Cap. 10 -Udon-

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Il mattino seguente Uta ed io ci siamo dedicati all'addobbo della casa, tutto è colorato e luminoso. Abbiamo montato pure un piccolo e inquietante albero di natale, addobbato con delle palline modificate dal ghoul. Adesso ogni volta che mi giro a guardare quell'albero mi viene un infarto.

<Secondo me è perfetto così.> insiste Uta guardando fiero la sua creatura.

<Uta, ti rendi conto che non riesco a capire se sono io a guardare l'albero o se è lui a guardare me? Come ti è venuto in mente di trasformare le palline in occhi super inquietanti e super realistici?> dico esasperata evitando il contatto visivo con quell'abominio.

<Guarda il lato positivo, non può camminare...> sorride <Non ancora...> dice mettendo le sue scarpe sotto l'albero.

<Spero che le luci lo brucino e che ne rimanga solo la cenere.>

In tutta risposta il ghoul si carica in braccio "l'abominio" e comincia ad inseguirmi mentre io scappo.

<Vuole solo essere amato! Se impari a conoscerlo scoprirai che è una brava persona! Non fa paura!> urla.

<Dicevano la stessa cosa di te e avevano torto!> ribatto chiudendomi a chiave nella camera da letto.

<Diventiamo amici Yumiko!> Uta fa una vocina, come quella di un vecchio.

<No!>

<E va bene... toglierò gli occhi all'albero.> e lo sento andar via.

Lentamente apro la porta notando il ghoul ancora davanti l'uscio.

A nulla serve muovere i piedi come se si stesse allontanando se sento il suo odore. Idiota.

<Se levi quel mostro ti do questo> dico mostrando un pacchetto nero con un nastro dorato.

Uta nasconde l'albero dietro le sue spalle e allunga la mano. Ricorda molto un bambino che alla vista di un regalo interrompe le sue marachelle.

Apro completamente la porta e poggio la piccola scatola sulle sue mani, poco prima che il ghoul riesca ad afferrarla io la tiro nuovamente indietro <Prima promettimi che quell'incubo sparirà dalla mia vista.>

<Te lo prometto...> si arrende <Sarà per l'anno prossimo amico mio> sussurra all'albero.

Guardo stranita il ghoul mentre gli passo la scatolina.

Non avrei mai pensato di vedere qualcuno parlare ad un albero di natale inquietante e mostruoso.

<Cosa è?> domanda mentre sfila il nastro dorato.

Non rispondo e aspetto che guardi il contenuto.

<Ti piace?> domando non riuscendo ad interpretare lo sguardo del ghoul.

<Tantissimo.> risponde prendendo il ciondolo in mano e osservandolo meglio. <L'Oni è il tuo simbolo.>

<Adesso io ho il sole e tu la maschera di un Oni, finché vorrai tenerla con te sarà come avermi accanto anche quando non sarò con te.> intervengo un po' imbarazzata.

<Non pensavo potessi essere dolce...> ammette sorridendo, mentre si appresta a mettere la collana, subito dopo mi stampa un bacio sulla fronte.

Ben presto la nostra attenzione viene attirata da qualcuno che bussa alla porta.

<Aspettavi qualcuno?> domando mentre ci avviamo verso la porta d'ingresso.

<In realtà no, ma penso di sapere già di chi si tratti.>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 24, 2020 ⏰

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