-Capitolo 27-

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T/N pov
Presi un respiro profondo. Non è il momento di farsi assalire dai sensi di colpa.

<<T/N T/C, hai ucciso uno dei gendarmi più importanti, dico bene? >> chiede lui abbassandosi gli occhiali e scrutandomi con lo sguardo.

<<Ah era uno dei più importanti? Allora prima di insegnargli a combattere insegnate ai vostri soldati di tenerselo nei pantaloni >> esclamai assottigliando lo sguardo.

Ci furono molti bisbigli dopo la mia affermazione, quasi come se non capissero cosa intendessi.

Mi girai verso Levi ed era tornato impassibile, come al solito, ma forse è meglio così, non sarà una distrazione.

<<Silenzio >> disse il giudice sbattendo il martelletto.

<<Cosa intendi? >> continuó lui sbattendo il martelletto.

<<Intendo che la mia era autodifesa >> conclusi io guardandolo in faccia.

<<Che intendi?! Mentire non ti porterà da nessuna parte ragazzina! >> urló il comandante del corpo di gendarmeria, che probabilmente era il più seccato dalla loro perdita a causa mia, e voleva per forza mandarmi alla forca.

<<Sta zitto maiale che non sei altro, torna piuttosto ad ingrassarti e ad educare come si deve i tuoi gendarmi, perché se qualcuno di voi prova anche solo a toccare T/N, giuro che vi ammazzo >> disse lui con tono calmo e assottigliando lo sguardo.

Il comandante del corpo di gendarmeria deglutì ed indietreggió di poco. Ma davvero Levi gli fa così paura?

<<Anche se fosse stata autodifesa, non è stata legittima >> disse il giudice.

<<Ma sempre autodifesa >> aggiunsi sorridendo.

<<Corpo di gendarmeria, esponi le tue ragioni sul perché T/C dovrebbe essere mandata alla forca >> disse il giudice ignorandomi.

<<Con piacere. Vede, questo.. Ratto o qualsiasi cosa sia questo essere, ha ucciso un gendarmo, e si sa che noi siamo superiori a quegli inutili scansa fatiche che si occupando solo di spendere i nostri soldi, perciò questa potrebbe essere la strada per eliminarli tutti ad iniziare da lei >> rispose guardandomi disgustato per qualche istante e poi rivolgere lo sguardo al giudice.

Strinsi i pugni e dirignai di denti, spezzai addirittura le manette e tutti indietreggiarono.

<<ADESSO BASTA! SE SIETE DEI CODARDI BUONI SOLO A GIUDICARE UNA PERSONA DALL'APPARENZA, UNITEVI AL CORPO DI RICERCA E VEDETE QUANTO FATICANO SACRIFICANDO SOLDATI, E SOLO PER NULLA! SIETE VOI I BUONO A NULLA >> urlai io con tutta la voce che avevo in corpo, arrabbiata.

In due mi puntarono il fucile contro, e credevo che quella sarebbe stata la mia fine, invece sentì un calcio sulla guancia.

Poi un'altro, un altro ancora, l'unica cosa che sentivo era un sacco di dolore e sangue.

Why does it feel so good but hurt so baaad~

Zitta coscienza non è il momento.

Levi mi tiró per i capelli, rivelando a tutti il mio volto pieno di sangue e qualche livido.

<<Se morisse mi seccherebbe parecchio visto che è una risorsa utile al corpo di ricerca, quindi invece di farvi sopraffare dalla rabbia, cercate di ragionare. Inoltre signor giudice, lei era già sotto la mia custodia ma ho abbassato la guardia, non succederà più >> specificó lui.

*skip time*

L'udienza era finita da un quarto d'ora, e mi trovavo sul divano con Hange che mi disinfettava le ferite.

<<Potevi andarci più piano Levi >> gli disse con tono di rimprovero. Quasi mi sembrava una mamma.

<<Tch, se lo è meritato, poi credo sia meglio essere presi a calci da me piuttosto che venir ammazzati dai gendarmi. A proposito perché sei scappata? >> mi chiese lui guardandomi in attesa di una mia risposta.

<<Non sono scappata, sono solo uscita a fare una passeggiata >> dissi io, in parte era giusto, in parte no. Mica volevo scappare io, devo sempre ucciderlo eh.

<<E sei uscita dalla finestra per fare una passeggiata? >> mi chiese, ormai sicuro che stessi mentendo

<<Perché uscire dalla finestra non va bene? >> gli chiesi con tono di sfida.

<<evidentemente non sei andata a fare una piccola passeggiata, essendo che ti sei ritrovata agli estremi del Wall Sina >> disse lui scrutandomi con lo sguardo.

<<Beh cammino per smaltire lo stress, quindi dovevo smaltirne tanto >> risposi sorridendo.

<<Sei andata a trovare qualcuno? >> mi chiese Hange.

Levi si irrigidì di colpo, e proprio non capisco il perché di questa sua reazione.

<<Sì.. Ma è una persona che non ha importanza, si potrebbe definire un conoscente, un amico d'infanzia >> dissi io mettendo le mani avanti.

<<Quindi questa persona è un lui? >> chiese Hange con sguardo malizioso.

<<Tch, io me ne vado>> disse Levi andandosene sbattendo la porta.

Hange finì di mettermi qualche benda e qualche cerotto, perciò me ne andai dai miei amici.

<<T/N! Stai bene? >> mi chiese Christa guardandomi con i suoi soliti occhioni dolci.

<<Ma certo che sta bene! Non vedi Christa? >> disse Ymir abbracciandola da dietro.

Mamma mia quanta gelosia, mica gliela rubo.

<<T/N! Oddio non sai che sollievo vedere che stai bene, mi hai fatto ptoeccupare a morte! Sei come una sorella maggiore per me ormai! >> esclamó Eren assicurandosi che stessi bene.

<<ti ha fatto tanto male il capitano? >> chiese Armin abbracciandomi velocemente per poi staccarsi subito.

<<T/N non è che hai qualcosa da mangiare? >> mi chiese Sasha, facendo gli occhi dolci ma fallendo miseramente.

<<No Sasha, ma ti prenderó del pane >> la rassicurai io mettendole una mano sulla testa.

<<Giuro che quel nano lo ammazzo >> disse Mikasa arrabbiata. So quanto ci tiene a me, è quasi come una mamma per tutti noi.

<<Mi faciliteresti il lavoro >> dissi io senza pensare. Tutti si girarono verso di me e fu in quel momento che capì di aver detto una cavolata.

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Angolo autrice
Hey ragazzi! Se stasera non riuscissi a pubblicare (ma credo di riuscirci) ho già pubblicato adesso. Byeee

È successo tutto a dicembre ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora