4. HMS Pogue

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Stamattina mi sono svegliata con la luce del sole che penetrava attraverso la finestra e adesso sto facendo colazione, sono le 8:28 il che non è male considerando i miei standard. Per oggi non ho ancora dei piani; credo che passerò a salutare i ragazzi tra poco e deciderò con loro che cosa fare. Salgo al piano di sopra per prepararmi e decido di indossare dei semplici jeans corti e un top bianco, indosso anche un bikini bianco sotto ai vestiti perché non si sa mai. Lego i capelli in una coda alta e passo un leggerissimo velo di mascara come al solito. Proprio in questo momento sento la porta di camera mia aprirsi e vedo Carol entrare a passo lento, oggi sembra un po' meno scontrosa del solito. -C'è un tizio che ti vuole, gli ho detto di aspettare alla porta di ingresso dato che sembra un barbone- dice con faccia schifata -arrivo subito- dico velocemente dirigendomi in camera di Maggie, che ancora dorme, per poggiarle un delicato bacio sulla fronte -ci vediamo più tardi stellina- sussurro.

Appena scendo le scale vedo Carol poggiata alla porta di ingresso che parla con qualcuno con il suo solito tono annoiato, la sua figura snella ma alta mi copre la visuale e non riesco a capire di chi si tratta. Lei si accorge che sono scesa e scostandosi leggermente dice al ragazzo -eccola- per poi spostarsi definitivamente e rivelare un JJ che mi guarda sorridente. Io percorro gli ultimi gradini rimasti velocemente e corro verso di lui gettandomi completamente nelle sue braccia. -buongiorno anche a te Ray- dice sorridendo e accarezzandomi i capelli con la mano sinistra mentre la destra rimane saldamente appoggiata sul mio fianco -buongiorno cretino- dico staccandomi e scompigliandogli i capelli -che cosa ci fai qui?- -ho pensato di passarti a prendere- dice indicando la moto dietro di lui. -ehm ehm, Rachel ti dispiace presentarmi il tuo... amico- dice guardandolo dall'alto al basso -certo, Carol JJ, il mio migliore amico; JJ lei è Carol, la mia matrigna- -piacere di conoscerla- dice JJ allungando la mano verso la strega accanto a me che la stringe lievemente facendo una faccia abbastanza schifata. -dimmi Rachel tuo padre sa che vai in giro con lui?- -che intendi dire?- la guardo storta -insomma mi sembra un po'... un... barbone- -primo mio padre lo sa e secondo prima che ci trasferissimo a Los Angeles e diventasse un mago dell'investimento eravamo esattamente così- incrocio le braccia davanti al petto tenendole testa mentre con la coda dell'occhio vedo JJ che sorride fiero. -già, posso capire che prima fossi abituata a vivere questa vita da poveraccia ma ora la tua famiglia ha un nome; ciò significa che non lo puoi infangare così- -senti Carol, tu non sei nessuno per dirmi con chi posso e con chi non posso uscire, queste persone che tu definisci poveracci sono i miei migliori amici, la mia famiglia sono loro e nessuno potrà mai tenermi lontana da loro. Mio padre potrà essere diventato un kook adesso ma io sarò una pogue, per sempre.- mi giro verso JJ e lo prendo per un braccio iniziando a camminare verso la moto -arrivederci signora, comunque quel vestito le sta proprio male- dice J ridendo e mettendosi il casco, io faccio lo stesso e salgo in moto allacciando le mie braccia intorno al suo busto.

Percorriamo le strade di figure eight velocemente per arrivare dopo nemmeno 10 minuti allo chateau di John B. Scendiamo dalla moto ed entriamo nella casa trovando Kie e Pope intenti a cercare qualcosa da mangiare nel frigo mezzo vuoto di John B, mentre quest'ultimo è seduto sul divano a parlare con Sarah Cameron. -ciao ragazzi- dico varcando la soglia mentre JJ si limita a fare un cenno con la mano dirigendosi subito dopo verso il frigo per prendere una birra. Io proseguo fino al salotto ritrovandomi alle spalle della principessa kook. -Sarah Cameron- dico -Rachel Hill, sei tornata- dice sorridendomi. Prima della mia partenza non eravamo molto amiche, insomma lei era una kook e io una pogue le cose non potevano funzionare ma a quanto pare ora è cambiata e non voglio avere dei pregiudizi infondati su di lei. Magari è una brava persona, infondo non ho mai avuto l'occasione di conoscerla. -vedo che hai cambiato idea riguardo ai pogues- dico indicando la sua mano stretta a quella di John B -che ci vuoi fare, dopo anni ho aperto gli occhi- dice strizzandomi l'occhiolino; io rispondo un una risatina e prendo posto sulla poltrona mezza distrutta di fronte al divano. Poco dopo veniamo raggiunti anche dagli altri che si siedono nei pochi posti rimasti disponibili. -che si fa?- chiede Kiara -surf?- propone Pope -no, venendo quei siamo passati per la spiaggia e non ci sono onde. il mare è piatto oggi- risponde JJ -hai benzina sulla barca?- chiedo a John che risponde con un cenno positivo -bene sappiamo cosa fare- risponde Sarah al posto mio.

A single soul// Outer BanksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora