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Dal capitolo precedente:

No non dovevo cedere, dovevo fare qualcosa e anche subito. Per fortuna qualcuno bussò alla porta e mi salvò da quella situazione che stava diventando difficile da gestire.

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SEAN POV'S

Mi scansai subito da lei e mi alzai in piedi, entrò sua mamma.

"Scusate ragazzi avevo sentito dei rumori"

Alzai gli occhi all'aria, doveva entrare proprio ora? Seriamente?

"Vi ho disturbati?"

"No no mamma figurati, stavo solo iniziando a fare la valigia e Sean voleva aiutarmi", disse nervosamente alzandosi e iniziando a prendere cose totalmente a caso. Seriamente si agitava per così poco? Ero sopra di lei non stavo facendo nulla di male, che piccola santarellina. La adoravo troppo.


EMILY POV'S

Stavo ringraziando mia mamma mentalmente in tutte le lingue possibili, finalmente faceva una cosa giusta. Non potevo permettermi di cedere con quello stronzo. Mia mamma uscì dalla camera e ovviamente puntai il mio sguardo su Sean fulminandolo.

"Ti è piaciuto?", mi chiese lui.

"No" risposi acida.

"A me non sembra" sorrise alludendo al motivo per cui mia mamma era salita a controllarci.

Sbuffai, "Vattene Sean veramente, devo fare le valigie, per favore". Essendo gentile forse avrebbe funzionato.
Non disse niente, si girò ma al posto di andarsene si sedette sul letto di nuovo e si mise a giocare con il cellulare. Non mi aveva sentita?

"Sean per favore", ribadii io.

"Non ti do alcun fastidio", disse con un espressione neutra come se in un secondo si fosse trasformando in apatico.
Lo fissai.

"Cosa starei facendo che ti da così tanto fastidio?" continuò.

"In effetti niente", risposi rassegnata abbassando lo sguardo.

SEAN POV'S

Perfetto, stava cascando alla mia messa in scena, si era tranquillizzata. Ad un certo punto di scatto mi alzai la spinsi contro all'armadio premendomi sopra al suo corpo e la baciai.

"Perfetto, ho finito ciò che tua mamma prima ha interrotto", le dissi facendole l'occhiolino.

Scoppiò a ridere, era imbarazzata. Con sguardo di superiorità la lasciai lì sola,  confusa e vogliosa.

EMILY POV'S

Stranamente se ne andò ascoltandomi, aprii il mio armadio e sbuffai poi mi girai e mi lasciai cadere a peso morto sul letto, mi misi le mani nei capelli e poi li spostai sugli occhi esasperata. Seriamente dovevo partire e lasciare tutto? Ormai dovevo accettarlo e sbrigarmi a preparare la cose. Sta sera sarei uscita con la mie due amiche, erano dispiaciutissime. Presi e misi tutti i vestiti a caso nella valigia e con frustrazione buttai in un saccone enorme tutte le cose che trovavo in camera, nel frattempo delle lacrime rigavano mio viso.

"Emy?"

Mi girai di scatto sentendo la vocina stridula di mia sorella che con il suo orsettino più grande di lei piangeva, mi affrettai ad asciugarmi le lacrime a causa dei vecchi ricordi legati a questo bellissimo posto e le dissi:

"Piccola perché piangi?", la presi subito in braccio.

"Ho paura"

"Paura di cosa amore?"

"Non lo so" scoppiò nuovamente a piangere, mi spezzava il cuore. Ad un certo punto smise di scatto e si girò verso di me, mi fissò.

"Hai gli occhi rossi" tirò su con il suo piccolo nasino, "Stai piangendo" continuò, "Perché piangi?".
Non sapevo cosa dirle.

"No io non sto piangendo"

"Mamma dice che non si devono dire le bugie"

"Ha ragione, non piangere più" le sorrisi, era una bambina molto sveglia.

Si alzò dalle mie ginocchia e uscì dalla mia stanza, dovevo promettermi di passare più tempo con lei una volta trasferita.

Dovevo iniziare a prepararmi per uscire era ormai troppo tardi, chiamai Corinna e le dissi di venirmi a prendere tra 45 minuti. Entrai di corsa in doccia e mi lavai i capelli, l'acqua calda aveva il potere di farmi dimenticare tutti i miei problemi. Dopo 25 minuti mi decisi ad uscire, mi asciugai i capelli e me li piastrai, questa era la mia serata. Decisi di truccarmi, era un trucco bellissimo quasi non mi riconoscevo, misi in seguito un vestitino molto corto con uno scollo profondissimo. Optai per dei tacchi a spillo 12 neri e una borsetta da sera. Ero pronta, mi spruzzai un po' di profumo e non feci tempo a prendere le mie chiavi e il telefono che il campanello suonò. Stava per iniziare la mia serata.

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Ciao a tutti! Ecco un altro capitolo revisionato, spero vi piaccia! Ne approfitto per ringraziarvi tantissimo di tutte le ⭐, commenti e visualizzazioni!💖 A presto, un abbraccio, Oii_isa💞

Il babysitter di mia sorella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora