La guardava da lontano, come si guarda un fiore nella neve. Con meraviglia, possessione, paura che possa appassire. L'aveva persa e lo sapeva, era a conoscenza che forse quella prospettiva sarebbe stata l'unica a sua disposizione; forse per sempre. L'uomo bisbigliò quasi pregando che lei si voltasse a guardarlo, ma non successe. Strinse le dita in pugni serrati e solo quando tutte le nocche scrocchiarono, allora allentò la tensione. La lasciò andare non avendola mai trattenuta, le disse addio senza poter essere ricambiato, guardò i suoi occhi incomprensibilmente comprensibili; forse, per l'ultima volta.