UNO SPLENDIDO ERRORE

CAPITOLO 9

Salgo le scale due a due per raggiungere al più presto camera mia, questa casa sembra un labirinto certe volte. Ma che ci dovranno fare tre persone con tutto questo ben di Dio?!

Qui in pratica hanno tutto, manca solo una sala bar e fare festa quando i genitori non ci sono. Hanno addirittura la lavanderia in fondo al corridoio più lontana dalle camere, era da giorni che quella porta rimaneva sempre chiusa ero curiosa di sapere che diavolo ci fosse.

Wow, vivono fin troppo nell'oro questi.. e poi ci sta persone che non sanno come racimolare degli spicci per comprare una pagnotta di pane. Come diavolo fanno a stare così bene economicamente?!
Sono degli imprenditori di aziende famose e molto importanti, l'unica risposta che riesco a darmi.

-Pronto, papà-
-Ciao tesoro mio, scusa se non ri ho risposto prima..è successo qualcosa?- domanda serio.
-no no tranquillo, ti ho chiamato perché volevo sentirti. Come stai?-
-lavoro,sempre. Ma dimmi invece voi come vi trovate lì? Raccontami che sono curioso- adoro questo suo modo di sapere le cose della sua famiglia.

-Bene. Ci stiamo ambientando piano piano, oggi ho conosciuto gli amici di Lucas e questa mattina io e Ilary abbiamo fatto un giro a cavallo. Non sai è stato bellissimo, papà!-
-Davvero? Sono contento per voi, so quanto vi piace andare a cavallo mi fa molto piacere. Ma per il resto, come stai veramente? Sai a chi mi riferisco!-

Parla di Lucas e vuole sapere di Mattia.
-Lucas è un ragazzo non so nemmeno come definirlo, egocentrico. Un attimo mi parla scontroso e poi fa il cane bastonato, anche prima con i suoi amici e poi ieri è entrato di colpo in camera mia..mi ha urlato in faccia che io preferivo andare a cavallo per non stare con lui e i suoi amici.- mi sfogo senza fermarmi un'attimo.

-conoscendoti figlia mia, credo che tu gli hai risposto a tono e hai fatto di testa tua!- mi conosce proprio bene.
-ovvio, dove sta scritto che devo fare come dice lui? insomma avrò pure un po' di privacy in questa casa ogni tanto-
-certo che c'è l'hai, è tuo diritto. Ma io so che tu sai come difenderti, non mi preoccupo. Solo che stai attenta con lui, è un bravo ragazzo. Ma sai già com'è finita e non mi va che succeda di nuovo-

-lo so, grazie papà!-
-vi voglio tanto bene, lo sapete. Mi dispiace ma ora devo attaccare, dai un abbraccio a quelle fetenti di mia moglie e mia figlia. Un bacio grande, a presto!-
-certo, a presto!-

Scendo rapidamente sotto, ma la suoneria del telefono mi blocca a metà scalinata. Il numero mi fa raggelare sul posto, so già che è lui..ho più di trenta chiamate perse nel registro, e non ho assolutamente intenzione di rispondere.
Trascino il tasto rosso e raggiungo gli altri in cucina, appena incontro Lucas subito mi torna in mente la chiamata che ho appena rifiutato e sento un macigno nello stomaco.

Perché devo sentirmi così con lui? Non voglio tornare indietro, non voglio sentirmi di nuovo soffocata dalle paure e con attacchi di panico la notte.

"Ei tutto bene?"
"Si si, grazie." Prendo posto a tavola senza dire nulla, capito proprio tra Lucas e Ilary.

"Allora, ci siamo tutti. Possiamo iniziare!" annuncia Jhon, che fa un cenno a Clara di mettere i vassoi in tavola. Povere, mi chiedo quando possono mettere anche loro qualcosa nello stomaco. Ho già detto che odio tutta questa aria viziata?!

*********
Ancora quattro minuti e ho finito anche per oggi l'allenamento, sono scesa qui in 'palestra' per avere un po' di pace e riuscire a portare a termine un'ora di silenzio.
È da un po' che non mi allenavo, questa mattina sono andata anche a cavallo ci voleva proprio. Stranamente non c'è nessuno che mi gironzola intorno, tutto è silenzioso. Si sente solo la voce della ragazza che parla dal mio pc mentre spiega gli esercizi da eseguire.

Crollo stanca e sudata sul pavimento, si sono fatte le sei di pomeriggio. Ho bisogno urgente di una doccia, prendo tutto quello che mi serve per cambiarmi.
Ah non so se l'ho detto, c'è un bagno piccolo con vasca e doccia. Da non credere..qui non manca proprio nulla!

Però da fastidio tutta questa comodità, tutto questo lusso una villa che sembra un labirinto infinito. Mi rivesto velocemente, prendo l'occorrente per le pulizie e mi metto all'opera.

"Ciao Clara, senti ho già sistemato io il bagno in palestra. Ho fatto la doccia lì così ho approfittato, se posso darti una mano chiedimi pure!" Avviso la domestica appena rientro in casa. 
"Oh la ringrazio signorina, ma poteva chiamarmi. In fondo è il mio lavoro"

"Non mi è costato nulla, in fondo io ho usufruito del bagno ed è giusto che sia io a pulire il disordine che ho lasciato. Stai tranquilla, veramente. Puoi chiamarmi tranquillamente Luisa, non amo sentirmi chiamare come una ragazza di classe!"

Le sorrido e salgo le scale per lasciare il borsone in camera, e mettere in carica il pc. Intanto ne approfitto per fare una treccia laterale.
"Ciao" eccolo qui.
"Ciao" rispondo non distogliendo lo sguardo dallo specchio. Mantieni la calma!

"Come va? Poi oggi non ti ho visto più!"
"Bene. Sono andata in palestra, mi sono allenata. Ne avevo proprio bisogno, invece tu?"
"Bene, si va avanti."
Forse è solo una mia impressione, ma vedo Lucas un po' agitato in realtà da oggi.
"Simpatici i tuoi amici, già sono andati via?"
"No, siamo in salotto. Ti ho sentita parlare prima e sono venuto a chiederti se vuoi unirti a noi, per vedere un film."
Si è decisamente strano!

"Mmh..d'accordo, ci sto. Andiamo" usciamo dalla camera. Oggi im palestra ho avuto modo di pensare, non posso sempre fare la depressa. Papà mi ha sempre detto che devo vivere e non farmi sempre trascinare dalle brutte sensazioni.
Secondo me posso anche migliorare il rapporto con Lucas, temo di essere stata un po' troppo fredda con lui senza motivo.
In fondo un po' di compagnia ogni tanto non fa mai male!

"Ei ragazzi, si unisce anche Luisa. Avete scelto il film?"
Appena mettiamo piede in salotto vedo tutti i ragazzi prendere posto sulle poltrone, davanti a loro il tavolo già bandito di cibo spazzatura e bevande. Anche questo ogni tanto mi piace!