanno irritato-

Alex si sporse delicatamente verso di Giorgio baciando le sue piccole labbra rosse.

A:- va meglio ora?-
G:-molto-

Alex gli sorrise, i loro occhi erano incatenati l'uno all'altro, il tempo si era fermato, se non fosse stato per l'ennesima notifica i due ragazzi sarebbero rimasti li anche per ore il solo fissarsi tra di loro li rendeva felici tanto da non accorgersi del tempo che passava.

G:-ma chi diavolo è?-
A:-sono... è il gruppo, controlla il telefono dovrebbero esserti arrivati più di 200 messaggi-

G:-dopo vedo ho il telefono in sala.. cosa dicono?-
A:non lo so chiedo un riassunto, non ho intensione di leggere tutti questi messaggi, anzi chiamo direttamente Lyon-

L:-hey amico-
A:- mi fai un riassunto dei messaggi sul gruppo?-
L:-buongiorno anche a te-
A:- si si buongiorno, riassunto?-
L:- ci stavamo organizzando per uscire oggi pomeriggio dato che domani Stefano e Mario partono-
A:- a ok e avete risolto qualcosa o deciso qualcosa?-
L:- si Cico voleva andare a mangiare per pranzo in un nuovo locale che ha aperto a sud della città e poi vediamo cosa fare-
A:-ok io e Giorgio ci siamo poi dammi il nome del locale o mandami la posizione-
L:- si ok... come fai a sapere che Giorgio ci sarà?... no ritiro la domanda non voglio saperlo-
G:-Ciao lyon!!-
L:- Ciaoooo-
A:-aoo il mio orecchio-
L:-devo andare Anna mi chiama ci vediamo dopo-
A:- va bene ciao-

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I ragazzi dovevano incontrarsi alle 13:00 davanti al locale proposto da Cico.

G:-Aleeeex muoviti dovremmo essere già partiti da.... DA 20 MINUTI, siamo di nuovo in ritardo-
A:- dai non siamo così tanto in ritardo-
G:- ma si certo dovremmo stare li alle 13:00 e sono le 13:20 siamo perfettamente in orario, tanto quanto ci vorrà ad arrivare lì, solo 20 minuti-
A:- si forse siamo in ritardo-
G:- non ti fermare a parlare mettiti quella maglietta-

il ragazzo si avvicinò a Giorgio tirando la maglia che aveva in mano sul divano, Alex blocco i polsi di Giorgio contro il muro portandoglieli sopra la testa.

A:-però ti piace quello che vedi-

Il ragazzo al muro non rispose, si limitò ad assumere l'espressione più arrabbiata che gli riuscisse in quel momento.

A:-lo so che ti piace-

Alex abbassò la testa portandola al collo del minore cominciando a lasciare dei piccolo baci sul collo di Giorgio costringendolo a fargli tirare la testa all'indietro.

G:-A-Alex s-siamo in ritardo-
A: e se non andiamo?-
G:- no Alex dai domani Stefano e Mario partono e non li vedremo per tanto tempo-
A:- si hai ragione, andiamo-
G:- dai non essere triste, recuperiamo questa sera-

Alex gli rivolse uno sguardo malizioso mentre si metteva la maglia leggermente larga abbinata alle ciocche scolorite dei suoi capelli celesti. Giorgio emise una piccola risata abbassando la testa.

A:-mi piaci quando sorridi, o arrossisci o, o fai qualsiasi cosa-

Il maggiore non gli diede il tempo di rispondere che si baciarono.

G:- basta Alex siamo troppo in ritardo chiama Cico e digli che arriviamo in ritardo di non aspettarci per mangiare-

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Arrivarono a destinazione alle 14:00, ovviamente in ritardo, dopo essersi beccati la sgridata per il loro ritardo mangiarono tutti insieme e tra chiacchierate e risate rimasero seduti a quello stesso tavolo per 2 ore. Dopo aver pagato si diressero verso una piccola piazza non molto lontana da dove erano andati a mangiare e rimasero lì fino a sera quando ormai era ora di cena, dopo aver salutato i due amici che sarebbero partiti il giorno dopo, ognuno si diresse verso la propria casa... o quasi.

Alex e Giorgio cenarono insieme buttati sul divano guardando la tv switchando tra un canale e l'altro.

G:Alex scegli un canale e fermati lì-
A:- ma non c'è nulla di bello-
G:-l'unica cosa bella in questa stanza...-
A:-sono io lo so-
G:-volevo dire questa bella e ultima fetta di pizza, ma anche tu non sei male-
A:- a non sono male è-

Alex si mosse dalla sua posizione semi sdraiata sporgendosi verso Giorgio allontanando il cartone della pizza ormai vuota della mani di Giorgio. Il minore lo guardava dal basso mentre il più grande poggiava la mano calda sulla cerea guancia del ragazzo sotto di lui, che si appoggiò subito contro il suo palmo caldo portando a sua volta anche la sua mano sopra quella di Alex intrecciandola con la sua.

Alex si avvicinò lentamente al volto del ragazzo sotto di lui baciando le sue sottili labbra sentendolo sorridere contro le sue, le loro lingue cominciarono a giocare tra di loro prima più lentamente poi più appassionatamente, le mani di Giorgio stavano percorrendo in lungo e in largo la muscolosa schiena di Alex sotto la leggera maglietta in cotone che volò via dopo pochi secondi insieme anche a quella di Giorgio.

Le pelle nuda dei loro petti si stavano fondendo in uno solo, nell'aria che li circondava si sentiva l'eccitazione che proveniva da entrami.

Alex si stacco un attimo dalle labbra di Giorgio slacciandogli i pantaloni guardando l'altro negli occhi ghignando poi mentre gli sfilava lentamente i pantaloncini di tuta. il più giovane emise un leggero gemito al contatto delle mani del maggiore contro il suo membro, il sorriso di Giorgio si trasformò in un ghigno perverso che fece sorridere a sua volta Alex mentre Giorgio gli sbottonava i pantaloncini corti di jeans .

Le mani di Alex ora erano sui fianchi di Giorgio che cominciavano a muoversi a tempo con quelli di Alex.

Il maggiore passò dalle labbra del giovane ragazzo al collo, lasciandogli dei baci delicati accompagnati da leggeri morsi.

Giorgio cominciò ad ansimare mentre Alex piano piano tracciava con la sua lingua gli appena accentuati addominali di Giorgio, mentre il minore gli tirava con cautela i capelli.

Alex rialzò lo sguardo incontrando quello di Giorgio avvicinandosi al volto del minore facendo combaciare il suo bacino con quello di Giorgio tra le sue gambe aperte.

Alex si accostò all'orecchio di Giorgio sfiorandolo con le labbra.

A:-dimmi che lo vuoi-
G:- ti voglio-
A:-dillo.... dimmelo-
G:- Ti amo-

Alex guardò Giorgio dritto negli occhi per poi baciarlo.

A:-Ti amo anche io.-


Ebbene si... siamo arrivati alla fine di questa avventura, non sto piangendo mi è solo entrata la thebadnauts in un occhio.
Grazie a chi ha votato i capitoli o commentato, o anche solo letto, molti commenti mi hanno fatto morire dalle risate grazie veramente, sappiate che li leggo tutti.

Detto questo vi ringrazio ancora tantissimo e se vi va ci vediamo in un prossimo racconto. Ciao💙🤍

~Tama

.Don't leave me.                                                 |thebadnauts|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora