La posso incontrare?

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Pov's Nic
È ormai la mattina del giorno dopo e pur essendo le sette di mattina io sono già operativo tra le vie di Napoli. Forse Francesca mi odierà per ciò che sto facendo ma mi sento in dovere di andare a salvare Melissa da Cristian ma facciamo un passo alla volta. Mentre Francesca ancora dormiva sul mio petto ho sentito il telefono squillare diverse volte e ho notato diversi messaggi da parte di Melissa con la quale il giorno prima mi sono scambiato il numero. Mi chiedevano urgentemente di andare da lei perchè Cristian stava dando di matto, lanciava libri, vestiti e tanto altro. Così mi sono subito alzato dal letto e ho lasciato un biglietto a Francesca che ancora dormiva.
Buongiorno piccolè. Non mi ritrovi nel letto perché sono dovuto andare ad aiutare una persona che si trova in difficoltà. Ti prego perdonami, è successo tutto troppo velocemente. Amore torno in prima possibile e ti spiego tutto, ti amo.
Così le ho scritto nel post-it che ho lasciato sul mio cuscino, se le avessi detto di stare per recarmi da Melissa avrebbe dato di matto, la conosco troppo bene ormai la mia ragazza. Le spiegherò tutto con molta calma appena arriverò di nuovo da lei.
Arrivo nel hotel di Melissa e Cristian in pochissimo tempo e fortunatamente trovo la ragazza già nella hall con tante lacrime in viso e molto spaventata con dei bagagli accanto a lei.

"Sta tranquilla, è tutto finito" Le dico io abbracciandola forte. In fin dei conti è sempre una ragazza che ha appena affrontato un ragazzo sicuramente ubriaco.

"Era molto arrabbiato, ha iniziato a far volare tutti i libri e le cose che stavano in camera anche il tavolino con sopra la piccola tv. Si sentiva tantissimo la puzza di alcool e poi è crollato sul letto per la stanchezza, in quel momento sono riuscita a prendere dei panni" Mi informa la ragazza e così io annuisco. Cristian quando si arrabbia è meglio starci il più possibile lontano, potrebbe dare di matto proprio come ha fatto con Melissa poco tempo fa.
Quando ieri ci siamo visti nel bar le ho chiesto cosa ci facesse con Cristian qua a Napoli e mi ha detto che erano tornati insieme ma, da quello che percepisco oggi, è una relazione tenuta dalla forza del ragazzo perchè immagino che una ragazza come Melissa non voglia stare con un ragazzo che torna la sera ubriaco fradicio e che potrebbe anche alzare le mani su di lei.
"Ma adesso dove starò?" Chiede la ragazza spaesata e la capisco, sicuramente è rimasta ferma alle immagini di Cristian che urla nella stanza.

"Per questa notte starai nel hotel dove sono anche io con la scuola, domani mattina torniamo tutti assieme e fin quando non troverai una buona sistemazione anche a Roma starai a casa mia" Rispondo io. Lei e Cristian abitavano assieme e sinceramente non so come visto che hanno 17 anni sia uno che l'altro e il loro amore mi sembra più che tossico. Anche io vivo da solo certo ma almeno quella è un'appartamento dei miei genitori che mi hanno dato.
Non so come prenderà Francesca la decisione di far dormire Melissa a casa mia un paio di giorni, sicuramente non sarà la ragazza più felice al mondo ma spero che comprenderà la gravità della situazione in cui ci troviamo. Lei annuisce, forse poco convinta della mia decisione di stare a Roma da me e così ci iniziamo ad avviare verso il mio hotel, fortunatamente non dista molto, massimo 10 minuti a piedi.

"Come si chiama la tua ragazza?" Chiede Melissa mentre camminiamo e io rimango quasi di stucco per la sua domanda, non penso che sia così rilevante sapere il nome della ragazza che mi sta accanto.

"Francesca" Rispondo io per farla felice. "Perchè?" Chiedo poi.

"Cristian ripeteva sempre il suo nome" MI risponde altrettanto lei e io alla sua risposta mi fermo sul ciglio della strada. Non mi piace mettere nella stessa frase Cristian e il nome Francesca. Quando Melissa vede la mia faccia assai confusa riprende il suo discorso, cercando di farmi capire cos'è successo prima del mio arrivo in quel hotel. "Cristian ripeteva sempre la frase che Francesca non merita una persona come te" Mi informa lei e io a quelle parole faccio un sospiro per non perdere la calma, non solo quel ragazzo torna ubriaco fradicio e quasi alza le mani su Melissa ma ha anche pronunciato il nome della mia di ragazza. Melissa mi fa un piccolo sorriso sconsolato ma io subito la tranquillizzo, facendole capire che lei non ha nessuna colpa.

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