[La storia è di mia proprietà, si prega di non copiare per evitare sconvenienti.
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Capitolo Corretto.]Capitolo 10
(LEGGETE LE NOTE INFONDO SE VOLETE CHE LA STORIA VADA AVANTI)POV SARAH
Sbuffo per l'ennesima volta. Ho fame.
Ho sonno e devo andare in bagno.
Ma un ragazzo così simpatico ha deciso di legare il mio polso a quello di Andy.
Simpatico vero?Andy urla, Ed urla, io devo andare in bagno.
<< Porca puttana Ed togli queste fottute manette >>
Dire che Andy è arrabbiato è un eufemismo. La vena sul collo è in evidenza e se potesse muoversi liberamente, senza trascinarmi per terra, lo attaccherebbe all'ampadario.
Ed, testardo com'è, non vuole liberarci. Il polso inizia a farmi male, la manetta è troppo stretta.
Con l'altra mano tento di massaggiare la parte di pelle lesa ma pizzica.
<< Ed, la manetta è troppo stretta. Per favore! Devo andare anche in bagno! E ho fame! >> alzo la voce ormai esasperata da quella storia.
Ed mi porge un sacchetto delle patatine << Tieni, mangia >>
Lo uccido. Lo uccido.
Urlo frustata portando le mani sulla testa per tirarmi i capelli ma così facendo strattono Andy che si lamenta per il dolore al polso.<< In questo momento ho un appuntamento con un cliente per un tatuaggio. Voi rimanete qui e chiacchierate amabilmente >>
Ci fa l'occhiolino e come era venuto, se ne va.
<< Devono ricoverarlo in una clinica psichiatrica. >> dice il moro.
Passiamo interminabili minuti in un silenzio tombale anche perché non saprei cosa dirgli, o meglio non so da dove iniziare.
<< Tu mi ami? >> sgrano gli occhi.
Per tutte le domande che poteva farmi perché questa?
Non lo so se lo amo. Credo di si.
Forse si. Si, lo amo.<< Perché questa domanda? >> sento caldo sul viso quindi saró sicuramente arrossita.
<< Perché se la risposta non è positiva non abbiamo nulla di cui parlare. >>
<< Quindi se la risposta fosse no? >> se tutto dipendeva da un mio semplice 'si' avrei fatto aspettare Andy cuocendolo nel suo brodo.
<< Non avrei niente da dirti. >>
Faccio per parlare e per chiedergli il perché ma lui mi interrompe.
<< Perché non riuscirei a reggere il tuo sguardo se mi dicessi di no >>
Mentre parla sussurrando sembra che trattenga il respiro.
<< Tu mi ami? >> so già qual'è la risposta ma ho bisogno di sentirmelo dire.
<< Di più, ti sopporto >> sorride sghembo.
Mi basta così, mi alzo velocemente strattonando in piedi anche lui e lo bacio.
Le sue labbra sono morbide. Rimane spiazzato dal mio gesto ma ricambia subito. Porta una mano sulla mia schiena attirandomi più a lui e l'altra (portandosi dietro la mia mano che si poggia sul suo viso) dietro la mia nuca.
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Hey Angel~(Andy Biersack)
FanfictionNew Orleans 2011, la vita di Sarah è stata sconvolta da un terribile incidente nel quale persero la vita i suoi genitori e il suo adorato fratello. Da allora viene sbattuta da un orfanotrofio all'altro senza un attimo di tregua e senza avere il tem...