CAPITOLO 36

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Draco's pov

Il giorno dopo Halloween mi svegliai presto per uno che era andato a dormire alle 3 di mattina. Il resto della camerata dormiva in un caos post-festa che poteva solo lasciare all'immaginazione gli eventi della sera prima. 
Goyle dormiva sottosopra con i piedi sul cuscino. Davis era aggrovigliato alle lenzuola sul pavimento sotto il suo letto, solo Blaise pareva dormire decorosamente mentre di Nott potevo vedere solo le tende del baldacchino chiuse.
La tranquillità mi diede l'occasione di andare a farmi una doccia per poi andare a mangiare qualcosa.
Erano quasi le 9:30 quando varcai le porte della Sala Grande. Non erano molti gli studenti che si alzavano presto di domenica ma quella mattina si notava l'assenza di quelli del sesto e del settimo anno. A quanto pareva la festa e soprattutto l'alcol avevano avuto i loro effetti collaterali.
Preso posto al tavolo dei Serpeverde e imburrato un toast, alcuni eventi della sera prima mi tornarono alla memoria. 
Non mi ero ubriacato al punto tale da non ricordare nulla ma l'ebrezza dei cocktail gettava ombre e faceva luccicare determinati eventi della sera passata. 
In luce emergevano alcuni momenti quasi surreali: l'incontro con la Granger nel corridoio, e poi, più tardi, noi due avvinghiati sulla pista da ballo. La sua testa sul mio petto. L'odore di gelsomino. Il suo sorriso bonario. I suoi luccicanti occhi ambrati.
Un'inconsueta quanto inaspettata presenza mi risvegliò dai miei ricordi.
Proprio di fronte a me, sulla panca dall'altro lato del tavolo, una smunta quanto pallida Astoria Greengrass faceva la sua comparsa sedendosi a tavola.
Non alzai lo sguardo subito, sapevo che voleva qualcosa da me, altrimenti non si sarebbe seduta di certo lì mentre tutti gli altri posti erano liberi.
La sentii schiarirsi la voce e poi iniziare a parlare debolmente «Draco io...io vorrei farti le mie scuse». Alzai lo sguardo, mi aspettavo di tutto, ma di certo non quello. «Io, sono stata davvero vile nei tuoi confronti, ho mentito e ho messo il tuo migliore amico contro di te» sembrava sul punto di piangere «Io, io non volevo davvero, cosa devo fare per ottenere il tuo perdono...». Teneva la testa china, come un cane bastonato.
Parlai «Onestamente, mi hai messo in una posizione davvero scomoda, come se già non lo fossi» dissi in tono di rimprovero «Io...lo so...» cercò di scusarsi ancora. «Non ho finito» la zittì. «Non so come ti sia venuto in mente di raccontare una storia del genere, che motivo avevi di infamarmi?» «Io avevo paura che mi prendessi in giro per quello che avevo detto ai Tre Manici di Scopa» «Non ne avrei tratto alcun vantaggio» dissi severo vanificando le sue giustificazioni.
«Io per te Draco farei qualsiasi cosa, dimmi cosa posso fare per farmi perdonare» disse in tono quasi disperato. 
«Vorrei che Blaise sapesse la verità, da te, e poi che tu sparissi» «Io...Blaise lo sa già, gliel'ho raccontato ieri sera, prima che andasse alla festa...Ora che tutto è sistemato potrai tornare a stare con noi» disse lei con un pizzico di speranza negli occhi. «Oh no, non tornerò a elemosinare la vostra compagnia, se mi rivorrete con voi, ben venga, ma non sarò di certo io a tornare.»
Così dicendo mi alzai e lasciai la sala, imboccando le scale per i Sotterranei di Serpeverde.
Stavo per aprire la porta del dormitorio per recuperare giacca e sciarpa ma qualcuno la aprì per me. 
Dall'altro lato della porta, con la mano ancora sulla maniglia c'era Blaise.
Lui abbassò lo sguardo e si fece indietro per farmi passare, recuperai le mie cose e senza aggiungere una parola uscii dal dormitorio.

Il Gioco Delle Parti - Dramione ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora