CAPITOLO 5

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Un'altra settimana è passata. Come da routine,il pomeriggio vado al palatenda torno a casa faccio la doccia e poi merenda in giardino o davanti la piscina insieme a tutti. La cosa che mi piace di più e che sempre un'atmosfera leggera e allegra. I grandi non danno tempo a parlare di cose serie,è questo mi piace!

Si perché credo che ci sia momenti per tutto. Alcuni per ridere e stare insieme a tutta la famiglia,altri per questioni di lavoro e altri anche per le sfuriate..forse questo e meglio lasciar perdere proprio.
Si per sfuriata intendo tra me e Lucas,ci troviamo allo stesso punto. Lui che mi sta sempre addosso peggio di uno stolker,io che lo rimprovero sempre. Sono sincera,mi dà fastidio il suo atteggiamento nei miei confronti.

Mi sono svegliata con una voglia matta di fare un giro a cavallo. Inoltre,non ci sono più tornata..oggi ho proprio voglia di fare qualcosa di nuovo. Per un momento voglio passare in un posto dove Lucas non frequenta sempre come ad esempio il palatenda.

Oggi è abbastanza nuvolo,stanotte deve aver piovuto visto l'aria fresca che entra e mi fa rabbrividire. Ma dico si può tremare per un pò di aria fresca a Giugno?mah!
Indosso dei jeanns lunghi sopra una maglieta fine con le brettele,scarpe stan smith e la felpa.

 Ma dico si può tremare per un pò di aria fresca a Giugno?mah!Indosso dei jeanns lunghi sopra una maglieta fine con le brettele,scarpe stan smith e la felpa

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"Buongiorno tesoro"mia madre mi viene incontro appena metto piede in cucina.
"Buongiorno..cone mai così felice?"chiedo,mi avvicino al tavolo imbandito di cornetti,fette di ciambellone o biscotti.
"No niente in particolare,solo che mi sono alzata con l'umore giusto.."annuisco non sapendo che dire.

'Peccato che il tempo non è con te oggi mamma,io credo di dover rimandare il primo giorno di cavalcata!'penso tra me.

"Cosa preferisci,cappuccino..latte macchiato,o succo?"la voce dolce di Clara mi riporta alla realtà.
"Cappuccino,grazie!"sorrido.
"Bene,te lo preparo subito."mi da le spalle.
Ancora non ho visto Lucas,starà ancora dormendo?faccio scattare l'occhio sull'orologio che ho al polso,sono quasi le dieci. Per quanto ne so,lui non è tipo che si sveglia tardi. Io ad esempio quando mi sveglio resto circa cinque minuti per abituarmi a stare sveglia poi mi alzo,anche perché non riesco a stare li sopra a fare la sauna e sciorgliermi come un ghiacciolo con tuto il caldo che fà.

"Ecco a te!"mi porge la tazza.
"Grazie,Clara."sorrido.
"Luisa,che vuoi fare oggi?"chiede di punto in bianco mia madre,in tenta a finire di bere la sua tazza di caffè.
"Beh,veramente pensavo di fare un giro a cavallo..però visto il tempo,non mi sembra il caso. Forse prima che si metta a piovere faccio un giro in paese."

"Non vai al palatenda oggi?"
"No,oggi non ho voglia. Faccio una passeggiata."dico,ecco che entra il giovane ancora con i pantaloni del pigiama senza maglia,ho la possibilità di ammirare i suoi pettoriali. Diamine,possibile che i ragazzi devono fare sempre questo effetto?!

"Giorno.."sussurra ancora con la faccia assonnata.
"Giorno,cone mai così tardi questa mattina?"interviene Clara mentre appoggia la tazza con il latte macchiato.
"Niente,non avevo sonno. Sono andato a dormire tardi.."inzuppa il dolce nella tazza.

Che diavolo aveva da fare?ora che ci penso,stanotte mi è apparso di sentire una pressione sul fianco e un calore alla schiena. Non è venuto mica a dormire da me,poi prima che mi svegliassi è tornato in camera sua?!ma no,mi sto facendo troppe paranoie. Poi perché dovrebbe dormire con me?

"Non mi dire..hai passato fino alle due di notte a vedere film su internet."conclude sua madre sbucando da chissà dove.
"Lucas,ho capito che ora la scuola è chiusa..ma non voglio che ora prendi l'abitudine di alzarti a mezzoggiorno. Non devi perdere il ritmo di svegliarti come quando vai a scuola. A settembre non vorrei trovarmi ogni mattina in camera tua a suonare le padelle per farti scendere dal letto!"tuona la donna. Wow,però..che carattere.

In fondo non sbaglia neanche,io mi sveglio presto pensando che devo andare a scuola. Da una parte è un bene,così non perdo il ritmo. Ma dall'altra,ogni tanto potrei anche fare uno strappo alla regola. Mia mamma di questo non si preoccupa,sa come sono fatta. Lei non ha mai faticato per farmi scendere dal letto la mattina,perché lei sa che non faccio storie. Però ammetto che ogni tanto mi mostro un pò svogliata. Si ci sono mattine in cui faccio fatica a alzarmi,ma tutti sommato la cosa non è grave!

"Bene,io vado. Torno per ora di pranzo!"annuncio,metto la tazza nel lavello.
"Va bene tesoro,stai attenta."annuisco,prendo la borsetta le chiavi di casa e esco.

******

Sono sulla via di casa,ho preso alcune cose che mi servivano. Creme,trucchi e poi ho visto una maglia stupenda che non ho potuto far a meno di prendere.
"Finalmente sei tornata,posso sapere dove sei stata?"eccolo di nuovo.

"Non devo darti nessuna spiegazione. Lasciami stare.."lo supero,ma lui mi blocca.
"Lucas devi lasciarmi stare,mi hai stancato!"urlo.
"Posso sapere che ti ho fatto?"urla di rimando.
"Niente che ti importi,devi solo lasciarmi in pace. Non sei nessuno,ora devo andare!"mi allontano entro in casa dove trovo mia madre e Susan che hanno assistito a tutta la scena.

Salgo in camera,già che ci sono metto a posto gli acquisti che ho fatto. Odio avere le cose fuori posto,e in mezzo alla strada. Rifaccio il letto,apro del tutto la finestra. Si ora il cielo è limpido,ma l'aria e abbastanza fresca.
Dopo pranzo,faccio un giro per la 'fattoria nascosta' se possiamo chiamarla così,voglio conoscere i cavalli.

-pronto papà..-
-ciao tesoro,come state?-chiede è sempre bello sentire la sua voce.
-bene,bene. Ci stiamo abituando a poco a poco. Tu con il lavoro?-
-bene,ora sto tornando a casa per pranzare. Mi riposo tre orette pomeriggio ,poi stasera continuo!
-va bene,ora vado è pronti il pranzo..ciao,ci sentiamo. Ti voglio bene!-dico
-anch'io tanto,manda un bacio a Ilary e la mamma. A presto!-attacca.

Lascio il telefono sulla scrivania e scendo sotto. Appena metto piede nella sala da pranzo,noto subito che manca Lucas. Non mi preoccupo neanche nel chiede dove sta,è grande saprà quel che fà. Poi non voglio sembrare maleducata,ma già è troppo che mi tiene d'occhio tutte le ore. Non ho nessuna intenzione di dire quel che voglio fare in sua presenza,è troppo appiccicoso..insopportabile!

"Eccomi.."ed eccolo qui,finalmente possiamo iniziare a mangiare. Ero stufa di aspettarlo,ho una fame che non ci vedo. Guarda caso si siede proprio vicino a me,sorrido per non fare sospettare nulla.
"Ah,Lucas figliolo..ricorda che devi pulire la piscina,bisogna cambiare l'acqua."
"Certo papà,ho visto com'è combinata. Oggi deve venire Carl,giusto?"ora chi è questo qui?!

"Carl?chi è?"chiedo curiosa.
"È il giardiniere,un mio amico. Ci conosciamo dalle elementari,fa il giardiniere..ogni volta che si tratta del giardino mi affido a lui!"
"Ah..bene."dico sorpresa. Questa casa sembra un vero reggimento,santo cielo!
Prendo un pezzo di anguria,mangio tutto senza dare più ascolto alle chiacchiere degli adulti.

Aiuto Clara a sparecchiare e fare i piatti.
"Io esco,torno prima che faccia buio."dico,stringo in mano il mazzo di chiavi. E metto in spalla lo zainetto.
Vado sul retro,cammino verso la strada 'segreta'.




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