Capitolo nove - Alla ricerca delle scuse

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KANBE POV :

Fu la prima notte dopo tante in cui dormii bene.

Aprii gli occhi ancora intorpiditi e provai ad alzarmi ma mi trovai incatenato tra le braccia di Haru. Cercai di sistemarmi nel modo di non dargli fastidio. Girai il volto verso di lui e incominciai a fissargli le labbra

Quanto vorrei baciarlo! Aspetta cosa no no, non lo voglio mica baciare .
Ok si è vero, Kanbe ammettilo che ti piace Haru, ti piace tutto di lui: i suoi occhi, il suo sorriso, le sue labbra, il suo odore, i suoi capelli, la sua testardaggine, il suo coraggio.

- Lo amo da Impazzire!-
- Cosa ami da impazzire?!- disse lui stroppiciandosi gli occhi.
- Il ... caffè che prepari ogni mattina! Ne avevo giusto voglia!-
- Allora ne vado a preparare un po', prima vado a vedere se Eiji è sveglio.-
Si alzò e si diresse verso la camera di Eiji.

Cazzo Kanbe la prossima volta fai prima a stuprarlo mentre dorme.

Cambiai posizione e mi sedetti a gambe incrociate sul divano immaginando nelle mia testa un possibile modo per scusarmi.

Dopo un po' torno Haru con un foglietto svolazzante in mano.
- Eiji non c'è ma ha lasciato questo-  e mi mise il foglietto davanti agli occhi.

"Giorno
non preoccupatevi per me sono alla locanda a fare colazione e a capire qualche cosa in più. 
Non volevo svegliarvi, eravate troppo carini. Raggiungetemi quando avete finito."

ERAVAMO CARINII!? CI HA VISTI, MERDA!, QUANDO AVEVAMO FINITO COSA?!

- Kanbe?-
- Si?-
- Tutto bene? Perché sei tutto rosso?-

Cazzo!

- Si tutto bene, ho solamente dormito un'po male.-

Non è vero ho dormito benissimo.

- Vuoi qualcos'altro oltre al caffè?-
- mmh pancake?-
-Ok li preparo subito !-
Andò in cucina e io incominciai a cercare il modo giusto per scusarmi.

...Haru volevo chiederti scusa ma non ci ho visto più ti voglio tutto per me.. no così no!..

Cosa Cazzo posso dirgli ! Merda pk è così complicato chiedere scusa!

- Oi tu, vieni in cucina che è pronto!-
-Arrivo-

Mi alzai dal divano e a testa bassa entrai in cucina.
Senza guardarlo in faccia mi sedetti sulla prima sedia che trovai e incominciai a mangiare i pancake.

- Ehm.. senti..Haru..-
- umh-
- volevo chiederti scusa, sono stato uno stronzo da quando siamo arrivati a New York e non avevo alcun motivo per esserlo. Tu mi hai sempre trattato bene e te ne ringrazio. Sei un bravo detective e non posso negarlo, come non posso negare il fatto che tu sia un adulto e puoi fare della tua vita quello che vuoi. Ma non  vorrei che la nostra relazione lavorativa venga compromessa.-

Fiuu! Ce l'ho fatta,spero che le cose tornino come prima non posso continuare così.

- Va bene -

COSA CAZZO VUOL DIRE VA BENE !!?!

Per un po' stettimo in silenzio, mi pulsava il sangue nelle vene e mi dovetti mordere la lingua per evitare di dire qualcosa di cui mi sarei pentito.

- Ho deciso che dopo la fine del caso tornerò in Giappone.-
- Che vuol dire che tornerai in Giappone?!-
- Sarà l'ultimo caso che svolgiamo assieme-

Come l'ultimo ! Mi sta prendendo in giro!?

- Stai scherzando vero?-
- No, sono serio!-

PORCA PUTTANA!
Ora come faccio, come cazzo faccio, cosa posso dirgli. Lo manderei dritto a fanculo ma me ne pentirei.

- Se è quello che vuoi!- dissi alzando le spalle
- Sono contento che tu abbia capito!-

NO IO NON HO CAPITO UN CAZZO !

- Riguardo alla pista sul giornalista..-

ADESSO NON ME NE FOTTE UN CAZZO, PRIMA FINIAMO IL CASO PRIMA TU PARTIRAI E IO NON VOGLIO.

- Prima di andarmene gli ho detto che Eiji lo salutava-
- Cosa gli hai detto?Ma sei scemo!-
- Perché scusa ?!-
- Mi chiedi pure perché?!-
- Sono scemo ricordi ?!-
- Perché sa che sappiamo dove si trova Eiji e quindi di conseguenza hai esposto tutti noi compreso lui ad un rischio!-
- merda!-
- Haru tu vai a vestirti intanto io metto un po' apposto.-

Bevve l'ultimo sorso di caffè e scomparve tra i cardini della porta.

Cosa cazzo ho combinato. Per colpa mia questo vuole ritornare in Giappone, Merda!  Devo dirglielo  tornati a New York, devo dirgli che non voglio che parta, che lo amo e che sono solo fottutamente geloso e ho una fottutissima paura di rimanere da  solo.

- Kanbe come sto?-
sentire la sua voce mi fece sobbalzare leggermente.
Mi girai e meravigliato ammirai il suo bellissimo corpo avvolto da un paio di jeans blu aderenti e una felpona canadese.
- Benissimo!-
- Grazie, ora vai tu a cambiarti così raggiungiamo Eiji-
- Vado-

Entrai in camera e presi totalmente a caso dei vestiti dall'interno della mia sacca, li indossai e poi tornai in salone.

Haru nel frattempo si era seduto sul divano e stava smanettando sul computer. Mi avvicinai per vedere cosa stesse cercando ma appena sentì il mio fiato sul collo chiuse il pc e si girò verso di me. Mi fissava con due occhi lucidi come se stesse per scoppiare in lacrime.
Si alzò e andò verso l'attaccapanni a prendere il giacchetto.
- Pronto?-

Non risposi, mi avvicinai solamente per stringerlo fra le mie braccia.
Il suo profumo si impresse nella mia mente e se non fosse per la stretta possente di Haru mi sarei sicuramente messo a saltare.

- Pronto!-
Presi anche io il giubbotto e la sciarpa.
Uscimmo e ci chiusimo  la porta alle spalle.

Nonostante fosse inverno faceva abbastanza caldo e il cielo era privo di ogni tipo di nuvola. Il vento e la brezza marina sventolavano i capelli ad Haru e lo rendevano ancora più bello. Mi girai e in automatico feci un sorriso a quella faccia graffiata dal vento.
Per qualche minuto mi scordai di tutto quello che avevo detto e di tutto quello che avevo pensato. Mi ero scordato che Haru avesse deciso di tornare in Giappone, mi ero scordato del caso, di Eiji e di tutto quello che mi stava in torno.
Vedevo  solo lui, sentivo solo lui, Pensavo solo a lui,  volevo solo lui e nient'altro.

- A cosa pensi Kanbe?-

La sua voce mi riportò nella realtà, tutto quello che avevo dimenticato tornò come un fulmine all'interno della mia testa.

- Al caso-
- Riusciremo a risolverlo vedrai-

Io annuii silenziosamente sperando il contrario.

Discesimo la collina che separava la casa dalla locanda e in pochi minuti stettimo davanti alla porta di quest'ultima.
La aprii e feci segno ad Haru di entrare.
Fummo colpiti come la prima volta da una nuvola di polvere. Ci spostammo dall'entrata e ci diressimo al bancone dove sedeva Eiji con una tazza di caffè in mano.










** Oi oi oi, come state ?
Scusate se pubblico solo ora ma ho avuto alcuni intoppi e anche per questo il capitolo è leggermente più corto rispetto al solito però spero che vi piaccia comunque.  Mi scuso se ci dovessero essere degli errori. Pronti per il prossimo capitolo? Spero che dia l'effetto che desidero, proverò a pubblicarlo entro domani in serata ma non prometto nulla. Se vi va lasciate una stellina.
Al prossimo capitolo e buona serata a tutti <3
NADA  8_8 **







love haven't a price ||  Kanbe × HaruDove le storie prendono vita. Scoprilo ora