"Signorina serve una mano?"una voce alle mie spalle mi fa bloccare sul posto.
"Salve,beh no..ero venita solo a vedere. È un bel posto qui. Lei chi è?"chiedo,poi da dove è sbucato fuori?"Ah scusa non mi sono presentato,mi chiamo Tony Badù..sono lo stalliere dei signori Walker. Allora tu devi essere Luisa,giusto?"tende la mano che io stringo subito.
"Piacere Tony,si sono Luisa. Ma toglimi una curiosità..come sai di me?""Il signor Walker,ci ha avvisato del vostro arrivo tre giorni prima. Ma vieni..ti faccio fare il tour della fattoria!"sorride. Lo seguo a ruota.
"Grazie.."*******
"Lui si chiama Fulmine,è arrivato qui da poco più di tre mesi fa. Ma è veramente un cavallo spettacolare."davanti ai miei occhi uno splendido cavallo nero,come piace a me.
Tony apre la stalla e lo tira fuori.
"Lo devo portare nel recinto,vieni così ti mostro anche gli altri tre. Questo portalo tu,da come ti luccicano gli occhi..deduco che ami da impazzire i cavalli!"tende la fune.
"Li stra adoro,poi neri mi fanno impazzire."scoppia a ridere."Già è vero. Eccoci qui..vai Fulmine!"appena Tony toglie la fune il cavallo si sbizzarisce scalciando come se per la prima fosse libero.
"Ecco gli altri..quello marrone con il muso bianco si chiama Manassas,poi..il pony è Freccia,una bella femmina. Infine c'è Yellow,che è quello bianco. Un gran bel cavallo pure lui!"Una meraviglia. Poi è ancora piu bello quando li vedi immersi nel verde con un magnifico panorama che fa da sfondo. Stupendo!
"Sono tutti belli,davvero. Però ora meglio se torno a casa..gli altri mi avranno dato per dispersa."
"Ci credo,sono passate due ore da quando sei qui..comunque quando vuoi cavalcare,avvisami così ti faccio trovare il cavallo pronto. D'accordo?" "Va bene grazie. Già che ci sono,domani voglio fare un giro..il pomeriggio,prima di fare merenda con gli altri."lo avviso."D'accordo..allora a domani,ciao!"dice,saluto un'ultima volta con la mano..ripercorro la strada che riesce al giardino che sta sul retro della casa. Tony mi ha sorpreso molto,molto educato e sorride sempre. Tiene molto al lavoro che fa,ma poi a chi non piace stare con i cavalli?spero nessuno.
Apro il portone di casa,un silenzio tombale mi accoglie. Bene,avvolte sembra che vivo sola. Raggiungo camera mia,entro subito in bagno..tra poco c'è la merenda con gli altri in giardino,devo sbrigarmi. Lavo il corpo,mentre i capelli li sistemo in un una coda ordinata. Non ha senso che li lavo oggi,tanto domani puzzeranno di nuovo.
Indosso l'accappatoio,torno in camera mi dirigo verso l'armadio dove ho già pronto l'outfit che voglio indossare.
Proprio mentre finisco di allacciarmi le scarpe sento chiamarmi dalle scale,mia mamma che come sempre si fa sentire forte e chiaro. Afferro il telefono,cuffie che metto dentro la tasca dei jeans e scendo sotto. Odio il fatto che quando devo rispondere a qualcuno che ti chiama,come in questo caso,lo devo urlare in modo che lo sente tutto l'universo. Passo per l'enorme salone,arrivo alla porta sul retro che conduce al giardino. Mi avvicino al tavolo già addobbato di tante prelibatezze,noto anche che manco solo io all'appello..di nuovo. Già questa volta mister spione è arrivato prima di me,che record.
"Bene ci siamo tutti,allora ragazzi..che avete fatto oggi?"chiede mia madre. "Mhh,niente di che."taglio corto,ma poi perché non dovrei dire che sono andata a vedere i cavalli?! "Già niente di che,come spieghi il fatto che sei sparita per più di due ore?non eri al pala-tenda,ci sono stato io e tu non sei venuta oggi!"blatera il signorino che è seduto di fronte a me. "Santo cielo Lucas,ma che ti importa dove vado o cosa faccio?non sei mio fratello o il mio ragazzo..quindi pensa per te che fai per tre,chiaro?mi hai stancato!"urlo alzandomi di scatto. Questo ragazzo riesce a tirare fuori il peggio di me,che cavolo.
"Ma fino a prova contraria,tu ora vivi in casa mia..siamo sotto lo stesso tetto. Quindi non puoi sparire per tutto il giorno e non dire niente a nessuno!"ribatte arrabbiato.
"Ragazzi basta,fate silenzio. Vi state comportando come bambini di cinque anni,ora stringetevi la mano prima che io vi dia una bella strigliata."la voce di Susan risulta ben alterata e decisa a fare quel che ha detto. Non sarò io a tendergli la mano,lui ha cominciato a fare questa scenata senza senso."Scusa Susan,ma non faccio un bel niente..lui ha iniziato."lo indico.
"Va bene ragazzi,basta così. Sedetevi,finiamo questa merenda in santa pace. Non voglio sentire volare una mosca dalle vostre labbra,ci siamo capiti?"Jhon. Lancio un'altra occhiata a Lucas,torno a sedermi..tengo lo sguardo sul mio piatti senza dire più nulla,pomeriggio totalmente rovinato.Ora non si può fare nemmeno merenda insieme senza che qualcuno discute. Finisco tutto,mi alzo senza degnare di uno sguardo nessuno. Raggiungo l'altalena,infilo gli auricolari e inizio a dondolare lasciandomi trasportare dalla musica.
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"Luisa,ascolta..io,volevo scusarmi. Io ho agito da vero idiota,scusami tanto!"
"Lucas,ti sei comportato come un pazzo. Io non so che ti prende,ci conosciamo a malapena..noi non siamo niente,non voglio che mi fai da guardia." "Si lo so,ti capisco..ma non ho saputo contenermi. Scusa!"sembra veramente pentito. Però non ho nessuna intenzione di dargliela vinta così.
"Perché ti comporti così?"chiedo tenendo lo sguardo fisso davanti in un punto impreciso,mentre sento il suo sguardo bruciarmi addosso. "Luisa..no,niente lascia stare. Scusa ancora,ora vado!"mi liquida così,si alza di scatto senza darmi nemmeno il tempo di battere ciglio. Santo cielo quanto è lunatico questo ragazzo,bravo chi lo capisce!Lo lascio andare,infondo non sono io quella che deve scusarsi. È lui che sembra impazzito senza motivo,è odioso quando fa così. Lo vedo che rientra in casa sbattendo forte la porta d'ingresso,si altera facilmente il ragazzo. Tiro fuori le cuffiette dalla tasta,esco dal cancello. Voglio fare due passi,nel frattempo scrivo un messaggio a mamma per avvisarla, lei si preoccupa facilmente. Non mi capacito di quante cose sono successe da quando mi sono trasferita qui,con Lucas sta succedendo di tutto..nemmeno mi conosce,e pretende di fare il guardiano della mia vita.
La musica si spegne,cavolo..la batteria. Devo imparare a tenere di più il telefono in carica,mi va molto male questo telefono..non so come fare. Mi da tanti problemi,si impalla spesso poi le app di aprono/chiudono da sole. Non riesco a fare più nulla!
Sbuffo e raggomitolo a caso le auricolari e le rimetto nella tasca,continuo a girovagare lungo il marciapiede. Mi è sempre piaciuto camminare da sola e spensierata per le strade,abbandonata nei miei pensieri.Entro in una pizzeria,ordino una margherita e tiro fuori dal frigo una lattina di coca cola,dopo la discussione che abbiamo fatto io e Lucas a merenda non me la sento di cenare con gli altri.
Piano piano il locale si riempie,io seduta a un tavolino vicino al muro vedo avvicinarsi il cameriere con in mano la mia pizza ancora bella calda e già divisa a fette.Buon appetito a me!
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UNO SPLENDIDO ERRORE
RomanceLuisa 17 anni,ha una sorella Ilary stessa eta. Il padre Robert Bianchi fa il meccanico spesso è fuori città. A causa di questo,lui non vuole lasciare tre donne a casa da sole..chiede appoggio a un suo amico di fiducia,gli chiede se può ospitare le...