Hey Angel~(Andy Biersack)

Capitolo 9

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Capitolo Corretto.]

Capitolo 9

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POV Andy

Da quando è entrata nel mio studio il cliente delle 14,30, non ho fatto altro che contare mentalmente quanti minuti mi separasserro dalla fine dell'appuntamento.

Bruna, occhi verdi, pelle diafana.
Tutto ciò che un uomo possa desiderare. Per un secondo ho pensato di poter dimenticare Sarah o meglio, liberare la mia agonia con Dafne, la cliente.

Il secondo dopo avrei voluto prendermi a schiaffi per aver pensato una cosa del genere per due motivi.

Uno, amo Sarah.
Due, Dafne ha una voce così stridula che quando ha iniziato ha parlare ho temuto per la vetrina del negozio. Inoltre si veste molto alla Tarzan.

Ammetto che l'ho squadrata, i suoi vestiti non lasciano nulla all'immaginazione. È tutto li, davanti a te come servito su un piatto d'argento.

Il tatuaggio sulla spalla è quasi finito, ringraziando dio non l'ha voluto colorato o ci avrei messo più tempo.

Ha voluto tatuarsi " I am a girl who wants to be loved " . Quando me l'ha detto quasi non le ridevo in faccia.

Può essere interpretata come una frase innocente, ma io l'ho interpretata in tutt'altro modo.

Ricalco sul piccolo cuore che ha voluto sopra alla '' i '' al posto del puntino e finalmente ho finito.

<< Può darti prurito e in tal caso puoi comprare la vansellina da metterci sopra. Le vendavamo anche noi ma l'ho finite proprio ieri e devo ordinarle >> le sorrido.

Dafne distoglie l'attenzione dallo specchio nel quale ammirava la mia opera d'arte e si gira in modo abbastanza provocante verso di me.

La mini gonna di jeans che indossa sale leggermente verso l'alto.

Ho un groppo in gola che non riesco a mandare giù.

Dafne si leccò il labbro superiore passandosi la mano tra i capelli.

Inizia a fare leggermente caldo...

Tossisco grattandomi la nuca e rivolgendo lo sguardo all'orologio metallico.

<< Bene, hem.. Per il pagamento rivolgiti a Sarah. Devo preparare gli strumenti per il cliente che arriverà a momenti e ..>>

Dafne mi sbatte letteralmente al muro appoggiandosi su di me con tutto il corpo.

<< Sai ho un idea.. >> sorride mentre fa scorrere l'unghia dell'indice della mano destra sulla mia guancia.
Degludisco

<< Dovresti annullare i prossimi due appuntamenti sai? Avrei un idea molto più soddisfacente per entrambi. >>

Gemetti per il dolore. Più si spingeva verso di me più uno spuntone, probabilmente un chiodo, si coficcava nella mia schiena.

<< Non... Posso - tossí- Ed si arrabbierebbe sai e .. >> mi mise un dito sulla bocca per azzittirmi.

<< Ed non ne saprà nulla tesoro >>
Per quanto fosse attraente Dafne non riuscivo proprio a lasciarmi andare.

Vedendo che non ribattevo si avvicinò lentamente alle mia mascella lasciando una scia di baci fino alla base del collo rendendomi incapace di dire o fare.