" tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Sole, tanti auguri a te ! " vidi la piccola bambina battere le manine a ritmo della canzoncina " dai amore, spegni le candeline " dissi indicando i pezzetti di cera che addobbavano la torta del suo quarto compleanno " fatto mamma ! " esclamò dopo aver soffiato sopra ad esse, spegnendo la fiamma che le animava.
- Sole è stato il regalo più grande che la vita mi potesse fare, ha portato così tanta felicità nella mia vita, felicità che forse avrei dovuto condividere con te.
Si esatto, con te.
So che adesso sarai arrabbiato con me, mi starai odiando è ti capisco, anch'io mi odio per quello che ti ho fatto, che vi ho fatto.
Ho tenuto una figlia lontano da un padre, ed un padre lontano da una figlia, sono stata egoista eppure non riuscivo a sopportare il tuo tradimento, non riuscivo a fare finta di niente ed, purtroppo, so che ho fatto un grave errore.
Spero che un giorno potrai perdonarmi.
Se non lo avessi capito, sì, Sole è tua figlia -Scrissi la lettera velocemente, per poi piegarla all'interno di una busta accuratamente - " stai facendo la cosa giusta ? " - mi chiesi guardando la bimba seduta sul mio vecchio letto " torniamo dai bis nonni ? " mi chiese con occhi pieni di speranza
" sì, Milano non fa per noi " dissi per poi lasciargli un delicato bacio sulla testa.
Il nostro tempo a Milano era finito, avremmo fatto ritorno ad Olbia, i sensi di colpa, dopo aver visto manuel, non facevano altro che tormentarmi la testa
- è giusto che lui sappia la verità ! - cercai di convincermi - è dopo ? Ha sì! Scappi dai problemi - mi ricordo la mia coscienza.Arrivai davanti alla porta del suo appartamento con la lettera in mano, la rigirai più volte tra le mie dita
* flashback *
presi un grosso respiro è bussai " bice " udì il mio nome pronunciato dalla voce calda di manuel che mi guardò sorpreso dopo aver aperto la porta
" ascoltami, so che non vuoi che mi allontani da Maurizio è te ne sono grata ma per quanto debba ancora crescere è maturare sono certa di ciò che in questo momento voglio ed io voglio stare con te manuel " dissi velocemente senza perdere pausa per respirare " so che per te è ancora presto ma sono quasi certa di amarti è se mi sbaglio imparerò dai miei errori ma adesso voglio solo poter godermi la mia felicità ".
* fine flashback *" che ci fai qua ? " chiese una voce alle mie spalle, mi girai di scatto nascondendo, istintivamente là lettera dietro la mia schiena " i-io " mi grattai nervosamente il sopracciglio " sto per tornare ad Olbia e sono venuta a salutarti " gli sorrisi " te ne vai di già ? " chiese inclinando un labbro verso il basso
" sì, ero venuta solo per una piccola pausa ma devo tornare " ammisi guardandolo negli occhi
" quando hai il volo ? " chiese curioso " tra quattro ore" dissi leggendo l'orologio che decorava il mio polso " ti va di prendere un ultimo caffè insieme ? " annuì alla sua domanda, riponendo furtivamente la lettera nella tasca della felpa." quando te ne sei andata, quel giorno, non mi hai dato l'opportunità di spiegarti come erano andate veramente le cose " disse sorseggiando un po' di caffè macchiato
" c'era qualcosa da spiegare ? " dissi ironica, scuotendo leggermente il capo " sì ! Io non ti ho tradita ! " disse cercando di convincermi, mi alzai velocemente dalle sedia del bar, uscendo successivamente da esso " bice ! Aspetta " mi chiamò, raggiungendomi " non dire cazzate ! " gli urlai in faccia richiamando l'attenzione di qualche passante " ascoltami per favore " chiese con occhi supplicanti " sentiamo ! " dissi stufa, incrociando le braccia al petto " è vero, sono stato a letto con Bianca ma non quando stavamo insieme " disse tutto ad un fiato " è quando Manuel ? " chiesi incrociando le sopracciglia " la sera della festa in discoteca, eri con Bianca e sei voluta tornare a casa da sola " disse lasciandomi leggermente sorpresa " è vero, c'eravamo baciati da poco ma teoricamente non stavamo insieme ! " affermò convinto facendo nascere in me una serie di ricordi
* flashback *
il telefono illuminò la mia stana rivelando un messaggio da parte di bianca // scusa se non ti ho salutata prima, dove lo tenevi nascosto questo manuel ? È un figo pazzesco, sto persino pensando di provarci, augurami buona fortuna ! Ha buonanotte //.
* fine flashback *
" dimmi che mi credi " mi supplicò con occhi sinceri " ti credo ma adesso non ha più valore ciò che mi dici" dissi subito dopo " tu stai con Bianca ed io ho una bimba da crescere " sospirai, adesso riuscivo a comprendere molte cose, avevo inconsapevole tradito la mia migliore amica, se ciò che Manuel diceva era vero, gli avevo rubato il ragazzo, ho meglio non gli avevo confidato i miei sentimenti facendo succedere tutto questo, mi sentivo in colpa, dannatamente in colpa.Lasciai Manuel da solo e raggiunsi casa poco dopo
" che hai ? " chiese Maurizio subito dopo avermi visto sbattere la porta bruscamente " niente, sole dov'è? " chiesi cercando la bambina con lo sguardo
" è in camera che gioca " rispose quest'ultimo, raggiunsi la stanza ed qualche lacrima calda rigò il mio visto " perché piangi mamma ? " chiese subito una vocina, misi una mano in tasca tirando fuori là lettere che avrei dovuto dare a Manuel per poi appoggiarla sul comodino
" la tua mamma è un disastro " sussurrai, lasciando la tristezza impossessarsi del mio corpo.⭐️ se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina e/o un commento per farmelo sapere.
Ciao a tutti e buon natale 🎁🎄!
Oggi vi portò un capitolo leggermente più lungo come regalo ! Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate.
Secondo voi è giusto che Bice si senta in colpa oppure no ?
Adesso che sapete la verità odiate un po' meno Bianca ?
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Tutto passa 2 // hell raton
FanfictionSono passati quattro anni da quando bice ha lasciato Milano ed è proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto che il destino torna a giocare con la sua vita.