L'inizio dei miei sogni

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Deciso di uscire, ritorniamo in soggiorno dove Stiles è nell'identica posizione di prima. Scrivo al volo un bigliettino dove gli dico: siamo usciti...il film non ci piaceva un granché, sta tranquillo, non torniamo tardi. A dopo. Ellie e Scott.

Appoggio il biglietto vicino all'ingresso, apro la porta il più silenziosamente possibile e tiro Scott per la camicia. Appena fuori mi osserva divertito e sorpreso: ho ancora in pugno la sua camicia. La mollo e inizio a camminare. Lo sento ridere e mi spunta un sorrisino sulle labbra, ora che mi segue è al mio fianco. -Ora devi dirmi dove stiamo andando!- si rivolge ridendo. Mani in tasca e capelli rivolti verso l'alto è proprio uno schianto. Sorridono persino gli occhi.

- certo che no! È una sorpresa!- lo sento sbuffare e rido soddisfatta.

Camminiamo per circa dieci minuti, fino a toccare l'inizio del bosco. È un bosco vecchio, fitto di alberi, attraverso i quali è impossibile scorgere l'orizzonte. Ci fermiamo e intravedo con la coda dell'occhio Scott, ha un'espressione sbalordita. -Bene. Ora ti sfido ad attraversare il bosco.-

-okay, accetto la sfida!-ribatte subito lui. Mi afferra la mano e la stringe, io presa alla sprovvista dimentico la bocca socchiusa.

-Chiudi la boccuccia di rose...se vuoi ci andrò piano!- mi dice lui divertito -non andrò troppo veloce cosi...potrai osservare per bene il mio fondoschiena sfrecciarti davanti!- inizia a ridere perciò decido di giocare al suo stesso giochetto -Fossi in te non ne sarei cosi sicuro....preparati a rifarti gli occhi!- ribatto riferendomi al mio di fondoschiena. Lo spintono e inizio a correre. -Aspetta...cosa scommettiamo?- mi urla lui da dietro. Mi fermo e rifletto. Ci guardiamo un po' l'un l'altro pensando a che premio ricevere. -se io vinco tu ti siederai vicino a me in treno tutto l'anno...se tu vinci...- inizia lui -un giorno dell'anno dovrai venire nella mia classe vestito da donna- dico io. Lui ci pensa e mi stringe la mano. -affare fatto!-

Ci giriamo all'unisono verso il bosco e inziamo a correre. Devo fare attenzione a dei rami pendenti e a mezzi tronchi ricoperti di muschio ed edera caduti a terra. Finisco in una ragnatela e ciò mi rallenta di qualche secondo. Intravedo la luce, che indica la fine del bosco e scorgo Scott poco più avanti di me. Merda! Accelero il passo, ma mi accorgo che non ce la farò mai a raggiungerlo, cosi escogito un piccolo piano. Faccio finta di cadere, una caduta un po ' rumorosa a dire il vero, e tenendomi la caviglia inizio a chiamare il mio avversario. In pochi secondi è inginocchiato accanto a me -Tutto bene? Cos'è successo? Riesci a muoverla?- mi sovrasta di domande, tutte quante con un volto di preccupazione. -Sarà una slogatura, aiutami ad alzarmi.- dico io.

Mi mette un braccio appena sotto le spalle e mi reggo a lui. Mi alzo in piedi fingendo di aver dolore alla caviglia quando mi libero dalla sua stretta e gli urlo, gia in corsa verso la meta :-Ci sei cascato!-

Si rende conto immediatamente dell'inganno e inizia a correre. Io ho gia il fiatone quando lui mi raggiunge. Com'è possibile!? Io sto per svenire mentre lui sgambetta come se lo facesse anche dormendo! Mi supera facendomi la linguaccia e continua. Siamo a pochi metri di distanza ma lui è gia arrivato. Prendo velocità e arrivo alla fine del percorso.

Qualcosa dev'essere andato storto perché mi ritrovo avvinghiata a Scott: ho la testa sul suo petto e il corpo di traverso rispetto al suo. Lui ride, io ansimo a causa della corsa. -Se volevi toccarmi, bastava dirlo!- ride cosi gli do un pugno alla spalla.

Ridiamo. Ed è un momento che non dimenticherò mai. Mi sollevo dal suo petto, facendo leva sulle sue spalle. I miei capelli castani ci coprono entrambi, formando una tenda fitta fitta colorata di rosso, grazie ai raggi del sole. Ci guardiamo per un momento indescrivibile. Nei suoi occhi color della nutella, scuri e dolci si riflettono i miei, castani, quasi verdi. Appena mi sveglio da questa ipnosi, rotolo di lato. - quindi ho vinto io...- dice lui, per smorzare quel velo di imbarazzo che si era imposessato dell'aria respirata da noi due.

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