Capitolo diciotto - Non ti lascerò più

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ASH POV 

Da quando eravamo rientrati Eiji stava lì, seduto sul divano a  fissare il muro tremante.

Mi avvicinai e lo strinsi fra le mia braccia per farlo sentire come lui faceva sentire me, a casa. 

- A-s-s-h- 

- Tranquillo Eiji, ti capisco, non parlare se non te la senti-

Lui mi guardò con due occhi neri che avrebbero potuto sciogliere chiunque.

Gli diedi un bacio sulla fronte e lo strinsi ancora di più a me. 

Dopo un po' sentii i suoi nervi rilassarsi e smise di tremare. 

Glielo volevo dire, volevo dirgli che mi sono innamorato di lui dalla prima volta che l'ho visto volare, volevo baciarlo farlo mio ma non riuscii a fare nessuna di queste cose.  

- Ehy Ash, Hai ancora intenzione di venire in Giappone con me ? -

- Me lo chiedi pure? Certo che si!-

- Voglio farti conoscere mia sorella. Impazzirà per te.-

- Allora è un vizio degli Okumura eh?-

- Scemo!-

- Potremmo abitare insieme Ash!-

- Basta che non cucini più il pesce!-

- Sei proprio uno stronzo!-

- Forse è per questo che ti piaccio no?-

- Non solo per quello.-

- Allora dimmi perché ti piaccio!-

- No! Non te lo meriti biondo perfetto.-

- Ah sì?- 

Gli saltai addosso e incominciai a fargli il solletico.

Lui rideva, io ridevo, non potrei essere più felice di quanto lo sia con lui. 

Lo amo con tutto me stesso. 

- Dimmelo, dimmelo Eiji!-  Dissi tra le risate.

- Cosa ti dovrei dire piccolo biondino?-

- Che mi ami, fratellone su dillo !-

- Ti amo tantissimo Ash!-

Smisi di fargli il solletico e mi misi seduto. 

- Davvero mi ami ?-

- Sì!- disse lui arrossendo 

Lo abbracciai di nuovo e qualche lacrima bagnò la sua felpa.

- Ti amo anche io Eiji più della mia stessa vita!-

- Prometti di non lasciarmi più ?-

- Non ti lascerò più!-

Gli diedi un altro bacio ma questa volta sulla guancia.

Mi buttai sul divano e gli feci segno di venire fra le mie braccia.

Restammo per un po' in quella posizione godendoci il momento.

Poi ci addormentammo sentendo uno il profumo dell'altro come non capitava da tempo. 

La mattina dopo venni svegliato dallo scoppiettio del caffè.

Mi alzai ancora assonnato e mi diressi verso il rumore. 

In cucina c'era Kanbe che sorseggiava del caffè.

- Giorno Kanbe-

- Giorno Ash, caffe?-

Annuì con le palpebre ancora chiuse.

Presi il caffè che Kanbe mi porse e lo portai alla bocca, ma qualcuno arrivò da dietro e mi fece trasalire facendomi cadere il caffè bollente sul piede.

- Cazzo!-

- Scusa Ash, non volevo!- disse Eiji abbracciandomi piano.

- Tranquillo, almeno mi hai svegliato.- Dissi io ricambiando l'abbraccio.

- Giorno Kanbe.-

- Giorno Eiji.-

- Haru come sta?-

- Distrutto, ma ora sta dormendo.-

- Ti ha raccontato qualcosa ?- chiesi io smanioso di farla pagare a quel pezzo di merda.

- No e  non credo che lo farà, ma mi va benissimo così. Voglio solo che lui stia bene.-

Io ed Eiji annuimmo all'unisono e ci sedemmo per fare colazione. 

Finita quella vidi  un Kanbe pensieroso andare in cucina a lavare i piatti.

Strano, molto strano, tutto quello era strano, ma finché avrei potuto stare tra le braccia di Eiji mi sarebbe andato tutto bene.

Eiji si alzò e andò sul divano e si mise a leggere il giornale del giorno.

Dopo un po' spuntò in corridoio una figura sbilenca che camminava appena.
Haru si trascinava con forza verso il divano.
Si sedette vicino ad Eiji e singhiozzando gli chiese scusa.
Provai ad avvicinarmi a loro ma una mano mi afferrò il polso.

- Kanbe ma che cazzo fai ?-

- Zitto che potrebbero sentirci! -

Mi trascinò in cucina e mi guardò supplicante.

- Devi darmi una mano!-

- A fare cosa ?-

- Voglio chiedere ad Haru di sposarmi.-

-Tu vuoi cosa ?-

- Chiedere ad Haru di sposarmi, ma ho bisogno del tuo aiuto.-

- Va bene ti darò una mano. Cosa dovrei fare?-

- Potresti uscire un po' con Eiji? Vorrei parlare con Haru prima di fare qualunque cosa.-

-Niente di più facile!-

- Grazie davvero!-

- Non lascerò mai più un amico da solo, mai più.-

Mi girai con le lacrime agli occhi.

Shorter mi manca e pure tanto,ogni singolo giorno, ma voglio ricordarlo per quello che era: il mio fantastico migliore amico.

Uscii dalla cucina e presi per mano Eiji.

- Noi due usciamo!- 

Ci mettemmo le scarpe e uscimmo lasciando soli i piccioncini. 

- Cosa ti ha detto Kanbe ?-

- Nulla, nulla.-

Ero sempre più convinto che bianco fosse la scelta giusta per tutti e quattro.


















** OYA OYA, come va ? Scusate se ultimamente faccio capitoli più corti però li trovo lo stesso belli e appassionanti.
Come al solito mi piacerebbe sapere la vostra opinione a riguardo e se vi va lasciate una stellina. Io ho già le scalette pronte fino all'ultimo capitolo però la storia continuerà lo stesso pk mi sta piacendo tanto. Detto questo spero di riuscire a pubblicare altri capitoli in questi giorni e vi auguro una buona giornata.

NADA >_> **











love haven't a price ||  Kanbe × HaruDove le storie prendono vita. Scoprilo ora