Febbraio 2021: ~Death Bed~

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Katsuki p.o.v.

È un mese che sono di nuovo rinchiuso tra queste mura. Ci vivo da quando sono nato, in realtà, ma di solito posso uscire, peccato che la mia malattia ha dato segni di vita, ed eccomi ancora qua. Tutti lì fuori vanno avanti. Tutti tranne me.

Gli Heroes si dilettano a salvare le persone, ma chi salverà me? Nessuno. Nessuno può salvarmi.

Sono nato con una qualche disfunzione a livello circolatorio, normalmente curabile, ma a causa di alcune complicazioni nel parto un infezione molto rara mi ha attaccato.

È da 7 anni che mi continuano a dire la stessa cosa. Per ora il batterio è in fase di stallo, ma prima o poi si sveglierà. Potrebbe uccidermi nel giro di pochi giorni come di pochi minuti.

<Ha le ore contate...> è questa la frase che mi ha perseguitato a lungo negli incubi. I ragazzini normali hanno paura dei Villain, io invece vorrei combatterli, ma non posso.

Oggi è il giorno del mio settimo compleanno, ma ricevere regali non è una novità. Gliel'ho detto milioni di volte ai miei di non farmene, tanto presto morirò, ma non sembrano intenzionati a fermarsi.

Quest anno mi è arrivata una batteria.
La mia camera d'ospedale è tappezzata dalle mie cose, tanto ho il posto fisso qui.

È per due, ma non ci hanno mai mandato nessuno a dormire con me, gli altri bambini che sono qui di solito non ci restano più di un mese poiché le loro condizioni sono troppo gravi, mentre quelli che stanno relativamente bene non li fanno entrare in contatto con me perché non sanno quando me ne andrò.

Trovano sia crudele dare a loro un amico che potrebbero perdere da un giorno all'altro, e a me sta bene così.

Continuano a studiarmi e a farmi esami. Ormai sono pieno di buchi a braccia e gambe, ma nulla cambia. Nessuna speranza si palesa per me.

Dovevo iniziare la seconda elementare il giorno in cui mi hanno ricoverato per la diciassettesima volta, e sono ancora qui.

Mio padre la sa suonare e mi ha promesso che tornerà a trovarmi per insegnarmi a usarla, consapevole che non accadrà.

I costi delle cure sono alte, non si può permettere nemmeno di saltare gli straordinari, figuriamoci di venire a insegnarmi a suonare. Sbuffai e sentii bussare.

-Katsuki, possiamo entrare?- disse una voce dall'esterno, che riconobbi essere quella del medico.

-Possiamo?- ripetei andando ad aprirgli la porta confuso. Non aspettavo visite.

-Si, vedi, le camere sono piene al piano di sotto, quindi avrai un compagno di stanza finché non se ne libererà una...- si bloccò realizzando ciò che stava per dire.

-...Nel reparto dei non terminali.- completai la sua affermazione annoiato.

"Non è che se non me lo ricordate non morirò." sbuffai. Vidi una capoccetta verde sbucare da dietro le gambe del medico.

I suoi occhi si illuminarono nel vedere tutte le mie cose a tema All Might, ma prima che potesse affacciarsi nella stanza per osservare meglio lo bloccai piazzandomi davanti a lui.

-Nome?-
-Midoriya Izuku!- rispose allegro nonostante la mia freddezza.

-Età?-
-Cinque anni.- rispose intimorito dal mio sguardo.

-Malattia?-
-Nessuna. Devo fare delle analisi a causa della mia Unicità.- mi rispose facendosi serio.

-Ha due anni in meno di me e a lui le sue condizioni le dite eh?- tirai un occhiataccia al dottore che rise nervoso.

~Month&Music~ ¦Bakudeku-One Shot¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora