CAPITOLO 1

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Dopo ben tre ore,finalmente posso scendere e sgranchirmi le gambe. Scendiamo dall'aereo,aspettiamo che arrivano le nostre valige. Appena fuori l'aereoporto,vediamo una macchina lussuosa ad aspettarci.

Lo sportello si apre,esce fuori un signore vestito bene. Giacca e cravatta. Altezza normale,capelli corti portati indietro con un po di lacca. Occhi verdi,molto chiari si nota da lontano.

"Buongiorno,è questa l'auto del signor Jhon Walker?"chiede mia madre.
"Certo signora,i signori mi hanno ordinato di venirvi a prendere e portarle a casa..io soni l'autista Mike,a vostra disposizione per qualsiasi cosa!"spiega l'uomo.
"Grazie,molto gentile!"
"Prego,salite mentre io metto le valige nel bagagliaio"ci apre lo sportello.

Saliamo,subito un odore accogliente mi fa sentire come se fossi a casa. Tutto luccica dentro questa auto,cavolo allora l'amico di mio padre deve essere un riccone da paura. Ora noi dovremo adattarci alle maniere della servitù,o dio!                                                                                      Poco dopo l'autista sale e mette in moto,senza dire niente. Usciamo dall'aereoporto,imbocca in una strada secondaria per evitare il traffico. Più avanti si presenta una villa straordinaria,vista da qua fuori.. l'auto si arresta proprio davanti il garage. L'autista scende ci apre lo sportello.

"Prego signore siamo arrivate,seguitemi vi porto all'ingresso dove i signori vi attendono.."dice.
Tutta questa cordialità già inizia a darmi sui nervi. Non c'è bisogno di tutte queste smancerie!
Arrivati al vialetto,ci fermiamo nel piccolo giardino fuori,dove ci sono delle domestiche posizionati come soldati..e due signori,suppongo siano i padroni.

"Ben arrivate,io sono Jhon Walker e lei e mia moglie Susan. Suppongo che tu sei la moglie di Robert,Paola giusto?"saluta l'uomo.

A quanto pare non sbagliavo,siamo capitati in casa di ricconi da far perdere il senso della realtà. Non immagino com'è dentro la casa. Non vorrei essere al posto delle domestiche,deve essere una vera rottura stare qui a pulire e stare agli ordini di questi senza fiatare e dire sempre 'si signora/signore'.

"Si piacere Paola. Robert mi ha parlato molto di voi, volevo dirle che le siamo molto grati per darci ospitalità..non volevo creare disturbo,ma Robert ha insistito tanto!"

"Voi non create nessun disturbo,io e Robert siamo amici da molto tempo..mi raccontava sempre per telefoni i problemi che non erano più gestibili. Io al suo posto avrei fatto lo stesso!"
"ci fa piacere che abbiate accettato di venire,vi stavamo aspettando con molta ansia. Suppongo che lungo la strada avete avuto modo di conoscere Mike,il nostro autista.."prende parola Susan.

"Si certo,volevo presentarvi le mie figlie. Lei è Luisa e lei la piccola Ilary!"
"Devo dire che siete ancora più belle di come vi ha sempre descritto vostro padre..ben venute ragazze."

"Grazie signora.."rispondo con un mezzo sorriso.
"Oh chiamami Susan. Ora voglio presentarvi le nostre donne di casa. Loro sono le domestiche,come se fossero parte della famiglia. Sono Clara e Maria,condividono il tavolo con noi e siamo tutti in sintonia,nessuno viene escluso. Qui quando qualcuno vuole aiutare queste splendide donne, ben venga. Qui non ci sono regole!"

Passo un'occhio alle donne dietro di loro,infatti noto che non indossano proprio quella divisa da domestiche. Portano solo un pantalone bianco largo,tipo quelle che portano la gente che pulisce i reparti degli ospedali. E la maglia nera,scarpe chiuse.

"Bene,detto questo..Mike puoi andare a prendere i bagagli dei nostri ospiti e portali in casa gentilmente. Poi Clara e Maria,vi fanno fare un giro della casa. E vi mostrano le vostre stanze."                                                                                                                                                                                                        "Subito signora.."risponde Mike e si allontana. Due signore,suppongo siano Clara e Maria ci fanno segno di seguirle. Entriamo in casa,rimango del tutto a bocca aperta. Dentro ha le sembianze di un castello. Alla sinistra c'è una grande scalinata,che porta al piano di sopra dove ci sono le camere.

"Allora..piacere io sono Clara e lei Maria,come avrete già capito. Ora partiamo subito dal piano superiore così vi mostriamo le vostre stanze. Poi appena Mike porta i vostri bagagli,vi avvisiamo!"inizia Clara.

Iniziamo a salire le scale,fatta semi circolare molto, subito c'è un corridoio lungo,poi si divide a destra e sinistra. Il pavimento ben coperti da un lungo tappeto rosso.
"Bene,qui c'è una camera,dovrebbe essere della signorina Luisa."parla Maria,mentre l'altra apre la porta.

Non ho parole. Letto matrimoniale,con attorno la tenda,di fronte un armadio gigante che occupa tutta la parete. Poi alla destra del letto vicino la porta la scrivania,sopra appesa la libreria aperta,senza sportelli. Tutto abbinato con un verde chiaro su bianco.

È bellissima!

"Allora ti piace?"chiede Maria. Rimango a bocca aperta non sapendo cosa dire.
"Se mi piace?è stupenda,grazie!"
"Bene,siamo contenti che ti piaccia. Ora passiamo alla camera di Ilary.."

Annuisco,esco indietreggiando ancora sorpresa. La stanza di Ilary e affianco alla mia. Stupita per la seconda volta. Anche questa è meravigliosa,pareti rosa mischiato con il bianco che da una sfumatura più chiara e più fresca.
I mobili sono messe come la camera mia,però rimane comunque incantevole!

"Wow,non trovo le parole..che dire?è semplicemente stupenda!"dice mia sorella. Come dargli torto?!
"Ci fa piacere.."rispondono in coro Maria e Clara,mostrando i denti di un bianco luminoso.
"Bene se volete ora andiamo a vedere la stanza di vostra madre e poi vi facciamo vedere il resto della casa."

********

Finito il tour della casa,ci troviamo dal punto dove siamo partiti. Ai piedi della grande scalinata,ci sono le nostre valige e scatoloni. Ci manca di dare solo una sbirciatina alla cucina,diciamo l'unico posto della casa che mi piace di più!

"Qui c'è la cucina!"parla Clara,ed eccola qui. Cucina tutta ammobiliata nera,stupenda. Quando i miei occhi proiettano sul frigorifero,direi che sono la ragazza più felice di questo mondo.
Torno con i piedi per terra quando sento la porta d'ingresso sbattere,ci giriamo tutti verso quel rumore e..                                                                                                                                                                            Un ragazzo alto,con la tuta da palestra e in spalla il borsone. Rimango a fissarlo come se fossi stata paralizzata. 

"Salve,io sono Lucas. Scusate se mi presento in queste condizioni,ma non pensavo che già foste arrivate."sorride,e che sorriso!                                                                                                                                "Non fa niente Lucas. Loro sono i nostri ospiti,lei si chiama Luisa,sua sorella Ilary più piccola e la mamma Paola!"ci presenta Maria.                                                                                                                            "oh è un piacere, benvenute!"di nuovo quel sorriso.

Si avvicinaci saluta con due baci sulla guancia. Quando arriva a me,rimango di nuovo a fissarlo come una cretina. Appoggia le labbra sulla guancia,che sembrano voler scoppiare. Odio trovarmi in queste situazioni!
"Bene,ora vado a farmi una doccia."mette la borsa in spalla e sale al piano di sopra.

"Allora,qui ci sono i vostri bagagli. Se volete iniziare a sistemare la vostra roba nelle vostre camere,noi iniziamo a cucinare."parla Clara.
"Si certo..grazie ancora!"risponde mia madre.

Metto prima lo zaino su entrambe le spalle,poi la borsa a tracolla e afferro la valigia. Salgo le scale in un lampo,raggiungo la mia camera. Butto tutte le borse per terra,cerco di fare un quadro su come disporre la roba tra i vari cassetti che ci sono.

Bene Luisa,buon lavoro!

UNO SPLENDIDO ERROREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora