CAPITOLO 52

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Hermione's pov

Draco non si era classificato per i giochi. Solo per un secondo mi sembrava di aver visto sul suo volto un accenno di delusione mentre i suoi compagni applaudivano e si congratulavano l'un l'altro. In ogni caso non era affar mio.
Seduta con i miei compagni Grifondoro attendevo il momento in cui la professoressa Wilhelmina Caporal, nuova direttrice dei Rosso-Oro, avrebbe proclamato i partecipanti ammessi.
L'anziana insegnante di Cura delle Creature Magiche si schiarì la voce, srotolò la pergamena che teneva in mano e la sollevò all'altezza giusta per essere letta, poì parlò. 
«I concorrenti per la Casa di Grifondoro sono: Ronald Weasley al quinto posto con 21 stelle». 
Il Rosso, seduto di fronte a me si illuminò mentre i compagni affianco a lui gli davano pacche sulle spalle.
«Al quarto posto con 21½ stelle Dean Seamus». Al suono del proprio nome Dean alzò la testa sorridente. Ginny, seduta accanto a me stringeva la mia mano con forza.
«Al terzo posto Calì Patil con 22 stelle». Calì, più indietro, stava sorridendo alla gemella seduta tra i Corvonero. Ricambiai la stretta della mia amica, ero emozionata quanto lei di sapere chi ricopriva le prime due posizioni.
«Con 23½ stelle troviamo Neville Paciock in seconda posizione». Neville era rimasto scioccato. In primo luogo per essere riuscito a classificarsi, e in secondo luogo per essere riuscito a raggiungere una posizione tanto alta.
Ginny ed io ci guardammo negli occhi. Solo una di noi poteva ottenere il posto che mancava, il che voleva dire che l'altra non avrebbe partecipato. Dal profondo del mio cuore speravo che, per parità, nessuna di noi ottenesse il posto, ma lo sguardo di Ginny era combattivo e quasi parlava. "Non importa chi di noi otterrà il posto, dobbiamo prometterci che comunque vadano le cose ci saremo l'un l'altra per supportarci a vicenda". Risposi al suo sguardo con un cenno e ci voltammo in direzione del palco, dove la donna stava per proclamare il primo classificato.
«Infine, al primo posto, con 24½ stelle, un bel applauso per...» la donna fece una breve pausa per alimentare la suspense; avevo la pelle d'oca.
«Un bel applauso per la signorina Hermione Granger». Vidi il mio nome comparire sullo stendardo. Sentii la mano di Ginny lasciare la presa e mi voltai verso di lei. Il suo sguardo era evidentemente deluso ma annuì come a dire "Doveva andare così, sei la migliore tra noi due, mi fido di te". L'abbracciai più per consolare lei che per l'emozione di essere stata scelta, mentre intorno a noi i nostri compagni applaudivano con foga.
Gli insegnanti tornarono ai loro posti mentre la Preside riprendeva la parola. «Congratulazioni a tutti. Vorrei chiedere ai concorrenti di raggiungermi qui sul palco, forza, non siate timidi».
Mi alzai dal mio posto e mi incamminai in direzione del palco.
Quando tutti i ragazzi ebbero raggiunto l'alzata la McGranitt riprese a parlare.
«Ora, davanti a tutti noi e con il favore del Caso ha inizio la vera Cerimonia della Sorte. Ragazze alla mia sinistra, ragazzi alla mia destra».
Studentesse e studenti si divisero sistemandosi in due righe ordinate e parallele, gli uni di fronte alle altre.
Vicino a me c'erano Luna e Calì, di fronte a me vedevo Ron.
«Sibilla, raggiungimi per cortesia» disse la Preside alla professoressa di Divinazione.
La donna occhialuta si fece avanti portando con se quello che sembrava uno scrigno d'argento su cui erano incisi cerchi concentrici che si intrecciavano ad altre figure esoteriche.
La professoressa si mise al fianco del leggio e aprì lo scrigno.
«In questo scrigno vi sono due mazzi di tessere gemelle. Ogni mazzo contiene dieci tessere in numero uguale agli studenti qui presenti».
L'interno dello scrigno era foderato di velluto porpora ed effettivamente all'interno si distinguevano due scompartimenti.
La Preside agitò la bacchetta e davanti ad ognuna delle due righe di studenti comparve un tavolino rivestito da un pesante tessuto simile a quello dello scrigno.
La Cooman si mosse e iniziò a disporre in modo ordinato le tessere sui due tavolini: dieci a faccia in giù sul tavolo dei ragazzi e dieci a faccia in giù su quello delle ragazze.
«La Cerimonia della Sorte si chiama in questo modo proprio perché siete voi a scegliere, ma non fatevi ingannare, il vostro libero arbitrio è limitato. Lo scopo di questo rito è quello di formare delle coppie di studenti che concorreranno come alleati. Come potete intuire ogni coppia sarà formata da un ragazzo e da una ragazza». L'attenzione della sala era tutta rivolta alla Preside.
«Ora, uno ad uno, in silenzio, raggiungerete il tavolo e sceglierete una delle tessere, quella che vi parla, quella che vi dice chi siete. Una volta scelta non dovrete mostrarla a nessuno, poi la porterete con voi rimettendovi in riga. Forza, Abbott, Davis fatevi avanti» disse ai due ragazzi al margine delle file.
I due si fecero avanti ognuno in direzione del tavolo più vicino. Guardavano il retro delle tessere con curiosità, poi, come guidati da una forza invisibile, tesero una mano e presero una tessera.
Tornati al loro posto fu il turno dei secondi in riga e così via fino a quando non toccò a me.
Come uno specchio vidi Ron farsi avanti dall'altra parte.
Raggiunto il tavolo rimanevano davanti a me solo tre tessere. Le scrutai in attesa che una di loro mi parlasse come aveva detto la professoressa McGranitt, ma non accadeva nulla. Poi d'un tratto la mia mano si spinse in avanti e afferrò la tessera all'estremità destra.
La richiusi nel pugno e tornai al mio posto in riga.
Aprii la mano e vidi che la tessera consisteva in un pezzo di legno rotondo, piatto e liscio non più grande del mio palmo, su cui era intagliato in rilievo un cerchio con un punto al centro e sotto, la scritta "SOLE".
Evidentemente erano Tessere Celesti, strumenti che usavano i veggenti per leggere gli spostamenti dei pianeti.
Ormai tutti i concorrenti avevano scelto una tessera e i tavolini erano spariti come per magia.
«Ora che tutti avete fatto la vostra scelta non resta altro che sapere qual'è stata la scelta del Caso. Come vi ho detto, il vostro libero arbitrio non ha poi così tanto potere. Fiorenzo, vieni e decanta le lodi degli astri» disse la preside.
Il Centauro ormai da tempo insegnante di Divinazione si fece avanti.

Il Gioco Delle Parti - Dramione ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora