Ciao a tutti!
Mi prendo un piccolo spazio prima del capitolo per augurarvi innanzitutto un buon inizio anno!🎉😊Volevo chiedervi anche se vi piacerebbe che vi lasciassi il nome del mio profilo instagram principale. Fatemelo sapere con un commento!😊
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Dal capitolo precedente:"Sono qui aiuto, fatemi uscire!", stetti zitta un secondo per prendere fiato.
"Prof è lei?", continuai speranzosa.
"Fai silenzio!" sentii dire autorevolmente al di là della porta.
------------------------------------------------------------La voce non era sicuramente quella della prof, era una voce maschile. Pensai subito al peggio.
Ad un tratto senti il rumore della serrattura e sentii il mio cuore accellerare, vidi la porta aprirsi lentamente scricchiolando. Non riconobbi subito la figura perche ormai tutte le luci della piscina erano spente eccetto quelle sott'acqua, se ne erano andati tutti.
"Chi sei?" chiesi con la voce tremante.
"Io"
Riconobbi subito la voce. Era la sua. Era quella di Sean.
Senza neanche avere il tempo di insultarlo per avermi chiusa in quell'umido stanzino che puzzava di cloro, entrò e si chiuse la porta alle spalle. La chiuse con una chiave che subito dopo gettò dall'altra parte della porta attraverso la fessura che centra vicino al pavimento.
"Ma stai scherzando spero!" gli sbraitai contro.
"Cosa hai appena fatto" continuai urlando.Mi guardò e rise, ero in centro alla stanza e vidi che iniziò ad avvicinarsi a me. Io iniziai ad indietreggiare mentre lui continuava ad avanzare. Ad un certo punto sentii qualcosa di freddo toccarmi la schiena. Merda, ero arrivata al muro.
"Allontanati immediatamente Sean" dissi guardando a terra tremante.
"No" rispose sorridendo e prendendomi le mani. Mi guardò intensamente e le mise insieme alle sue attacate al muro ai lati della mia testa. Mi aveva bloccata.
Continuò a guardarmi negli occhi e senza neanche avere il tempo di realizzare ciò che stava succedendo, mi baciò. Sentii una vampata di calore e senza neanche accorgemene iniziai a ricambiare il bacio che si fece sempre più intenso. Le sue labbra morbide e calde danzavano armoniosamente insieme alle mie. Ad un certo punto allungò la mano e la posò sul bacino vicino al sedere, senti una scossa lungo tutta la colonna vertebrale. Il suo tocco mi mandava in tilt. Iniziavo a perdere completamente il controllo di me stessa, mi aveva in pugno e mi stava facendo impazzire.
Dopo pochi minuti smise di colpo e scoppiò a ridere, io lo guardai stranita, non capivo perchée ridesse. Era stato bellismo, aveva acceso ogni parte di me.
"Venite ragazzi" disse continuando a ridere. Iniziai a sentire intorno a me tutto ovattato, in che senso ragazzi venite?
Non appena sentii la chiave aprire la porta e vidi due ragazzi sbucare capii subito."Vi avevo detto che era persa di me" disse continuando a ridere.
"Guardate come l'ho fatta imapazzire, ha ancora il fiatone".
Se il suo obiettivo era umiliarmi ci era riuscito.Mi voltò le spalle e senza degrmi nemmeno di uno sguardo se ne andò, dentro di me sentii una fitta al cuore fortissima e scoppiai a piangere. Non poteva avermi fatto davvero una cosa cosi, illudermi e poi deridermi davanti agli altri.
Uscii dallo stanzino e a testa bassa mi diressi verso il corridoio principale della scuola e uscii dal portone. Non vedevo l'ora di tornare a casa e di rimettermi a piangere.
Mi misi le cuffiette e feci partire la mia playlist preferita. Avevo la frase della mia canzone preferita di Bruno Mars che mi rimbombava nella testa, "Oh, her eyes, her eyes make the stars look like they're not shinin', her hair, her hair falls perfectly without her trying, she's so beautiful...". Mi ricordava lui che era fottutamente bellissimo.
Appena arrivai in casa lanciai lo zaino a terra e mi buttai sul letto, per un atttimo chiusi gli occhi e ripensai a ciò che era succeso, a ciò che avevo provato al suo tocco e che non avevo mai sentito con nessuno. Sentii gli occhi riempirsi di lacrime, non feci in tempo ad asciugarle che sentii il suono di una notifica sul cellulare, era il gruppo della classe.
Presi il telefono e guardai cosa volessero. Era uno degli amici che frequentava Giacomo, con cui non avevo quasi mai parlato, diceva di aver organizzato una grandissima festa nella sua villa privata con piscina e jacuzzi ed eravamo tutti invitati, nessuno escluso.
"Ciao ragazzi, ho organizzato un festino a casa mia sta sera XOXO... Sarà aperto a tutta la scuola, vi aspetto per le 22.00 ;)"
Perfetto, avevo proprio bisogno di distrarmi. Non aspettai nemmeno un secondo che mi diressi subito in bagno per fare un pomeriggio SPA e di rilassamento per dimenticami di quella orribile mattinata e per prepararmi per la festa. Dovevo godermela al massimo.
Misi una maschera all'argilla rosa e avvolta dal mio accapatoio fucsia indirizzato ai miei pomeriggi di relax, andai in cucina per farmi un te. Ero girata di spalle verso il lavandino che aprivo la mia bottiglietta d'acqua per riempire il bollitore, quando ad un certo punto sentii una mano toccarmi la spalla.
"Aaaaa" gridai spaventata girandomi di colpo.
Ci misi un attimo a capire cosa stava succedendo ma appena realizzai chi mi trovavo davanti ebbi un prolasso della mandibola, mollai la bottiglia che fino a pochi secondi prima tenevo stretta e salda tra le mani e fissai dritto davanti a me. Non ci potevo credere.
------------------------------------------------------------Eccomi di nuovo! Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se si fatemelo sapere con una stellina!😊
Secondo voi chi ha toccato la spalla a Emily😯?
Vediamo se qualcuno indovina! Vi
aspetto nei commenti!
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Il babysitter di mia sorella
RomanceLa storia parla di un incontro causale nelle mura della casa dei Brown. Lui ragazzo affascinante e bellissimo, Sean Cannery che sarà il nuovo babysitter della piccola Giorgia sorella minore della ragazza tanto timida e impacciata, Emily Brown... Cos...