Nota 4

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Ho fatto mille errori nella mia vita, ma uno di quelli più grandi che abbia mai fatto è essere banale.
Ma no perché lo voglia io, nemmeno lo faccio apposta. Mi è stato imposto da piccolo. Penso ci sia stato imposto a tutti.
A scuola ci insegnano che stare "in riga" sia la cosa migliore.
Ci impongono di fare le domande alla fine del discorso. Che poi io, me ne dimenticavo e non ne facevo più.
O non sia mai contraddici un professore.
Sì puoi essere il più bravo della classe o del tuo corso, ma lo sei perché rispetti i loro canoni di bravura.
Una cosa che mi faceva inca**are tantissimo era la media e i voti.
Non posso sbagliare. No perché altrimenti prendo un voto negativo e si abbassa la media. Ma così mi costringevano a imparare a memoria.

Posso andare avanti tutta la notte. Ma la verità è che siamo stati abituati a essere banali. Siamo stati organizzati sin da piccoli come nei magazzini. "Siamo come quelle pizzerie ad Amsterdam Avenue a New York. Non fanno pena, ma non ti perdi niente. Perché? Hanno già speso i soldi per aprire le attività, ora non vogliono rischiare altro capitale" (citazione di Seth Godin ne "La mucca viola")
Rischiare. Rischiare.
Essere diversi. Avere paura di essere diversi.
Vogliamo fare la differenza, ma fare la differenza vuol dire non piacere a qualcuno.
Ai prof a scuola, al datore di lavoro, ai nostri parenti, ecc..
Essere banali è la scelta più sicura, però poi non ti lamentare che l'unico modo per andare avanti è essere raccomandati.
Che poi lo dico pure io.

Poverino
Devis Domi

Le note di un ragazzo-Il mondo visto dai miei occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora