16. Plot twist

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Outer Banks, 2020, passato 

-questa potete metterla qui- indicai a Kie e Sarah un punto del pavimento in legno della mia nuova vecchia casa; erano passate circa tre settimane da quando JJ mi aveva chiesto di andare ad abitarci con lui e in quel lasso di tempo tutti i nostri amici, quasi più emozionati di noi, si erano offerti di darci una mano a rimetterla in sesto. 

I ragazzi si erano occupati di sistemare gli impianti elettrici e le tubature, avevano ricostruito parte del tetto e risolto il problema del gas; io e le ragazze invece avevamo ridipinto le pareti, ricostruito la staccionata esterna, montato delle nuove finestre e la porta, e ci stavamo occupando dell'arredamento perché, detto onestamente, non avrei mai lasciato a JJ il compito di arredare casa nostra. Era tutto fatto, mancavano solo alcuni dettagli ed effetti personali che venivano trasportati proprio in quel momento da me, Sarah, Kie e Jasmine in pesanti scatole di cartone. 

-ma che cosa c'avete messo qui dentro?- chiese Jasmine visibilmente in difficoltà -un negozio di arredamento intero?- rise -o un coffee shop- aggiunse Kie appoggiando la scatola che portava -ok questa era l'ultima- dissi battendo loro il cinque -grazie ragazze, mi sarei spezzata la schiena da sola- continuai -oh non c'è di che,- si stiracchiò Sarah -basta che mi paghi l'intervento per farmi rimuovere le ernie- scherzò sedendosi sulla poltrona. 

-e... finito!- esclamò Kie posizionando l'ultimo bicchiere nella credenza -finalmente, non ce la facevo più a fare avanti e indietro- sospirò esausta Jasmine sedendosi al mio fianco sul divano mentre le altre due sulle poltroncine dall'altro lato del tavolo -grazie davvero ragazze, non ce l'avrei fatta in tempo da sola- sorrisi afferrando le loro mani -figurati,- sorrise Sarah -a proposito,- continuò -domani è il grande giorno, come ti senti?- chiese, presi un respiro profondo e iniziai a giocherellare con le dita -non lo so... strana- continuai con tono indeciso -strana in senso buono?- -si, si certo in senso buono è solo che... non so, non mi sembra vero,- sorrisi -però sei felice ed è questo quello che conta- sorrise anche Sarah -sono felicissima, il solo pensiero di non dover più abitare con mio padre, di non dover avere più paura per me e per Maggie, di non dover più sentire le urla di quella serpe di Carol,- mi interruppi -scusa Jas- la guardai -non ti preoccupare, so che mia madre sa essere arrogante e noiosa, e antipatica, e tanti altri aggettivi negativi- rise.

-sono solo felice di essere libera- affermai. 

Il giorno seguente mi ero svegliata prima del solito, con solo due ore di sonno alle spalle, ma più pimpante che mai ; finalmente il giorno in cui la mia vita sarebbe cambiata per sempre era arrivato. Da quando mio padre era stato rinchiusa in prigione mia zia aveva ottenuto la custodia di Maggie che si era trasferita definitivamente a casa sua, promettendo però di venire a trovarmi spesso nella nuova casa, Carol, invece, aveva deciso di tornare a Los Angeles mentre Jasmine, riuscendo finalmente ad opporsi alla madre, era rimasta nelle Outer Banks. Io, JJ e tutti gli altri ci saremmo dovuti trovare davanti alla casa alle 11:00 in punto per festeggiare insieme, avevamo deciso di fare una grigliata. 

Arrivai mezz'ora in anticipo e iniziai a preparare tutto, mi sentivo veramente a casa e non avrei potuto chiedere di meglio. La giornata proseguì tranquilla come al solito quando ero con i miei amici, tra risate, scherzi e ricordi rievocati dalla nostra infanzia si fece presto sera ed eravamo rimasti solo io e il biondo nella nostra casa. 

Eravamo seduti sul divano a fissare lo spazio vuoto in cui ci sarebbe dovuta essere la tv, non appena avremmo messo via abbastanza soldi ci siamo ripromessi di comprarla, ma a dirla tutta va bene anche così: quando sono con lui non c'è bisogno della tv o del telefono, bastano solo le nostre voci e risate per riempire l'aria. Jasmine ci aveva anche offerto di prendere una delle tv dalla casa di Figure Eight ma abbiamo rifiutato; tutto quello che c'è in questa casa dev'essere nostro, pagato con i nostri sacrifici e sforzi, dalla tv fino all'ultimo coltello. 

A single soul// Outer BanksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora