Scott

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Il tragitto fino alla stazione appare più corto, di quello percorso stamattina. Un po' delusa dal silenzio pronunciato da Scott, decido di far mente locale su quanto devo comprare per la scuola: squadre, compasso, album, matite matite matite e matite. Riesco solo a immaginare quanto spenderò. Significa che dovrò fare la ruffiana, probabilmente a mio padre, che rispetto a mia madre, è un po' più ingenuo, interpreta meno la parte investigatoria. Diciamo che è il poliziotto bravo; mia madre, invece, è quello cattivo. Okay no. Non è sempre così, è un po' lunatica, ma non la si può minimamente biasimare dopo tutto quello che ha subito. Che abbiamo subito. Senza rendermene conto sto già salendo il secondo gradino del vagone. Scott dimena la testa a destra e a sinistra per trovare un posto libero. Con mia sorpresa, senza neanche guardarmi, mi prende la mano e mi conduce al vagone più alto. Siamo soli.

Scott ho stampato sul viso un sorriso soddisfatto e felice. - Che è quel sorriso?- chiedo divertita - Quale sorriso?- fa il finto tonto: non ci casco. - Quel sorriso.- ribatto io indicando la sua bocca arricciata con un gesto della testa. Lui fa finta di niente. Si gira verso il finestrino e noto ancora quel sorriso timido ma sincero che gli illumina il volto. Scuto la testa in segno di disapprovazione, sottolinandolo con un sbuffo, ma in realtà sono divertita, e molto.

Prendo il telefono e incomincio a giocherellare un po', visto che non ho niente da fare. Cerco dei modi per distrarmi dai suoi occhi scuri, quindi sfilo dallo zaino il libro di Jules Verne e inizio a leggere "no, no," mi ripetevo, "no, non parlerò! Lo conosco: vorrebbe partire subito! Niente lo fermerebbe. La sua immaginazione è vulcanica,..."

- Jules Verne, Il centro della terra! Uno dei miei libri preferiti. Verne è lo scrittore che venero.- quelle parole erano uscite veramente dalla sua bocca? Dalla bocca lineare di un ragazzo, con i capelli mossi color castano scuro ,  un sorriso malizioso quanto tenero? Lo guardo con ammirazione, sorpresa e allo stesso incredula. - che c'è? Sorpresa? Anche se sono maschio e che ho 15 anni non vuol dire che a me non piaccia leggere!-

Mi fissa negli occhi, in attesa di una risposta. - che libri ti piacciono?-

-di tutti i tipi, ma i fantasy sono in cima alla lista- sorride compiaciuto vedendo sul mio volto stupore.

Non ci credo. Lui che legge Verne. Lo stimo per questo.

- e tu invece?-

-cosa? -

-dimmi qualcosa di te- arrossisco e  chino la testa per permettere ai capelli di coprirmi il viso pomodoro.

-e perché dovrei interessarti?- chiedo seriamente incuriosita - perché no?- okay ora sono obbligata a rispondergli - okay hai vinto, cosa vuoi sapere della mia vita?- chiedo facendo un gesto melo-drammatico. - Quello che ti pare. La tua famiglia, il tuo colore preferito, la musica che ascolti, l"attore preferito e queste cose. Cosi posso inquadrarti.- Inquadrarmi? Perché dovrebbe inquadrarmi? Inquadrarmi. Sono sicura che non farò che torturarmi tutto il giorno con sta parola.

-Dunque. I miei libri preferiti sono fantasy e avventura...ma anche i classici sono tra la top 5, poi ci sono i romazi e i gialli. Il mio colore preferito è il verde. Magari fossero verdi i miei occhi! Ascolto musica in generale ma detesto, nel profondo del cuore, il rap. E beh, per l'attore o attrice preferita non c'è alcun dubbio: Jennifer Lawrence, vincitrice del Premio Oscar, proveniente dal Kentucky e attrice più influente quest'anno!- sorride. Tutto qui.

-Domani anche tu mi racconterai di te. D'accordo? - chiedo quasi arrivati in stazione. - Certo!- risponde lui.

Ripenso alla parola inquadrare. Che tortura!

Fortuna che esiste mio cugino: Stiles. Stiles è un ragazzo di un anno in più di me, capelli abbastanza lisci e scuri, tagliati corti ma sparati verso l'alto; ha la pelle chiara, non pallida, punteggiata quá e là da piccoli nei color nocciola, io le chiamo "le gocce di cioccolato". I suoi occhi sono color nocciola, niente di particolare, ma ,se non fossi sua cugina, ne sarei dipendente. È alto circa 1 metro e 80, snello e vestito casual. Le ragazze non gli vanno dietro come dovrebbero, è il solito bel ragazzo, studioso e con la passione per il crimine. I geni di suo padre, stracolmi di passione poliziesca sono stati strasmessi tutti a lui.

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