L'invidia è una brutta bestia

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Pov's Fra

La solita sveglia delle 6:30 di mattina per la scuola, la solita routine fastidiosa per colpa della scuola. Se avessi la possibilità abolirei tutte le sveglie del mondo, davvero.
Sta notte non ho dormito praticamente niente, pensavo solo ed esclusivamente ad Adriano e la stessa cosa Niccolò visto che mi ha dato la buonanotte alle due e mezza.
Ieri mi ha svegliato dopo un'ora praticamente, era ormai arrivata mia mamma e dovevo andare a casa, ho provato anche a far andare a casa Niccolò, si vedeva dagli occhi che era stanco e non ce la faceva più a stare lì. Se n'è andato solo quand'è finita l'operazione, senza sapere niente visto che i dottori appena usciti dalla sala hanno detto che Adriano deve davvero lottare per rimanere in vita, adesso spetta tutto a lui mi ha raccontato Niccolò.

Sospiro mentre penso a tutto ciò e prendo il telefono per spegnere la santa sveglia che continua a suonare. Dopo averla spenta noto dei messaggi da parte di Niccolò, me li ha mandati 5 minuti fa, ciò significa che è sveglio. "Buongiorno piccolè, oggi vado di nuovo da Adriano. Le sue condizioni sono come ieri, nella notte non è migliorato. Invece te mi manchi" Dice il messaggio e io automaticamente sorrido per poi rispondere. "Dopo scuola vengo da te, promesso" Scrivo io per poi alzarmi dal letto ed entrare in doccia come una normalissima giornata di scuola quando in realtà non sarà mai normale visto che un mio amico sta lottando per la sua vita.

Niccolò si è fatto ricadere addosso questa situazione visto che Adriano ha fatto l'incidente proprio perchè stava andando a casa di Nic per chiarire, pensa che sia colpa sua se il suo migliore amico in questo momento si trova tra la vita e la morte. Ciò invece che non è vero, non è colpa sua se quell'animale ha attraversato la strada proprio in quel momento.

Esco fuori dalla doccia e mi inizio a vestire davvero molto semplice, in questo momento avrei solo bisogno di una persona, peccato che questa persona si trova in ospedale mentre aspetta un esito per il suo migliore amico. Non potevo andare sta mattina in ospedale, ho già saltato ieri scuola e non mi posso permettermi di saltarla di nuovo, soprattutto in questo periodi di interrogazioni e verifiche.

Come mio solito, dopo essermi vestita, mi dirigo in cucina per fare colazione assieme a mia madre e mia sorella Matilde

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Come mio solito, dopo essermi vestita, mi dirigo in cucina per fare colazione assieme a mia madre e mia sorella Matilde.

"Buongiorno Fra" Mi da il buongiorno mia mamma. "Come sta Adriano?" Continua lei chiedendomi lo stato di saluto del mio amico.

"Niccolò mi ha detto che è uguale a ieri" Rispondo io sospirando mentre mi siedo sullo sgabello per iniziare anche io la mia colazione proprio come mia sorella.

"Ah Niccolò, è molto carino me lo fai conoscere?" Prende parola mia sorella commentando la bellezza del ragazzo.

"Penso che sia già occupato con tua sorella" Risponde questa volta mia mamma ridendo sotto i baffi.

"Mamma" La richiamo io diventando rossa in viso, è vero che io e mia mamma ci diciamo sempre tutto ma quando si parla così apertamente davanti Matilde, quest'ultima che commenta sempre, divento subito rossa per colpa dell'imbarazzo.

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