christmas is coming to malfoy manor

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(Nota di inizio capitolo, si consiglia di leggere mentre si ascolta "Leave a Ligh On" di Tom Walker che trovate qui sopra)

Mattina di Natale, si amici avete capito bene, (a parer mio) una delle festività migliori era arrivata anche a Malfoy Manor, non ci crederete ma un grande albero decorato di rosso e argento era nella biblioteca del Manor. Anche se non sembrava pure lì si respirava aria di festività.
Erano le 7 del mattino, non vi era nessuno dei mangiamorte nel Manor, tutti erano stati mandati in missione all'alba, Narcissa non si sarebbe alzata prima delle 11, Draco sarebbe tornato solo nel pomeriggio insieme agli altri.
Una sola persona era in piedi, Bellatrix, stranamente si era alzata prima lei di Voldemort e indossando solo una leggera vestaglia in seta aperta (che non dava spazio all'immaginazione) si recò di soppiatto proprio dove vi era quell'albero e restò ferma ad ammirarlo per un po', poi passò accanto le grandi librerie sfiorando col dito le copertine dei libri, era pensierosa e forse solo lei sapeva cosa le passava per la mente.
Ma non si accorse che qualcuno aveva notato la sua assenza, silenziosamente il Signore oscuro la seguì, appena in piedi non si vestì neanche. Fermo sul ciglio della porta, la trovò mentre era intenta a guardare un libro in uno scaffale; si avvicinò piano senza farsi sentire e quando fu giunto dietro di lei le scostò i capelli con una mano e le sussurrò all'orecchio un semplice
"Buongiorno principessa" mentre la abbracciava da dietro poggiandole le mani in grembo, la donna mise le mani su quelle di lui e spostando la testa contro la sua spalla rispose
"Buongiorno amore mio"
Il Signore oscuro le schioccò un dolce bacio sulla guancia
"Allora? Come mai così mattiniera la mia Bella?" chiese incuriosito
"Sinceramente non lo so, qualcosa mi ha spinta a venire qui" rispose lei
"Non mi convinci" ammise l'oscuro signore sospettoso
"Dai Tom" scherzò lei che si girò a baciarlo, Voldemort ovviamente ricambiò e rese quel bacio sempre più intenso cosa che alla donna sembrò non dispiacere affatto.
"Ok Tom fammi respirare" scherzò lei dopo essersi staccata
"Piccola, c'è un motivo se sei qua, prima di entrare ti ho vista pensierosa, e non è da te" le disse Voldemort mentre continuava a tenerla per i fianchi e lei teneva le sue mani poggiate sul petto di lui. Prima di rispondere Bellatrix si voltò a guardare l'albero per poi rigirarsi a guardare l'uomo
"È una sensazione strana, ma credo che questo sia il primo Natale della mia vita che passerò realmente felice, con te, con...." esitò un attimo e rivolse gli occhi in basso e subito tornò a guardare il Signore oscuro "con la bambina" disse quasi ridendo
Voldemort sorrise, vedeva la donna che amava realmente felice, vedeva amore negli occhi di lei e si sentiva pieno di quel sentimento, si stava costruendo una famiglia e ancora dopo mesi di stare con lei stentava a crederci, dopo quattro mesi da quella notizia che aveva stravolto le loro vite.
"Allora piccola, ti farà piacere sapere che questo è il primo Natale che io festeggio in vita mia"
"Aspetta in che senso?" chiese lei confusa dalle sue parole
"Non ho mai festeggiato, ogni anno rimanevo ad Hogwarts, quasi tutti i miei compagni andavano via, poi non aveva senso per me, ero troppo impegnato a concentrarmi sui miei obbiettivi e alla fine c'è questo di Natale e ci sei tu, che insieme a Delphi sei il regalo più grande che avessi mai potuto desiderare" rispose infine ridendo, la donna fece lo stesso, poi lui appoggiò la sua fronte su quella di lei e la distanza tra i loro volti si ridusse a pochissimi centimetri. Ognuno poteva sentire il respiro dell'altro che man mano si velocizzava per l'eccitazione, finché Bella non riuscì più a trattenersi, chiuse gli occhi e sussurrò a Voldemort
"Baciami"
Il Signore oscuro sorrise e le chiese con malizia
"Perché?"
