Le note di un ragazzo-Il mondo visto dai miei occhi

Nota 20

Ho ricominciato a scrivere, però mi manca ancora qualcosa. Non ho più quel collegamento con la mia Musa. O meglio, l'ho ripreso dopo tempo, ma è sottile. Delicato. Arriva qualcosa come non arriva. Certe volte sento che le parole che ho usato siano profonde e poi, altre volte, che quelle stesse parole non abbiano senso.
Però ci sono quei momenti, pochi ma ci sono, tipo una poesia su dieci, che dico wow. Anche mentre la scrivo sento dei brividi.
Non succede sempre.
Non penso sia questione di immedesimarsi, di farlo con il cuore o simili.
Suppongo sia qualcosa di superiore.
Le giuste parole nel momento giusto, con l'ambiente giusto, per uno scopo preciso.
È tipo un'eclissi. Non succede ogni giorno. Devono sovrapporsi diverse situazioni per poter oscurare tutto e lasciare quello spiraglio di luce che arriva dritto al cuore. Da quel corridoio si spostano parole che si riversano direttamente sul foglio. Non incontrano ostacoli. Sono pure.
Come ho detto sono momenti rari.
So che c'è un modo più veloce, un modo per oscurare tutto ciò che mi circonda, che potrebbe distrarmi. È facile, ma ti consuma. Ti deteriora dentro e fuori. Sono stato sotto i miei demoni e vizi per molto tempo e non era tutto ok. È vero che usciva arte, sempre. Arte oscura.
Ora che mi rimane?
La vita non è facile. Non guarda in faccia a nessuno. Dio ti può aver concesso un dono. È compito tuo coltivarlo e farlo crescere.
La mia teoria è che tutto sia basato su una Bilancia. Perciò se brucio per arrivare a produrre poesie, qualcos'altro ne risentirà nella mia vita. La Musa chiederà un sacrificio.
Invece se per arrivare a lei, sono io a sacrificarmi è lei che dovrà darmi qualcosa in cambio. Le parole per arrivare dritti al cuore.
Come tutto nell'universo.
Non avremo mai nulla regalato nella vita.
E se hai un regalo, statti sicuro che a breve succederà qualcosa che ti butterà giù per riequilibrare. Non disperarti però. Questa funzione è invertibile.
Quindi?
Quindi niente, scriverò e scriverò.
Leggerò e leggerò.
E poi che farò?
Un giorno scriverò, parole sacre.
Saranno, oggi scartate
ma domani, Arte.

Forse, uno scrittore.

Devis Domi