Roma capoccia der monno 'nfame

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IL GIORNO DOPO
Pov's Fra
Mi sveglio grazie ad una voce che parla dalla cucina che subito riconosco, è Niccolò che parla con qualcuno e sta sicuramente al telefono. Mi trovo appena sveglia nel suo letto perchè ieri sera, verso le 18:00 siamo venuti qui a casa sua. un po' di tempo fa avevo dimenticato uno spartito a casa di Nicco e ieri, approfittando della giornata trascorsa con lui, siamo venuti qua a casa sua per riprenderlo ma mentre stavo uscendo, improvvisamente la luce di tutte le case di Roma è scomparsa. C'era stato un blackout generale in tutta la città, cosa mai vista prima d'ora, le case e le strade completamente buie, non sapevo come tornare a casa allora mia mamma ha acconsentito per farmi rimanere qua a casa di Nic, abbiamo accesso un paio di candele per fare luce alla casa e abbiamo spento i telefoni, avevamo paura di scaricare la batterie e se ce ne fosse stato bisogno non l'avremmo avuta. È stato molto surreale, sembrava di stare in un film, l'amata Roma al buio.
Oggi, per lo stesso problema di ieri sera anche se la luce in vari quartieri di Roma è tornata, non si andrà a scuola.

Con ancora Niccolò che parla in cucina decido di alzarmi, oggi fa abbastanza freddo ma fortunatamente, grazie ai panni prestati da Niccolò una tuta e una felpa, sono al calduccio con ancora il suo profumo addosso. Ieri sera eravamo davvero stanchissimi, lui si è addormentata prima di me sul mio seno mentre io gli accarezzavo i capelli. Era proprio un cucciolo, mentre dorme sembrava spensierato e forse è così, sapere di non andare il giorno seguente a scuola e saltare verifiche e interrogazioni ti fa stare molto bene, soprattutto per chi non studia mai, tipico esempio di Niccolò.

"Michela è grande e vaccinata" Prendo parola io entrando in cucina. In precedenza avevo sentito Niccolò minacciare Adriano visto che Michela, la sua migliore amica, è rimasta a dormire da Adriano.

"Cassiolino attento a quello che fai, ci sentiamo dopo" Saluta Nic per poi attaccare la chiamate e venire verso di me per darmi il buongiorno. Nei suoi panni sono piccola, ma quando sono tra le sue braccia ancora di più, mi sembra un momento eterno. "Ti preparo la colazione?" Continua lui dopo esserci baciati per il buongiorno così io annuisco e lo ringrazio per poi tornare in camera e prendere il telefono, almeno per dare il buongiorno a mamma. Appena l'accendo mi compaiono diverse notifiche, diverse dal gruppo di amiche mio, di Teresa e di Michela, un messaggio di mia mamma il quale mi da il buongiorno che subito ricambio e poi un messaggio di Luca. Entro velocemente in questa chat e leggo il messaggio da lui mandato:
Forse ho esagerato, forse.. ma perché non guardi la realtà? Ti farà solo del male... io voglio il meglio per te
Cita il messaggio da parte del 'mio migliore amico', vuole davvero il meglio per me? Allora perchè non si mette l'anima in pace e capisce che il meglio per me è Niccolò e che lui non mi farà soffrire? Ormai stiamo insieme, non vedo in nessun modo un opzione per farmi cambiare idea sul mio ormai ragazzo.

"Amore tutto ok?" Chiede Niccolò entrando in cucina con un vassoio in mano e a quella vista sorrido, sul vassoio ci sono le crêpes con accanto un po' di nutella e dello sciroppo d'acero.

"Si Nic, sta tranquillo" Lo rassicuro io così lui annuisce e si siede al centro del letto appoggiando il vassoio accanto a lui. "Sono i soliti messaggi da parte di Luca ma sta tranquillo, ne abbiamo già parlato ieri" Continuo io sedendomi accanto al mio ragazzo mentre lui annuisce passandomi la colazione, abbiamo parlato sia ieri che diversi giorni fa di Luca, non dobbiamo farcene un problema se a lui questo fidanzamento non gli piace.
Tra chiacchiere sulla scuola, soprattutto raccomandazioni da parte mia a Niccolò visto che a giugno avrà la maturità.

"Sai, mi piace quando sei protettivo con Michela" Dico io mentre mi pulisco la bocca con un fazzoletto, ho mangiato una crêpes e mezza mentre Niccolò è alla terza, è un pozzo senza fondo quel ragazzo. "Però caro Nic, Michi è bella e grande per fare quello che vuole e con chi vuole" Continuo io.

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