"Perché ne ho di bisogno. Baciami come non hai mai fatto"
Non se lo fece ripetere due volte e neanche il tempo di finir di parlare l'uomo aveva azzerato le distanze e le loro labbra si unirono in un bacio mozzafiato che durò alcuni minuti. Si spostarono e Bella appoggiò le spalle alla grande libreria mentre continuavano a stare uniti l'uno all'altra.
Smisero solo dopo un po', ma staccarono solo le labbra, entrambe col fiato corto
"Ti amo alla follia" gli disse lei
"Anche io piccola" le rispose poi Voldemort che la prese per mano e si smaterializzarono in camera loro.
Si coricarono avevano ancora del tempo da passare insieme e lì tra coccole e risate finirono per cominciare a parlare di cose ben più importanti.
"Dai, secondo me sarà uguale a te" disse il Signore oscuro mentre con due le dita sfiorava il corpo della donna stesa accanto a lui, segnandone la sagoma, mentre lei aveva una mano poggiata in grembo e lo carezzava delicatamente.
La donna sorrise
"Cosa te lo fa pensare?" chiese
"Lo sento, già me la immagino, con i tuoi ricci e i tuoi occhi principessa"
Si guardarono negli occhi e si capirono all'istante, sorrisero e si diedero un breve ma dolce bacio. Poi continuarono a stare in silenzio in quella posizione fino a quando Voldemort non sembrò turbato e smise di giocare con i ricci di Bella che da poco aveva cominciato a passarsi tra le dita mentre lei si era poggiata al suo petto.
"Aspetta qui" disse lui che si alzò in piedi, la donna a quel punto si mise a sedere con sguardo abbastanza confuso si mise ad osservare l'uomo che andò verso la porta, poi l'aprì e si voltò verso la riccia
"Bella? Posso farla entrare?" le chiese trattenendo a stento una risata
"Chi?" domandò la donna
"Nagini" rispose solo l'uomo
"a quanto pare deve dirmi qualcosa" riflettè
L'espressione di Bella divenne cupa tutto d'un tratto
"Il serpente?" chiese scettica
"Si piccola, il serpente" ammise Voldemort cercando di non ridere e di rimanere serio
"Se proprio deve" acconsentì alla fine lei sbuffando
Dalla porta entrò nella stanza un lungo pitone di nove metri che si avvolgeva su sè stesso e quando il Signore oscuro chiuse la porta, l'animale si mise leggermente eretto sul davanti, guardò Bellatrix che l'osservava e le rivolse un inchino col capo squamoso
"Beh amore è innocua" disse Voldemort dopo che l'animale si mise all'angolo della stanza mentre l'uomo tornava a mettersi accanto alla donna
"Si amore, sicuro" rispose ironica
A quel punto dopo che l'oscuro Signore si sedette sul letto accanto alla donna, l'avvicinò a sè, la cinse in vita con un braccio e le carezzava delicatamente il grembo, sapeva come conquistarla e infatti non ci volle molto che il broncio della donna si tramutò in un sorriso e appoggiò la sua testa sulla spalla di Voldemort. A quel punto si voltò verso il serpente e parlò in quella strana e affascinante lingua che solo loro sapevano parlare e comprendevano e che tanto affascinava Bellatrix.
Non fu qualcosa di lungo, parlarono solo qualche minuto e poi appena ebbero finito il serpente si avvolse su sè stesso e volto la testa verso il muro, a quanto pare stava dormendo.
"Avete finito?" chiese Bellatrix che si trovava sempre nella stessa posizione di prima, gambe incrociate, seduta stretta a Voldemort e la testa sulla sua spalla; amava quando si trovavano in quella posizione o quando lui la carezzava dove si trovava la loro bambina, la faceva rilassare e sentire protetta e amata.
"Sì, niente di che, aggiornamenti sulle missioni, qualche mangiamorte è tornato, ha portato notizie ed è riandato via" spiegò
"Perché capisce anche cosa diciamo?" domandò la donna curiosa
"Nagini è una maledictus, è stata umana anche lei" disse semplicemente.
Ma a quel punto Bellatrix alzò la testa e gli rivolse un'occhiataccia della serie
"ripetilo e sei morto"
"Aspetta amore non in quel senso" cercò di spiegarle
"E sentiamo in che modo Tom" disse lei
"Quando l'ho conosciuta avevo vent'anni e già si trovava nella sua forma definitiva di serpente" rispose, lei continuò a guardarlo un po' scettica ma la cosa lo fece solo scoppiare a ridere. La donna si voltò dall'altro lato per nascondere il fatto che stesse ridendo anche a lei e cercò di trattenersi, ma l'uomo capì. Quando lei si voltò di nuovo, le prese il voltò con due dita per tenerla ferma e buttandosi entrambe all'indietro, coricandosi cominciarono a baciarsi mentre lei carezzava il volto di lui e lui faceva scendere le mani verso il bacino di lei ad abbracciarla. Tra un bacio e l'altro la donna trovò il modo di parlare
"Tom questo non vuol dire che non la sopporti" riuscì a dire a stento
"Tranquilla Bella credo proprio che l'odio tra te e lei sia corrisposto" rispose e poi tornarono a baciarsi.
Mentre stavano insieme Bellatrix pensava, pensava a l'uomo che amava con tutta se stessa che era lì con lei e non potè fare a meno di notare quanto quei baci che le dava fossero così pieni d'amore e passione, non che prima non lo fossero, ma lo erano molto più del solito, era.... come dire, quel giorno era più romantico e la riccia aveva già capito in anticipo che ci stava qualcosa sotto. Ma non sapeva ancora che quel giorno non lo avrebbe mai dimenticato, che sarebbe stato uno dei giorni più belli della sua vita.
Beh dopo un po' smisero e si sentì un sibilo, il Signore oscuro rispose in serpentese e coricata accanto a lui Bella osservava nuovamente la scena confusa ma questa volta sembrava molto infastidita dalla presenza dell'animale
"Cosa ha questa volta?" chiese la donna
"Meglio che tu non lo sappia" rispose lui in un sussurro rivolto più a sè stesso e evitando di farsi sentire dalla riccia
"Tom ti ho sentito" ribattè lei
"Ok, mettiamo le cose in chiaro, abbiamo capito che tu odi lei e lei odia te e ha detto che..."
"Che?" domandò la donna che osservava il serpente con aria non molto cordiale
"Che ti do troppe attenzioni" disse il Signore oscuro tutto d'un fiato
Bellatrix si voltò a guardare Voldemort dritto negli occhi
"Bene, allora di al tuo serpente che se non fosse un tuo horcrux a quest'ora avrebbe la testa mozzata dalla sottoscritta"
Il Signore oscuro scoppiò a ridere e poi parlò in serpentese e a quanto pare Nagini aveva recepito il messaggio perché si avvolse su se stessa nascondendo il capo
"Io piccola invece credo che le attenzioni che ti do non siano mai troppe"
Lei sorrise e ne ebbe la conferma, c'era qualcosa sotto
Quel pomeriggio....
I due, dopo aver passato una lunga mattinata insieme si diedero una sistemata e scesero giù nel salone dove trovarono Draco, Narcissa e Lucius. Per prima entrò Bellatrix
"Ehilà Buon Natale gente" disse con un particolare sorriso, il nipote la andò ad abbracciare
"Buon Natale zia Bella"
Subito dopo la donna arrivò Voldemort, ormai era normale per loro convivere col Signore oscuro, per i Malfoy era diventato "uno di famiglia"
"Buon Natale" si limitò a dire
"Vedo che siete di buon umore" scherzò Narcissa
"Beh si lunga storia" incalzò Voldemort sorridendo
"Allora che si fa?" disse Narcissa entusiasta dato che tutta la famiglia era lì, ma Voldemort parlò
"Narcissa perdonami, prima che tu possa dire qualcosa io e tua sorella avremmo una cosa da fare" si capiva che era ironico e Narcissa stette stranamente al gioco
"Ok allora sbrigatevi"
I due uscirono dalla stanza
"Tom cosa hai in mente?" chiese la riccia confusa, lui le porse la mano
"Ti fidi di me?" domandò semplicemente con una strana e calda luce negli occhi mentre la guardava affascinato
"Si" rispose lei sorridendo, gli diede la mano e lui la strinse a sè e si smaterializzarono, come quel giorno al Ministero, il giorno in cui era iniziato tutto.
Si ritrovarono nel giardino davanti al loro roseto, era il tramonto, il momento preferito di entrambe
"Perché mi hai portata qui?" disse lei mentre sfiorava le rose rosse e nere sotto i tiepidi raggi del sole che stava all'orizzonte
"Non sapevo come darti il mio regalo quindi ho pensato perché non qui?"
La donna sorrise mentre osservava una rosa bicolore in mezzo alle altre, ne era spuntata una nuova e il suo sorriso non rimase inosservato
"Da dove comincio" disse Voldemort e poi mettendosi accanto a lei e osservandola iniziò a parlare
"Ricordi quando ti ho conosciuta?"
"Si" disse lei "come se fosse ieri" e alzò la testa ad osservare il cielo che aveva tantissime sfumature di meravigliosi colori
"Eri una bambina" ammise lui ridendo
"Non ero una bambina" incalzò lei allo stesso modo "avevo diciassette anni"
"Per me eri una bambina Bella" scherzò lui
"Eri e sei l'unica donna in un esercito di uomini ma sei sempre stata la migliore" si fermò un attimo, la prese per mano e aggiunse "e la mia preferita" entrambe si voltarono a guardarsi, c'era magia in quel momento e non parlo del fatto che fossero un mago e una strega, no, una magia strana e antica che si perdeva nel tempo, una magia creata dai loro cuori che cominciarono a battere allo stesso modo.
Lui continuò a parlare guardandola negli occhi e stringendole la mano
"quando sono sparito eri l'unica che sapeva che ero ancora vivo, che mi sarebbe venuta a cercare e hai sofferto tanto per me" le carezzò una guancia e gli occhi di lei divennero lucidi a quei ricordi ma cacciò subito le lacrime via
"Beh poi è successo quel che doveva succedere, sono tornato e ho iniziato a provare delle strane sensazioni ogni volta che ti vedevo, una morsa allo stomaco o qualcosa che mi impediva di parlare, ogni volta che sorridevi ero felice e ciò avviene tutt'ora, ho capito di essermi innamorato e mi sono sempre chiesto come qualcuno come te, che sei così meravigliosa possa amarmi, me lo hai spiegato e me lo hai fatto capire in tanti modi. Mi sono follemente innamorato di te Bella e da lì è iniziato tutto ciò che siamo ora, noi due.... e presto saremo in tre" scherzò ridendo e facendo sorridere anche lei "Bella, sai che ti amo. Non ho mai potuto desiderare regalo più grande di te e della nostra bambina e pensavo al fatto che adesso è il mio turno di regalarti qualcosa" ad un tratto si staccò da lei e si allontanò un po'
"Tom che stai facendo?" chiese lei confusa e ridendo
"Nella vita a livello materiale hai sempre avuto tutto, ma mai qualcuno che ti amasse per davvero ed io voglio essere quel qualcuno" e a quel punto fece una cosa che Bellatrix non si aspettava minimamente, si mise in ginocchio e aveva uno scatolino tra le mani. La donna si portò le mani alla bocca per trattenere un urlo e le lacrime le cominciarono a scendere sole, senza parlare aveva già capito tutto. Voldemort rise, una risata dolce, poi (sempre in ginocchio) aprì lo scatolino e mostrò un anello argentato con dei piccoli diamanti incastonati
"Non so quanto tempo ci vorrà, se settimane, mesi o qualche anno prima che finisca questa guerra ma, Bellatrix Black, vuoi sposarmi?"
Ecco perché era strano finalmente lo aveva capito, il sogno più grande della sua vita si era realizzato.
Tra le lacrime Bellatrix riuscì a rispondere
"Sì" disse piena di gioia
Voldemort le mise l'anello, poi si alzò, la strinse a sè e si baciarono, da quel momento i loro baci sarebbero stati diversi, uguali a quella mattina, ricolmi di amore e passione più di prima perché finalmente sapevano di appartenersi l'un l'altra, non fu un semplice bacio, furono tanti in uno solo, fu un bacio che sapeva di parole non dette, sapeva di momenti passati insieme, sapeva di gioia e quando si staccarono al signore oscuro cadde una lacrima; la dimostrazione che amava davvero quella donna. Lì al tramonto che insieme amavano osservare e davanti a quel roseto dove tutto era iniziato e che per loro era diventato tanto speciale, si erano giurati amore, lui le aveva fatto quella fatidica domanda e lei aveva risposto di sì.
Insieme scoppiarono a ridere, Bella aveva smesso di piangere ma era felice come non mai
"Beh amore, dovrai abituarti al fatto che molto presto inizierò a chiamarti signora Riddle" scherzò lui
"Non potevo desiderare altro dalla vita" ammise lei. Si baciarono un'ultima volta e poi Voldemort si rivolse alla riccia con cui continuava a stare abbracciato
"Piccola credo sia meglio che torniamo dentro, abbiamo qualcosa da dire a tua sorella" ammise lui sistemandole un ciuffo di ricci ribelli dietro l'orecchio
"Andiamo" rispose lei
Insieme si smaterializzarono, quando arrivarono dentro entrarono nel salone del Manor. Narcissa li osservava ma non riuscendo a capire cosa era successo
"Allora?" chiese la bionda
"Tom lei lo sapeva?" domandò la riccia
"No le ho solo chiesto un favore e credo abbia intuito qualcosa" rispose l'uomo
"mi ha aiutato a scegliere l'anello" le sussurrò all'orecchio senza farsi notare dagli altri
"Aspettate mi state dicendo che-?" Narcissa restò bloccata dalla gioia al solo pensiero
"No ok, dovete dirmelo voi due, forse sto correndo troppo" riflettè madame Malfoy
Draco e Lucius sembravano non saper nulla della proposta
"Dire cosa?" chiese Lucius che si avvicinò alla moglie
"No Cissy, non stai correndo troppo" disse semplicemente Bella e poi con un dolce sorriso in volto continuò
"Non sappiamo quando di preciso ma sicuramente dopo che nascerà Delphini" fece una pausa e alzò la mano a mostrare l'anello "abbiamo un matrimonio da organizzare"
Narcissa trattenne un urlo, Draco scattò in piedi sconvolto e Lucius sorrise. Quella si che era una bella notizia
Il giovane Malfoy corse verso la zia per abbracciarla "zia Bella non riesco a crederci"
"Neanche io ragazzino fidati" scherzò la donna
Draco abbracciò anche il signore oscuro che ormai per lui era suo zio
Bellatrix poi si avvicinò alla sorella che stava per scoppiare a piangere mentre Voldemort si avvicinava a Lucius per parlare con lui
Ad un tratto la bionda mentre abbracciava la sorella notò che gli uomini erano presi dal loro discorso e sussurrò alla riccia:
"Bella con Lestrange come la mettiamo?"
La riccia rispose sorridendo
"Tranquilla Cissy, quando lo faremo tornare da Azkaban credo proprio che se non lo farà di sua spontanea volontà lo obbligherò a divorziare ma intanto non pensarci" la bionda scoppiò a ridere insieme alla sorella.
Quel giorno si che erano tutti davvero felici, il loro sogno, il sogno di Bellatrix e quello del signore oscuro si stava realizzando. Si amavano alla follia, questo era certo. E lo notavano tutti.

Ma salve guys come va?
Eccomi arrivata finalmente con lo speciale Natale, come potete vedere ho ristrutturato il profilo. Spero vi piaccia
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, l'ascite un commento e una stellina e alla prossima.

Bellamort || The True Story Never Told - La Vera Storia Mai RaccontataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora