CAPITOLO 19

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Hermione's pov

Eccolo, l'avevo trovato, il libro che mi serviva era lassù, proprio alla mia portata...o quasi, era su una mensola in alto.
Mi guardai cautamente intorno per cercare una scala, ma purtroppo quella era dall'altro lato della stanza e per raggiungerla e portarla lì sarei dovuta passare affianco a Malfoy, così rinunciai all'idea.
Potevo tranquillamente usare un incantesimo di appello, ma sapevo che se avessi estratto la bacchetta non avrei resistito alla tentazione di affatturare quel maledetto furetto...quindi, avevo deciso che, in un modo o nell'altro, sarei riuscita a prendere quel libro, dovevo solo allungarmi un po' di più.
Mi misi in punta di piedi e allungai il più possibile la mano destra mentre con l'altra mi aggrappavo allo scaffale per non perdere l'equilibrio.
C'ero quasi...ancora un centimetro...ma sentii una mano posarsi sul mio fianco mentre nel mio campo visivo ne compariva un'altra che afferrava il libro prima di me. Mi voltai dando le spalle alla libreria e vidi Malfoy a pochi centimetri da me che con una mano mi porgeva il libro mentre l'altra era ancora avvinghiata al mio fianco.
I suoi occhi grigi brillavano, i capelli platino erano scompigliati mentre sul viso si apriva un sorriso beffardo.
Presi il libro e mi girai cercando una via d'uscita ma lui piantò la mano nella libreria bloccandomi il passaggio. «Non ti hanno insegnato l'educazione Granger?» disse mentre venivo investita da un odore di menta quasi familiare. «Beh, non sarebbe la prima volta che te ne vai senza ringraziarmi» continuò lui con tono fintamente deluso spingendomi ancora di più contro la libreria.
Sentivo il calore della sua mano sul mio fianco irradiarsi in tutto il corpo, mi faceva uno strano effetto essere così vicina a lui.
«Ringraziarti? E per cosa esattamente? Per spingermi a terra o per spiarmi mentre faccio il bagno?» sibilai infastidita.
«Diciamo che per quest'ultima dovrei essere io a ringraziare te, grazie per lo spettacolo» disse vicinissimo soffiando nel mio orecchio.
I nostri corpi erano separati dallo spessore del libro ma la sua presa sul mio fianco era salda, viva e calda.
Non sapevo cosa dire o casa fare per uscire da quella situazione, l'importante era uscirne al più presto, ma lui riprese: «Quindi hai intenzione di ringraziarmi?» le sue labbra ora erano a contatto con la mia pelle e parlava direttamente sul mio orecchio, solleticandomi e facendomi vibrare tutto il corpo. «Per cosa?» dissi con uno filo di voce incapace di comprendere quella situazione. «Per averti soccorsa ieri, senza di me chissà come sarebbe andata a finire Splendore» disse lui ridendo, io mi staccai quel tanto che bastava per guardarlo negli occhi...E capii tutto...«Grazie» dissi ironicamente a denti stretti recuperando la lucidità.
Mi liberai dalla sua stretta senza voltarmi, lui non oppose resistenza e mi allontanai lasciandomelo alle spalle.
Perché non l'avevo capito subito! Un giovane Serpeverde...curato per il graffio di un ippogrifo...l'odore di menta...Come avevo fatto a non capire che era stato lui a fermare Pansy e a portarmi in infermeria.
Tutto ciò però non aveva senso...perché l'aveva fatto? E soprattutto perché l'aveva ammesso? Non ci guadagnava niente...
Con quei pensieri in testa non potevo rimettermi a studiare, così recuperai le mie cose e corsi a cercare Ginny, lei sicuramente poteva aiutarmi.

Il Gioco Delle Parti - Dramione ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora