Capitolo undici - Un biglietto e via

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HARU POV

Mi alzai con una mano che sosteneva la mia testa.
Girai lo sguardo alla ricerca dell'orologio.
Erano le 4.30 del mattino.
Sbadigliai e portai la mano dalla testa alla bocca.
A piccoli passi mi avvicinai al bordo del letto per prendere le ciabatte, ma con mia grande sorpresa trovai i miei vesti e quelli di Kanbe buttati per terra.
Alzai gli occhi verso lo specchio e vidi il mio riflesso nudo nello specchio.
Mi girai ansimante verso Kanbe, anche lui era nudo.
Il cuore mi saltò in gola e non riuscii più a collegare i fatti.

Non è possibile, non è vero! Non ho scopato con Kanbe, non posso averlo fatto! Ora come faccio ad andarmene come nulla fosse.
Come cazzo faccio a non ricordarmi nulla.
Devo andarmene prima che si svegli. Devo finire il caso entro due giorni così potrò lasciarmi tutto questo alle spalle.

Presi dal cassetto un paio di mutande e una tuta da ginnastica e corsi in bagno.

Aprii il getto d'acqua calda e provai invano a sciogliere i nervi che pulsavano attraverso la pelle.
Uscii dal bagno con i capelli umidi e con i piedi bagnati che sguazzavano sul parquet.
La cucina era più buia del solito. Accesi le luci e i miei occhi già quasi chiusi del tutto si chiusero e il mio piede destro andò a sbattere contro lo spigolo della penisola .

- Porco di..- mi morsi la lingua da solo e avanzai imprecando sotto voce verso i fornelli.

Preparai il caffè e lo misi sul fuoco.

Poi mi andai a sedere sul bancone e mentre ascoltai il borbottio del caffè mi addormentai con la testa sul marmo.

EIJI POV

Finalmente dormii bene, senza incubi.

Mi alzai alle 5 pimpante come un grillo.
Per prima cosa controllai le notifiche del cellulare.
Avevo una chiamata persa e un messaggio da Sing.  

- Appena potete, tu e il tuo amico,venite a casa di Yut che ho delle informazioni da darvi-
-Ok, a più tardi-

Spensi il cellulare e andai in cucina.

Vidi Haru sonnecchiare sul tavolo e il caffè sgocciolare sul fuoco.
Corsi a spegnere il fornello, presi il caffè che era rimasto e lo versai in due tazze e aggiunsi un po' di latte.

Ritornai con le tazze in mano verso Haru e cercai di svegliarlo.

- Ah, giorno Eiji!-
- Giorno Haru!, dormito male?, Hai due occhiaie !?-
- No, è solo che ieri sera ho bevuto troppo e ora mi gira la testa.-

Si stropicciò un po' i capelli e sorseggiò un po' del suo caffè e latte.

- Novità sul caso?-
- Stavo proprio per dirtelo.
Sing mi ha inviato un messaggio dicendomi di andare da loro appena possibile perché hanno delle informazioni da darci. -
- Ok, allora aspetto che ti prepari e andiamo.-
-Ok-

Finimmo entrambi di fare colazione in silenzio e poi mi alzai per andare in camera a prendere dei vestiti e poi andai verso il bagno.
Mi feci una doccia veloce e tornai in cucina.
Lì Haru era alle prese con un foglietto che poi attaccò sul frigo.
Lo osservai e lui alzò le spalle sbuffando e si mise il giubbotto, feci lo stesso e uscimmo di casa.

KANBE POV

Mi svegliai con un sorriso stampato in faccia. Mi rigirai sul letto alla ricerca di Haru ma non lo trovai.
Mi alzai di scatto per osservare meglio, ma in quella stanza oltre a me non c'era nessuno.
Presi un paio di pantaloni e uscii dalla camera.
Guardai prima in bagno ma anche quello era vuoto.
Poi andai in cucina per vedere se fosse lì, ma non lo trovai.

love haven't a price ||  Kanbe × HaruDove le storie prendono vita. Scoprilo ora