Capitolo 16

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" hey, ciao, ti sto lasciando un messaggio in segreteria perché non rispondi alle mie chiamate, spero lo ascolterai.
Manuel ho fatto un casino, quattro anni fa me ne sono andata da Milano con il cuore a pezzi, pensavo mi avessi tradita, non hai fatto nulla per fermarmi, mi hai guardata mentre prendevo quello stupido aereo e mi allontanavo da te, da tutto ciò che avevamo costruito insieme.
Quando ho scoperto di essere incinta non nego che avrei voluto correre da te, dirti che ti perdonavo, che saremmo stati una famiglia perfetta ma mi è bastato scoprire che ti eri messo con Bianca e tutti i miei sogni, le mie speranze si sono rotte in un solo istante.
Mio padre ha scelto il mio nome, lo ha scelto per il suo significato ed è stato lo stesso per me quando ho dovuto scegliere il nome di mia figlia " Sol " in memoria delle tue origini e perché ero sicura che avrebbe portato tanta luce nella mia vita, che poi si è trasformato nella versione italiana " sole ".
Mi dispiace, sto parlando troppo, arriverò al punto,
starà a te scegliere se perdonarmi, a che serve pregarti di farlo ? ho fatto una cazzata e mi dispiace ma starò in silenzio aspetterò un miracolo che non so se mai arriverà, nel frattempo ho solo una piccola cosa da chiederti, Sole ha bisogno di un trapianto, tu potresti essere l'ultima possibilità di salvare la sua vita.
Se vorrai potrai andare a fare le analisi, per capire se siete compatibile e, sempre se vorrai, donargli ciò di cui ha disperatamente bisogno. "
Spensi la chiamata, asciugando qualche lacrima che precedentemente mi aveva rigato il volto, sperando con tutto il cuore che il destinatario del massaggio ascoltasse le mie parole.

Arrivai all'ospedale dopo l'ennesima giornata di lavoro in assenza di Manuel, che, dopo aver scoperto la verità non si era più fatto vivo, nonostante le mie centinaia di chiamate e messaggi che puntualmente ignorava,  percorsi il lungo corridoio a passo svelto cercando di arrivare il più velocemente possibile alla stanza di Sole  " Manuel " sussurrai quando notai il ragazzo al di fuori della camera, mi guardò ma non proferì parola " che ci fai qua ? " chiesi sorpresa dalla sua presenza  " stamattina ho fatto le analisi  "  disse serio  mostrandomi alcuni fogli che teneva in mano
" sei compatibile ? "  sentì gli occhi pizzicare dall'emozione
  " sì, domani procederanno con l'operazione per  Sole, io sarò il donatore "  un miscuglio di emozioni si fece vivo all'interno del mio corpo
" quindi hai ascoltato il messaggio? " chiesi speranzosa anche se sapevo che non mi avrebbe perdonato, almeno per il momento
" Se non l'avessi ascoltato non sarei qua Bice " disse marcando il mio nome     " non riuscirò mai a comprendere il perché tu mi abbia nascosto di Sole, ho bisogno di tempo, sono troppo arrabbiato e deluso da te per poter ragionare razionalmente " sospirò, ammettendo la verità
" significa tantissimo il solo fatto che tu sia venuto qui per Sole " gli sorrisi, con l'intenzione di fargli capire che lo comprendevo, e, che non avrei insistito affinché lui mi perdonasse   " è mia figlia, anche se devo ancora metabolizzare il fatto che sono diventato padre "  abbozzò un piccolo sorriso,
era visibilmente confuso 
" devo ancora dirlo a Bianca "   mi confidò improvvisamente, strabuzzai gli occhi appena nominò il nome della ragazza 
" Manuel, so che forse non è il momento ma devo confidarti una cosa riguardante Bianca "
provai a dirgli ciò che, nei giorni precedenti, avevo scoperto sulla ragazza ma non volle ascoltare impedendomi di andare oltre con il discorso
" Bice non ho intenzione di ascoltare ciò che devi dirmi, non provare ad allontanarmi da lei "
disse prima di andare via.

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Ciao!
Stiamo quasi per arrivare alla fine della storia, secondo i miei calcoli dovrebbero mancare 3 capitoli !

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