Capitolo 2

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" quindi non vieni ? " chiesi leggermente disperata
" il lavoro non me lo permette " sentì un sospiro dall'altra parte del telefono " tua nipote ci teneva " dissi riferendomi al giorno del suo compleanno, che sarebbe avvenuto tra pochi giorni " lo so tesoro, perché non venite voi a Milano ? " rimasi in silenzio per alcuni secondi " lo sai il perché " dissi sospirando " non lo incontrerai, ormai ha un suo studio, lavora raramente nel nostro " mi riassicurò
" almeno ci pensi ? Mi farebbe piacere avervi qui con me " mi chiese subito dopo " ci penserò " dissi per poi spegnere la chiamata.

" state attente " disse nonna Anna mentre abbracciava calorosamente mia figlia
" tesoro torniamo tra pochi giorni " cercai di staccare la bambina dalle braccia della donna, la vidi aggrapparsi al mio collo per poi saltarmi in braccio " noi andiamo " dissi notando il nostro volo nel luminoso cartellone dell'aeroporto,
presi con enorme fatica la grossa valigia nera
" mamma ? " chiese la bimba sottovoce " si? " risposi subito dopo " qual è il mio regalo ? " chiese storpiando qualche parola " lo scoprirai al tuo compleanno " dissi ridendo.

Arrivammo a Milano qualche ora dopo, ritrovandomi davanti a quella, che, anni fa fu la porta che fece nascere tutto, sorrisi al pensiero

*flashback *
'' tu sei ? '' chiese il ragazzo curioso squadrandomi dalla testa ai piedi, ricambiai il gesto '' i- io stavo cercando Maurizio '' dissi con voce smorzata, potevo sentire l'imbarazzo impossessarsi del mio corpo, lo vidi spostarsi una ciocca di cappelli, una adorabile testata di ricci scuri che gli coprivano gli occhi e che rendevano ancora più particolare il suo viso dai tratti quasi perfetti, stranieri avrei osato dire '' è andato a comprare le sigarette '' disse con tono profondo e cupo, inarcando leggermente il sopracciglio destro in modo interrogativo
Il suo accento mi tolse ogni dubbio, avrei scommesso fosse di origini latine '' perché lo cerchi ?'' chiese subito dopo, scossi leggermente il capo con l'intenzione di mandare via tutti i miei pensieri
'' mi ospita in casa sua '' dissi senza fornire ulteriori spiegazioni, infondo non sapevo l'identita del ragazzo è la situazione era troppo complicata da spiegare, incrociò le braccia al petto
facendomi notare i numerosi tatuaggi colorati che le decoravano, li trovai attraenti
'' okay '' disse annuendo leggermente con il capo
'' vuoi aspettarlo dentro ?'' chiese facendomi un leggero spazio per entrare nella stanza '' no, credo che tornerò su, sono stanca '' dissi subito dopo insicura delle mie stesse parole, continuando però a fissarlo negli occhi scuri,
dopo un paio di secondi di silenzio decisi di interrompere la piccola conessione che si era creata tra di noi '' allora io vado '' indicai con la mano le scale per poi girarmi ed avvicinarmi ad esse
'' buonanotte chica '' disse, mi girai per guardarlo un ultima volta ma la porta si chiuse in quel instante portandosi via la sua figura.
* fine flashback *

Cercai di scrollarmi di dosso i pensieri,  suonai il campanello della porta, che subito dopo si aprì
" nonno! " esclamò la bambina dopo aver notato Maurizio " amore mio, vieni qui " disse quest'ultimo aprendo le braccia, la bambina gli corse incontro stringendo in un affettuoso abbraccio, li guardai sorridendo alla scena - avevo creato una piccola famiglia - pensai - ma manca qualcuno - il mio inconscio si fece sentire subito dopo, scrollai la testa cercando di non pensare, presi la valigia alle mie spalle ed mi incamminai all'interno della stanza.

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