CAPITOLO 8

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"Spiegami Luisa, che cosa pensavi di ottenere?"
Mi affretto a coprirmi con l'accappatoio, quando un Lucas piuttosto irritato irrompe nella mia camera.

"Ma sei impazzito? Non ti hanno insegnato che si bussa prima di entrare?" Urlo infastidita.
"Non hai risposto alla mia domanda" chiarisce con voce ferma.
"Scusami..non capisco. A cosa ti riferisci?" Domando accigliata.

"Mi riferisco a quello che hai detto a cena. Ho capito che vai a cavallo per non stare con me e di conseguenza evitare i miei amici." Precisa con i pugni stretti lungo i fianchi.
"Lucas..dovresti smetterla di farti questi pensieri idioti. Io domani mattina vado a cavallo, perché voglio e perché mi piace. Di certo non devo dare retta a quello che dici tu, puoi pensare quello che vuoi. Hai sentito anche tu quello che hanno detto i tuoi genitori; siamo liberi di fare quello che ritorniamo giusto..senza chiedere il permesso ogni volta. Ma questo non vuol dire che se non dobbiamo delle spiegazioni a loro, io ora li debba dare a te!" Spiego seccata, mentre stringo l'accappatoio con le braccia.
Menomale che avevo già messo l'intimo.

"Sto solo cercando di capire che problemi hai con me, mi eviti..cerchi sempre di non stare in luoghi dove ci sono io. Non capisco!" Sbuffa
"Sono libera di fare quello che voglio. Buonanotte!"
Afferro i vestiti per la notte -canotta e pantaloncini- e mi chiudo in bagno.

"Buongiorno ragazze!" ci augura Tony appena ci vede arrivare.
"Giorno a te..lei è mia sorella Ilary, lui è Tony. Ci siamo conosciuti ieri e mi ha fatto vedere i cavalli!" Faccio le presentazioni.
"Piacere Tony.."dice timida mia sorella, lui sorride di rimando.

"Ho già sellato i cavalli..ecco a voi i caschi. Allora adesso vi faccio fare un nel recinto visto che per voi è la prima volta, così vi spiego come dovete muovervi." Spiega mentre infiliamo i caschi.
Ci avviciniamo ai cavalli, monto in sella senza alcuna difficoltà. Riconosco subito Manassas; marrone con il muso bianco. Invece mia sorella monta sul bianco..Yellow,se non sbaglio!

"Bene,ora l'unica cosa che dovete fare è stare tranquille e sciolte. Se siete rigide è difficile che riuscite a dare i comandi al cavallo, come ad esempio farlo muovere..infatti ora partiamo proprio da questo...
Allora ho visto che a montare non avete difficoltà, voi ora dite -ma non ci vuole nulla- invece anche questo richiede un minimo di sforzo e concentrazione.." inizia a spiegare Tony.

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"Bene così Luisa. Ilary devi tirare più la redina a destra, il cavallo deve sentire tirare. Brave..continuate così!"

Forse non ci crederete, ma sono passate già due ore che continuiamo a girare per il recinto mentre Tony ci spiega tutti i passaggi.
"Grazie per l'insegnamento Tony, ci siamo divertite. Ma ora sarà meglio se rientriamo, non mi va di sentire le urla di mamma!"

"Di nulla, infondo ho fatto il mio dovere. Quando volete, siamo sempre qui."
"Certo, a presto!" Mi affianco a mia sorella e riprendiamo la stradina che esce sul giardino.

Ora mi tocca anche conoscere gli amici di Lucas, non credo di poterli evitare per sempre.
"Quel broncio mi dice che non hai voglia di vedere gli amici di Lucas. Mi chiedo proprio cosa c'è che non va in lui. Perché ti dà così fastidio?"

"Odio i ragazzi così egocentrici, sorellina. Non ha capito niente, più gli sto lontana meglio è!" Affermo controvoglia. Arriviamo in giardino, fino ad ora nessuna traccia di Lucas. Oo però da brava ragazza dovrei cercarli per conoscere i suoi amici, ma non lo farò infondo chi mi obbliga?!

