-Capitolo 32-

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T/N pov
<<Levi ma che dici? >> chiesi io mettendoli le mani sul petto, come per dirgli di allontanarsi, ma lui non lo fece subito.

<<sai ehm haha ho un pó sonno, che ne dici se andassimo a dormire >> gli dissi io imbarazzata e a disagio.

Lui si staccó da me.

<<andiamo >> mi disse prendendo una maglia dall'armadio.

Ma allora quel maledetto i vestiti ce li aveva.

<<Dove andiamo? >> chiesi curiosa.

<<A vedere cos'era quell'odore di sangue no? >> mi disse indossando i pantaloni.

<<Mi pare che la tua gamba stia meglio >> concluse lui uscendo dalla porta.

Io sbuffai e fui costretta a seguirlo, anche se non capisco questo suo cambiamento improvviso, che fosse per perdere tempo?

<<Non pensi di farti troppe paranoie? >> gli chiesi tenendo in mano la torcia.

<<No, Mike mi aveva insegnato come distinguere gli odori >> mi rispose lui guardandosi attorno.

Quel maledetto sniffatore.

Arrivammo davanti al fiume dove avevo buttato Nanaba.

Stupida io ad attaccarle un sasso legato ad una corda al piede, ora il cadavere sarà ancora più visibile.

Non sarebbero ricorsi a me ma non volevo lo stesso trovassero il cadavere, perché il crimine perfetto non esiste, inoltre Levi potrebbe sempre ricordarsi tutto.

Era l'unico che mi aveva scoperta e ho dovuto fargli perdere la memoria, ma chi mi assicura che non gli ritorni.

Avevo bisogno di un diversivo, mi andava bene tutto, ma proprio tutto dico.

Le mie preghiere non furono soddisfatte, e mi sentivo un topo in trappola, perché Levi aveva notato qualcosa nell'acqua.

<<Levi fa... Fa fresco che ne dici se ce ne andiamo? >> gli chiesi tirandolo per un braccio.

<<Resisti un attimo, ho notato qualcosa e devo vedere per forza cos'è>> mi disse allontanandosi.

Mi si accesse un barlume di speranza quando sentì dei movimenti tra gli alberi, e anche Levi sembró notarli, visto che si girò.

Sentì qualcosa arrivare, e spinsi intistivamente via Levi, salvandogli la vita.

Cazzo era la mia occasione e l'ho sprecata per la terza volta.

C'erano due uomini e una donna con il dispositivo di manovra tridimensionale, e Levi mi prese per mano iniziando a correre in un luogo ad entrambi sconosciuto.

Li seminammo non so come, e ci nascondemmo dentro una casa abbandonata, con il fiatone.

<<Oh Gesù, ma chi sono quelli >> dissi prendendo grandi boccate d'aria.

<<Non... Non he ho.. Idea >> disse lui mettendo la sua mano sopra la mia, cosa a cui non feci molto caso.

<<T/N tu stai bene? Sei ferita? >> mi chiese gentilmente.

<<tutto bene capo >> dissi facendogli un cenno con la testa.

<<Avrei dovuto darti ascolto, e grazie per avermi salvato >> mi disse lui mordendosi il labbro inferiore.

<<Credo siano nei paraggi, dovremmo dormire qui >> dissi io sdraiandomi.

<<Io non ho sonno, se vuoi vedo se arriva qualcuno >> mi disse.

<<Se a te va bene allora okay>> risposi io sorridendogli.

In poco tempo caddi tra le braccia di Morfeo.

Ero in uno stato di dormiveglia, e sentì Levi farmi appoggiare la testa alle sue gambe, per farmi stare probabilmente più comoda, e poi disse qualcosa che non ricordo.

<<mocciosa svegliati >> mi disse Levi scuotendomi.

<<Uh eh sì? >> chiesi io guardando a destra e a sinistra, ricordandomi solo dopo cos'era successo.

<<ho un piano >> mi disse lui.

Notai che era l'alba.

<<Io faccio fuori un soldato e prendo il dispositivo di manovra tridimensionale >> mi disse sicuro di sè.

<<Ok e io che faccio? Di certo non me ne sto con le mani in mano >> gli chiesi io, sperando vivamente non fosse quello il suo piano.

Lui negó e mi spiegó il piano nei minimi dettagli.

<<Ma non è un pó pericoloso? >> gli chiesi alla fine della spiegazione.

<<Fidati>> disse semplicemente lui alzandosi e andandosene

Sbuffai. Ma è possibile che affida sempre a me i piani più spericolati e con il più alto rischio di morte?

Iniziai a correre, e visto che avevo alte capacità fisiche riuscivo ad evitare alcune armi che mi venivano lanciate contro, anche se non era così difficile, erano sì veloci a correre, ma molto scarsi nella mira, per mia fortuna.

Però in un momento, tre uomini mi iniziarono ad inseguire a piedi, e io non ebbi che la scelta di salire le scale di un palazzo abbastanza alto.

Mi circondarono e non avevo più vie di fuga.

<<Metti le mani in alto e ti ammazziamo ragazzina >> mi disse uno di loro, puntandomi contro un fucile.

<<Ti abbiamo in pugno! >> disse un altro sghignazzando.

Io misi le mani in alto e con la coda dell'occhio guardai giù.

<<Io voglio divertirmi con lei dopo >> disse uno, facendo sorgere una grande risata tra gli altri.

Presi un respiro profondo, non dovevo assolutamente perdere la concentrazione se volevo vincere.

<<Che c'è ragazzina eh? Non fai più tanto la dura ora che il tuo destino è stato scritto vero? >> disse l'ultimo, esultando vittoria.

<<Questo è quello che credi tu>> dissi io, facendogli l'occhiolino e buttandosi all'indietro a braccia aperte.

Angolo autrice
Ecco a voi, adesso però devo ripassare musica perché ho l'interrogazione WAAAA

È successo tutto a dicembre ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora