1 ANNO PRIMA

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Per una vita intera sono sempre stata quella che dava tutto ma non riceveva mai niente in cambio, l'unica cosa che mi salvava era la mia simpatia, si avevo amici ma per loro era più importante la bellezza, mi vedevano sempre come quella ragazza bruttina che non sarebbe riuscita mai a sistemarsi nella vita. Questo mi portò a cambiare atteggiamento, a diventare aggressiva e quindi a essere giudicata anche falsa.
Ovviamente le mie condizioni economiche non erano delle migliori, vivevo in un quartiere periferico, in una casa popolare. I miei genitori erano separati da quando avevo 3 anni e ora ne avevo 18.
Vivevo una vita apparentemente felice ma nel profondo solo io sapevo cosa avevo nell'anima.
Volevo riscattarmi, volevo far vedere a tutti dove io sarei arrivata e dove loro sarebbero rimasti, volevo vederli strusciarli ai miei piedi e semplicemente dire No. Se lo meritavano, lo meritavano tutti.
Negli ultimi mesi prima della mia presunta morte, passai il tempo a pianicare tutto nei minimi dettagli, cosa avrei voluto, come sarebbe successo, come sarei ritornata.
Ed è così che infine arrivò la mia mano dal cielo.
Mia madre ormai single da 15 anni in una semplice chat di amici delle elementari ritrovati su Facebook, conobbe anzi riconobbe uno suo vecchio compagno che a differenza di tutti gli altri ce l'aveva fatta. Era un imprenditore e viveva in uno dei paesi di Milano dove la casa più piccola è una villa di 5 camere e due bagni. Inutile dirvi che si innamorarono perdutamente e convinse mia madre a portarci li con lui, ovviamente con la mia approvazione, era un brav uomo.
Ho sempre creduto che tutto questo accadesse solo nei film, ma a quanto pare no, in 6 mesi la mia vita fu completamente cambiata.
Enzo,cosi si chiama, entro nel mio cuore fin da subito, riuscì ad essere il mio confidenza e fu l'unico a capire cosa frullasse nella mia testa. Così mi aiutò. Non potevo partire lontano senza una grande uscita di scena, così in un caldo giorno di marzo esattamente un giorno prima del mio compleanno inscenammo la mia morte. Un classico incidente in macchina in una galleria bastò per far credere a tutti la mia morte. Pagammo le onoranze funebri per il loro silenzio e il mio funerale si fece il giorno del mio compleanno. Mi nascosi nella piccola torre della chiesetta del mio quartiere e da lì vidi tutto, chi venne, chi pianse.. Non mi importava niente del loro dolore perche era falso e non sarebbe stato mai più grande di quello che avevano fatto provare a me. Alla fine quando tutti entrarono in chiesa, indossai il cappuccio della tuta e entrai in macchina, era la mia nuova vita, addio Giada.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 06, 2021 ⏰

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