Marzo 2021: ~34+35~

465 40 131
                                    

Bakugou p.o.v.

Scoprire di avere un p*ttanaio a due passi dalla nuova casa fu una fortuna. Avevo bisogno di soldi, e quella era l'unica soluzione.

Se i miei lo avessero scoperto sarebbero semplicemente rimasti delusi, nulla di più. Si consolerebbero pensando che lo faccio per una buona causa.

Dicevo di lavorare come cameriere in un ristorante di lusso per spiegare dove trovassi una paga così alta, ma in verità mi vendevo quasi ogni sera a prezzi sempre più alti.

Non possono immaginarlo, per loro sono il figlio perfetto, quello che si impegna per un futuro migliore per tutta la famiglia e da sempre una mano in casa. Ma soprattutto, il fratello maggiore perfetto.

Anche i miei clienti mi adorano, a 16 anni sono diventato il secondo miglior top della struttura in cui sto entrando in questo momento.

A prima vista risulta un comune hotel a tre stelle, in pochi immaginano che possa esserci una cosa del genere accanto alla propria abitazione.

Posai il mio cartellino distintivo sul bancone della reception. Non abbiamo nomi tra colleghi, solo la lettera del nostro ruolo accoppiata ai numeri della graduatoria, e mi sta bene così.

Il soprannome, se vogliono, ce lo danno i clienti. Io sono chiamato in vari modi.

-Ti stanno aspettando, va a prepararti...- mi disse l'antipatico giovane alla reception.
-Grazie, Monoma.- me ne andai seccato.

Anche scoprissero il posto, nessuno potrebbe immaginare la gerarchia che vige qui dentro.

Entrai in quelli che dovevano essere gli spogliatoi della piscina e vidi che i miei unici due amici, nonché colleghi, si stavano già preparando.

-Ehy bro!- mi salutò Kiri.
-Stamattina hai un pezzo grosso. Ho sentito il capo parlarne.- continuò Kami.

-Non mi interessa. Sarà il solito vecchio.- sbuffai.
-Già, piuttosto, dopo pranzo andiamo da me?- continuò il biondo.

-Ci sta.- sbuffai e sorrise soddisfatto.
-Allora è deciso! Ci aspettiamo all'entrata sul retro.- concluse il rosso ed uscii pronto ad iniziare le mie ore di servizio domenicale.

Gli altri due ragazzi, della mia età, avevano trovato questo posto nel mio stesso modo, ci abitavano.

Kirishima è un orfano di una struttura qui vicina che da sempre ha un accordo con questo posto.

Raggiunti i 15 anni i suoi ragazzi si prostituiscono per pagarsi il tetto, mentre Kami è solo il classico ragazzo che lo fa per divertirsi e per pagarsi qualche sfizio.

Lavorai fino alle 14, poi l'uomo parlò con il capo, un certo Shigaraki Tomura, e decise di restare a dormire cacciandomi dalla sala come fanno tutti.

Mi rivestii in corridoio e feci per andarmene, ma come previsto incrociai Kiri e Kami lì fuori.

Ci dirigemmo verso la sua abitazione.
-Ma non era dall'altro alto?- disse ad un bivio il rosso.
-Ci siamo trasferiti.- tagliò corto.

-Cambiato padrone?- rimasi sorpreso.
-Già. Vedete che dovete fare, basta un passo falso e facciamo perdere un altro lavoro ai miei.- sbuffò infastidito e io e il mio amico ridemmo.

Arrivammo all'abitazione. Erano una casa e una palazzina vicine, la prima in stile vittoriano e l'altra semplice e grigia l'affiancava.

Dopo che ebbe passato il tesserino nel cancello d'ingresso entrammo. Ci sedemmo nel giardino di fronte alla villa a chiacchierare su un tavolino da tè.

~Month&Music~ ¦Bakudeku-One Shot¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora