[La storia è di mia proprietà, si prega di non copiare per evitare sconvenienti.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
Capitolo Corretto.]Capitolo 1
Dire che sto nel panico è dire poco. Mi manca l'aria e mi tremano le gambe. Non posso credere che sto per fare un tatuaggio.
Non che avessi paura degli aghi ma l'dea di un insulso ago che mi perfora non è molto allettante.
La settimana scorsa, mentre trascinavo il mio corpo verso il solito bar per fare colazione, o meglio per bere un cappuccino, passai davanti al Shock Tattoo. Non ci avevo fatto caso le volte precedenti, anche perchè non connettevo molto bene la mattina presto.
Dopo poco arrivai alla conclusione che fosse un negozio di tatuaggi , così mi segnai il numero sul mio quaderno che mi portavo sempre dietro e il pomeriggio di due giorni dopo chiamai sia per sapere il prezzo sia per prendere in seguito, un appuntamento.
Ed eccomi qui, fuori dal negozio con quei 35 dollari, unici 35 dollari, nella tasca posteriore dei miei jeans neri, mentre mi autoproponevo vie di fuga senza considerarle contemporaneamente.
Siamo ad ottobbre e la temperatura è già molto fredda, stavo congelando così entrai e l'aria calda mi fece riprendere la sensibilità alle mani.
Il posto è confortevole, le pareti color pesca sono quasi interamente coperte di cornici che ritraggono vari disegni, sono spettacolari. C'è una vetrina in un angolo nel quale sono contenuti vari orecchini e dilatatori di diverse grandezze.
C'è una scrivania stracolma di carte e un computer aperto su un profilo di facebook.
<< C'è qualcuno? >> chiedo alzando la voce, dalle scale scende un ragazzo con i capelli rossi/arancioni, è davvero carino... Ha anche gli occhi azzurri. Ho un debole per gli occhi chiari. Le sue braccia sono coperte di tatuaggi, ovviamente.
<< Ciao, io sono Ed >> mi porge la mano
<< Sarah >> dico ricambiando la stretta sentendo il sangue fluirmi alle guance. Ridacchia << Oh si, hai un appuntamento per un tatuaggio vero? >>
E' un ragazzo simpatico, credo. E' molto pacato e tranquillo mentre parla. Annuisco, non sono una persona molto logoroica.
<< Mi hai accennato che vorresti tatuare una scritta, cosa in particolare? >> ci avevo pensato molto in questi giorni , avrei voluto tatuarmi il nome di mio fratello ma vedendolo sicuramente mi avrebbe solo resa una fontana ventiquattro ore su ventiquattro. Così decisi per una scritta semplice ma sperando che mi avrebbe aiutato.
<< Vorrei fare due parole, una sul polso destro e l'altra sul polso sinistro >>
<< E quali sarebbero? >> disse mentre continuava a scrivere qualcosa al computer.
<< Stay Strong >> dissi, lui annui.
Un ronzio che proviene da qualche stanza, probabilmente un dipendente sta facendo un tatuaggio.
Farà male? Non dovrebbe importarmi visto che mi procuro anche del male da sola ed è per questo che sono qui , per smettere.
<< In che stile lo vuoi? >> mi girai verso il ragazzo seduto dietro la scrivania
<< Em... uno stile semplice? >> suonava più come una domanda ma non avevo idea di come farlo << Ti piace così? >>
Mi fece vedere la scritta sul computer, era semplice ed elegante << Mi piace questa scrittura >> Sorrisi e lui annui. Stampò la scritta e me la fece aderire sui polsi. Alcuni attimi dopo tolse la carta semilucida e vidi la bozza del tatuaggio.
Per quanto non volessi ammetterlo avevo paura. << Non si potrebbe mettere una crema o del ghiaccio prima? Per anestitizzare... >> lui mi guardò e disse
<< Si ce l'ho ma sinceramente non risolverebbe nulla >>.
La pelle dei polsi era gia rovinata e quindi, più sensibile. Non voglio più farlo!
<< Ascolta, Andy ha quasi finito può fartelo lui... è più delicato >> rise.
<< Ok, aspetto >> Mi sedetti sul divano continuando a fissare la scritta. Mia madre me lo diceva sempre quando ero giù di morale e stavo bene dopo. Da una porta uscì un ragazzo con dei capelli che lottavano contro la gravità, non ho mai visto capelli più ricci su un uomo. Subito dopo uscì un altro ragazzo e ... ok non c'era niente di più bello. Dire che fosse bello era un eufemismo.
<< Sai cosa fare Harry >> disse il ragazzo 'Bello' al riccio.
<< Si ovvio Andy. Grazie ancora amico. Ciao Ed >> urlò il tizio e usci dal negozio dopo aver pagato.
A quanto pare Andy mi avrebbe fatto il tatuaggio... Perfetto avevo qualcosa, o meglio qualcuno con cui distrarmi.
<< Andy la ragazza è con te, ha paura degli aghi >> sorrise Ed verso di me. Ricambiai ma credo sembrasse più una smorfia. Andy si voltò verso di me, visto che mi dava le spalle e non si era accorto della mia presenza.
<< Oh ciao, io sono Andy >> si avvicinò
<< Sarah >> dissi porgendo la mano.
Dopo le presentazioni mi disse di seguirlo dentro la sua stanza. C'è una poltrona nel centro della sala e vari mobili scuri appesi alle pareti, era ok.
<< Puoi sdraiarti intanto preparo il colore, dammi qualche minuto >> sorrise. Aveva un sorriso davvero wow. Ripeto non ho mai visto niente di più bello.
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Ciao Ragazzi, questa fanfiction è nata da un sogno e ho voluto metterla per iscritto.
Cercherò di pubblicare piu spesso i capitoli e spero veramente che questo primo capitolo sia di vostro gradimento. Grazie a coloro che l'hanno letto.
Se non vi da noia lasciate un commento facendomi sapere cosa ne pensate.
Un grande bacio, VivoxHarry
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Hey Angel~(Andy Biersack)
FanfictionNew Orleans 2011, la vita di Sarah è stata sconvolta da un terribile incidente nel quale persero la vita i suoi genitori e il suo adorato fratello. Da allora viene sbattuta da un orfanotrofio all'altro senza un attimo di tregua e senza avere il tem...