L'unica cura sei tu

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Pov's Fra

Ormai il temporale è finito già da un pò di tempo e in questo momento io e Nic ci troviamo mano nella mano sul ciglio della strada per tornare a casa di Michela e partire nuovamente verso Roma. La passeggiata nel paesino accanto è ormai saltata, non solo per il temporale ma anche perchè non abbiamo più tempo per restare qua, è domenica e domani ci tocca andare a scuola.
Non riesco davvero a decifrare tutte le emozione che sto provando in questo momento, questa giornata sempre un uragano pieno di sensazioni, sensazioni nuove e mai provate prima d'ora.

Mentre camminiamo Nic continua a darmi tanti baci sul collo, cammina dietro di me aiutandomi a camminare visto il piccolo dolore in mezzo alle gambe e molte volte rischiamo anche di cadere immersi nelle nostre risate.
Ad un certo punto però, non sento più la sua risata, la mano di Nic stringe la mia più forte e io alzo lo sguardo verso la strada. Vedo un ragazzo che sta venendo verso di noi con un sorrisetto in volto e non capisco se, Niccolò si è irrigidito per lui o per altro.

"Guarda un po' chi c'è, Niccolò Moriconi da quanto tempo!" Prende parola il ragazzo fermandosi davanti me e Niccolò, quest'ultimo da dietro di me si mette al mio fianco come se mi volesse proteggere da questo ragazzo. È abbastanza alto, occhi verdi, capelli color moro scuro e porta una felpa nera.

"Cosa vuoi?" Chiede Nicco molto duro, lo guarda quasi in cagnesco, come se gli avesse fatto qualcosa di imperdonabile.

"Niente" Risponde il ragazzo ridendo e spostando lo sguardo da Niccolò a me. "Lei chi è?" Chiede lui indicandomi e automaticamente Niccolò si mette davanti a me.

"Forse te non hai capito" Inizia a parlare Niccolò con una freddezza che fa quasi paura. "Te a lei non la devi neanche pensare, se devi dirmi qualcosa dimmela a me, lei non deve interessarsi alla nostra storia passata" Continua Niccolò e lo vedo da come la sua mascella si contratta che sta cercando di mantenere la giusta calma per non saltare addosso a questo ragazzo qua davanti a noi.

"È molto bella" Dice il ragazzo guardandomi e cercando di prendermi il polso il quale Niccolò prende per farmi indietreggiare ancora di più.

"La devi lasciare"

"Se le do un piccolo bacio non succede niente vero?" Chiede il ragazzo facendo un passo in avanti e afferrandomi per l'altro braccio e io, per il dolore in mezzo alle gambe, quasi sussulto e Niccolò vedendo la mia situazione mi prende per i fianchi e mi fa spostare dietro di lui per poi parlarmi, senza farsi sentire da quel ragazzo che tra parentesi ancora non so il nome.

"Ti sei fatta male?" Chiede Niccolò preoccupato e accarezzandomi il viso cercando sempre di farmi stare lontano il più possibile da quel ragazzo che adesso mi sta facendo sempre più paura.

"No tranquillo" Gli rispondo io quasi con una smorfia in viso. "Mi fa solo un po' male dove tu sai" Continuo a parlare cercando di non farmi sentire da quel ragazzo ma ovviamente, le mie intenzioni falliscono quando sento l'enorme risata da parte sua.

"Cristian ti prego, vattene" Prende parola Niccolò ormai stufo di questa presenza.
Finalmente so anche il nome di questo ragazzo, Cristian ma non riesco ancora ad associare il suo nome, ad una figura di mia conoscenza.

"Non dirmi che l'hai appena scopata" Dice Cristian continuando a ridere e indicando il corpo mio e di Niccolò e pian piano, sento la pazienza del ragazzo qua accanto a me svanire sempre di più.

"Non sono affari tuoi, Fra andiamo" Conclude Nicco prendendomi la mano così io annuisco e iniziamo ad incamminarci come prima sul ciglio della strada ma della parole pronunciate da Cristian mi fanno fermare.

"Fai come Melissa? Te la porti a letto, credo di amarti e poi ciao ciao" Ribatte Cristian e io a quelle parole mi fermo, non solo le gambe ma anche il cuore, forse ho perso anche un battito.
Perchè sento il mondo cadermi addosso con un semplice frase?
Chi è Melissa? Ma soprattutto perchè la mia storia coincide con questa ragazza?

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