Mi siedo sull'altalena e tiro fuori il telefono, ho voglia di parlare un po' con papà schiaccio il bottone per avviare la chiamata e aspetto..
Segreteria!
-Ciao papà, richiamami appena puoi. Ti voglio bene- attacco.
"Com'è andata la cavalcata?" Eccolo qua, mi sembrava strano che fino a ora era tutto tranquillo.
"Ciao anche a te. È andato tutto bene, grazie!" rispondo scocciata.
"Senti sono venuto in pace. Non ho voglia di litigare." Rispetto a ieri sembra più giù di morale.

"Dove sono i tuoi amici?"chiedo vedendo solo lui.
"In casa. Siamo risaliti ora dalla palestra."
"Come mai tu non sei con loro?"
"Ho visto tua sorella in cucina e ho intuito che tu fossi qui. Ti piace stare da sola con i tuoi pensieri, e per farlo tu vieni qui" non mi sorprende questo suo ragionamento.

C'è qualcosa di strano in lui, fino a ieri mi stava urlando in faccia e ora..niente.
Ma non voglio dargliela vinta, lui prima mi urla e poi il giorno dopo fa il cane bastonato.
"Scusa ora devo andare.." mi alzo in fretta, non riesco a stare troppo tempo con lui da sola.

"Luisa, dove vai? Ci sono gli amici di Lucas, vieni a salutarli!" eccola qua, mia mamma sempre sul pezzo. Sbuffo irritata e la seguo in cucina, che appena faccio la mia entrata tutto tace.
Butto uno sguardo a tutti loro cercando di capire che cosa gli prendono.

"Ciao a tutti, io sono Luisa. La sorella maggiore di quella peste che di sicuro avete già avuto modo di conoscere" prendo parola indicando Ilary che è seduta vicino a una ragazza di cui ancora non so il nome, anche Lucas fa la sua comparsa in cucina ora sembra essere tornato il solito ragazzo da ragazzo guardiano come fa sempre da quando sono qui.

"Luisa, finalmente ti sei decisa di degnarci per un secondo della tua presenza. Bene, ora che sei qui voglio presentarti i miei amici. Ah puoi avvicinarti, non mordono!" Afferma con tono freddo. Alzo gli occhi al cielo, con la coda dell'occhio vedo mia sorella che se la ride sotto i baffi.

"Lui è Alex, Daniele, Claudio, Sofia e Alice" li indica tutti con il dito, io mi avvicino a ognuno per dare un semplice abbraccio di cortesia.
Devo ammettere che a vederli così, non sono niente male..anzi. Arrivo a..Alex se non ricordo male dove mi soffermo un po' do più, e secondo voi che cosa mi colpisce?
Gli occhi, lo sguardo!
"Ehm, Alex giusto?" Domando per sciogliere l'imbarazzo.
"Si, esatto." Sorride, faccio un gesto rapido di saluto come ho fatto con gli altri.

"È stato un piacere conoscervi!"li guardo uno a uno con un sorriso stampato in faccia.
"Anche per noi, sai non vedevamo l'ora di conoscere le ragazze di cui Lucas ci parla tutti i giorni da almeno due settimane."parla Claudio?!

Spalanco gli occhi sorpresa, Lucas parlava di noi ai suoi amici?!
Che diavolo gli racconta? Se non sa assolutamente niente di noi.
"Si è vero, ma in fondo ti posso affermare Lucas che ne è valsa veramente la pena!" Questo è Alex che mi lancia un'occhiata di approvazione.
"Ragazzi ora basta. Non ho fatto niente di insolito, dovevo comunque sistemare la piscina e il giardino. Ospiti o meno non c'entra!"

Sorrido divertita, sapevo che si sarebbe messo sulla difensiva con questo commento che tra l'altro non mi tocca nemmeno un po'.
"Io ora devo andare, è stato bello vedervi. Ci sentiamo, ragazzi!" Saluto prima di togliere il disturbo.

Devo dire che Lucas è una continua sorpresa, ma se devo essere sincera non mi interessa più di tanto i suoi commenti stupidi da troglodita.

-spazio autrice-

Buona sera a tutti. Nuovo capitolo per l'ultimo dell'anno.


UNO SPLENDIDO ERROREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora