Chapter 13.

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Harry mi ha baciato, non ha esitato nemmeno per un secondo dopo che glielo chiesto. Ho preso i suoi ricci tra le mani e cercato di approfondire il bacio molte volte.Non so perché ho resistito dal non farlo per così tanto tempo, ho avuto paura di fare il passo più grande e quello decisivo per tutti e due.

Le sue labbra sono così morbide che resterei qui a baciarlo per ore, quando riapre gli occhi sono di un colore diverso, più intenso. Le guance arrossate, la maglietta scombinata che gli dà un aspetto del tutto diverso da quello che vedo spesso.

«Tu sei pazza.»

«Perché? Pensavo..»

«No intendo che tu sei stata folle a non averlo fatto prima, non hai idea di come mi sento adesso.» Il cuore batte all'impazzata, chiunque potrebbe entrare adesso e vederci sopra questo letto, mentre ci baciamo come se non ci fosse un domani. Ma non importa proprio nulla a entrambi.

«Harry se te l'ho chiesto un motivo ci sarà no?»

«Non riuscivi più a resistere..»

«Anche, volevo farlo per farti capire che non sei solo un amico per me, sei qualcosa di diverso.»

«E cosa sono per te Michelle?»

«Non lo so ancora, ma spero di scoprirlo al più presto visto che-»Harry mi zittisce subito, poggia nuovamente le labbra sulle mie.
Perché sto facendo tutto questo?
La ragazza che conosco io non bacerebbe mai uno come Harry, starebbe lontano da lui perché sa bene quanti problemi portano quelli come lui.

Ma in realtà non mi riconosco più da quando l'ho incontrato, ha acceso un fuoco che era stato spento molto tempo.

Diverso da una semplice "attrazione."

«Non smettere mai Michelle.»

«Di fare cosa?»

«Di baciarmi, non ne ho mai abbastanza.» Sono le 3 del mattino, Harry dorme sopra il mio petto.
Mi fa così tenerezza a volte, non sembra proprio un ragazzo di 19 anni.

Accarezzo i suoi capelli lentamente, ogni tanto parla nel sonno dicendo cose poco sensate e mi fa sorridere.
Gli direi che è bellissimo quando dorme, che sopra il mio petto vorrei che ci stesse tutta la vita.
Ma non sono così diretta, forse non lo sono mai stata in questi casi, per la semplice paura che possa andare via come tutti gli altri.

«Michelle..»

«Harry? Sei sveglio?»

«Michelle dove sei, io non riesco a raggiungerti.» Si dimena nel sonno, alzandosi subito e con lo sguardo spaventato.

«Harry che cos'hai? Così mi spaventi!» Sicuramente non sente nemmeno una parola di quello che sto dicendo e infatti provo a muoverlo delicatamente per riuscire a svegliarlo.

«Non fargli del male! Non farlo!»
Harry comincia a urlare, a picchiare qualcosa o qualcuno che non c'è davanti a noi.

«Harry fermati, fermati ti prego.»
Appoggio le mani sulle sue spalle cercando di svegliarlo non forzatamente, apre gli occhi per qualche secondo e mi abbraccia.
Morirò di paura a causa sua prima o poi.

«Ho fatto un incubo, davvero orribile..»

«Che cosa è successo? Mi hai fatto quasi venire un infarto lo sai?» Harry sembra ancora scosso infatti non dice nulla.

«Ho visto delle persone che ti facevano del male Michelle, ma eri così lontano da me e non riuscivo a raggiungerti.. Ho lasciato che ti facessero del male.»

«Harry guardami, sono proprio qui davanti a te ok? Nessuno mi farà del male te lo assicuro.» Mi abbraccia ancora e mi sussurra all'orecchio:
«Ti proteggerò Michelle, da chiunque voglia portarti via da me.»

«Lo so Harry, lo so.»

«Però sembrava così reale, ero così impotente in quel momento..»

«Non succederà mai.» Accarezzo il suo viso, due piccole fossette appaiono ai lati delle sue guance.

«Ti ho mai detto che le adoro? Sembri così innocuo e dolce, a volte però.»

«Solo a volte? Lo sono sempre.»

«Si certo, poco modesto mi dicevano.» Gioca un pò con i miei capelli, lo trova divertente e soddisfacente allo stesso tempo.
Sarà abituato sicuramente a farlo sempre con i suoi ricci.

«Stai già dormendo Michelle? Volevo dirti che mi dispiace per tutte le volte che ti ho trattato male e non lo meritavi, lo credo davvero. Non lo dico tanto per dire, ma sei una ragazza speciale.Sono fortunato, sai perché? Perché anche se non so nemmeno cosa siamo, se siamo amici o.. qualcosa dipiù tu mi sei sempre accanto, questo mi fa pensare che ci tieni davvero a me. Che non sei come le altre.. »

Harry non sa però che ho sentito tutto quello che ha appena detto, che ho persino gli occhi lucidi. Stringo la sua mano, spero non capisca che sono ancora sveglia.

«E infine l'ultima cosa che mi viene più difficile da dire.. Non so perché quel giorno all'ospedale ho deciso di rifiutarti,  avevo il timore di dire quello che provo davvero quando mi sei accanto..
Paura che tu possa scomparire da un momento all'altro come se fossi cenere, perché magari è un altro dei miei strani sogni.
È che magari tu non sei qui per davvero, vedi di questo ho paura.»
In quel preciso momento sento la porta della mia stanza aprirsi, non sono più tra le braccia di Harry.
Tom ci guarda furioso, sono spaventata perché poche volte l'ho visto con quella espressione in viso.

«Che diavolo ci fai nella stanza di mia sorella Harry?»

«Tom non è come sembra, non volevo dormire da sola perché ho bevuto e-»

«Cosa?! Hai davvero bevuto?.»
Mi sbatto la mano sulla fronte mentalmente per quello che ho detto, mio fratello detesta quando lo faccio.

«Non è colpa sua, non devi prendertela.»

«Me la prendo con te Michelle, hai lasciato che un ragazzo stesse con te nel letto? Te ne rendi conto almeno di quello che sei diventata?» Le parole di Tom mi feriscono, non pensavo avesse tutta questa rabbia repressa dentro il suo cuore.

Non sembra più lui.

𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐥𝐞 |𝐇.𝐒|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora