Chapter 38.

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Ho temuto che per tutto questo tempo fossi stata invisibile agli occhi di Edward, ma invece lui mi ha sorpreso più di tutti.
Mi ha salvata da Chris, ha tentato di stuprarmi ma non l'ha fatto per fortuna. Lui c'è sempre stato per me, Edward è l'unica persona che merita tutta la mia bontà e la mia gratitudine.

Siamo ancora in macchina, cerchiamo di arrivare a quell'indirizzo da ore ormai, non siamo arrivati da nessuna parte purtroppo.
Stiamo girando a vuoto senza concludere niente e ne sono consapevole, Harry potrebbe essere già morto o peggio ancora sotto le torture più malvagie.

«Lo troveremo Michelle, lo porteremo via da lì e poi cambieremo identità..»

«Non è così semplice Edward, cazzo stiamo buttando all'aria la nostra intera vita..Perché dovrei cambiare nome? Non ho paura delle persone come loro, anche se dovessero venire a cercarmi saprei come scappare. Te lo assicuro.» Dico sicura delle mie parole, è la quinta sigaretta che fumo da quando stiamo camminando e non me ne pento, aver ripreso il vizio di fumare è stata la decisione più giusta mai presa in 20 anni della mia vita.

L'unico sfogo che avevo, il modo in cui il fumo riusciva ad assorbire i miei pensieri, credo sia quasi poetica come cosa no?
Anzi si che lo è.

«I tuoi polmoni tra poco scompariranno se continui a fumare così tanto, cazzo datti una regolata Michelle!» Edward mi leva la sigaretta dalla bocca e la butta fuori dal finestrino, sono tentata dal prenderlo a pugni per quanto sono nervosa adesso.

«Perché lo hai fatto? È normale per te fare queste cose?»

«Non voglio che queste stronzate riescano a rovinarti, capito? Sono un coglione se credo di poter cambiare tutto, so che non è così ma ti prego.. Lasciamelo almeno fare, io tengo a te tantissimo e lo sai bene..» Vedo delle lacrime scendere sopra le sue guance rosse, mi sento terribilmente in colpa dopo quello che ho appena visto così gli chiedo di accostare per almeno cinque minuti.

«Hey scusami, non volevo dire quello che ho detto..Sono arrabbiata Edward, non siamo arrivati a nessuna conclusione. Non trovare Harry mi sta uccidendo, siamo davvero così stupidi da non capire cosa fare?»
Appoggio la testa allo schienale del sedile, sono afflitta e delusa da tutto e tutti.
Perché non riesco mai a farne una giusta nella mia fottuta vita? È tremendamente difficile vivere.

«Possiamo andare qui, che ne dici? È un posto abbandonato da anni ormai, potrebbe essere lì dentro oppure possiamo sempre tornare indietro e-»

«No no, va bene! Proviamo lì allora.»
Edward mette in moto e ricominciamo il nostro viaggio, tengo la mano vicino la sua spalle e ogni tanto accarezzo il suo viso. Ha fatto crescere un pò di barba, quindi quando sfioro le sue guance mi pizzicano le dita.

«Siamo arrivati! Metto qui la macchina per non dare troppo nell'occhio, tu scendi.» Esco in fretta e chiudo lo sportello alle mie spalle, la scena che mi si presenta davanti è quella di una vecchia casa abbandonata da anni per non dire secoli, è raccapricciante.

«Tu dici che lo tengono qui?»

«Spero di sì, altrimenti non saprei dove cercare Michelle..» Prendo la sua mano e insieme entriamo dentro la casa, l'odore che ci accoglie non è per niente piacevole.
Polvere ovunque, ragnatele, i topi che circolano in mezzo ai mobili.
È tutto così disgustoso da far venire il voltastomaco.

«Hai visto che posto? Mio Dio, è disabitato da secoli..» Vedo degli strani oggetti sopra i tavoli, coltelli e altre armi di ogni genere.

«Pistole! Prendiamone una, non si sa mai..»

«Edward non so nemmeno come si usa..»

«Lo so io, tu sta tranquilla.» Me ne porge una, è così pesante che faccio fatica a tenerla nelle mani.

𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐥𝐞 |𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora