"Zia giochi con noi?" Mi domandò Theo guardandomi con i suoi occhioni.
"Ma certo tesoro.
Andate a preparare tutto, io nel frattempo finisco di fare colazione." Dissi e il bambino annuì.Theo prese Charlotte per mano e insieme corsero a preparare i giochi.
Io dal mio canto invece, continuavo a giocare con un pezzo di pancake che Daniel aveva preparato quella mattina.
"Ei, tutto bene?" Mi domandò mio fratello mettendo una mano sulla mia spalla
Mi voltai verso Daniel e il mio cuore accelerò.
Sentivo lo sguardo di Joseph fisso su di me, e non riuscivo a calmarmi.
"Si certo.
È che sono ancora stupita.
Non realizzo ancora che mi sono laureata!" Dissi con un'espressione stupitaDaniel mi conosceva, sapeva quando mentivo.
Riusciva sempre a capire quando non ero sincera, specialmente se non lo ero con lui.
E dal suo sguardo ebbi la conferma.
Aveva capito che non era la verità.Ma annuì.
Voleva coprirmi, pur non sapendo nulla.Mio fratello era tutta la mia vita, ed io avevo decisamente combinato un casino stratosferico.
"Ed invece mia cara dottoressa, ci sei riuscita.
Altroché se ci sei riuscita." Disse Daniel ed io non potei fare a meno di sorriderePortai alla bocca l'ultimo pezzo di pancake e poi mi alzai.
"Lascia, faccio io." Disse Daniel ed io gli stampai un bacio sulla guancia.
Nel frattempo Joseph aprì la bocca come a voler dire qualcosa, ma la richiuse dopo qualche secondo.
Ed io prima che potesse pentirsene, girai i tacchi ed andai dai miei nipoti.
***
Se c'era qualcosa che amavo fin troppo della mia vita, era senza dubbio stare con Charlotte e Theo.Avevo giocato con loro per tutta la mattinata, e dopo pranzo Daniel aveva messo Theo a letto.
Il piccolo era stanco e parecchio assonnato.
Charlotte, dal canto suo, era più che attiva e insisteva sul voler fare un bagno in piscina.E Daniel era da mezz'ora che le ricordava che fosse quasi Natale.
Ma lei insisteva.Ed io ridevo.
Padre e figlia parlavano della piscina e Charlotte testarda com'era, ripeteva al padre che eravamo a Los Angeles e c'era tanto caldo.
E su questo non aveva torto, ma c'era comunque vento.
"Ma papà!" Esclamò Charlotte mettendo il broncio
"Niente da fare piccola." Disse Daniel alzandosi dal divano
Charlotte borbottò qualcosa di incomprensibile.
Poi si alzò di scatto e corse dal padre.
"Un gelato me lo prendi papà?" Domandò guardandolo con gli occhioni pieni di desiderio
Daniel la guardò e rise.
"Su questo posso cedere." Disse e la figlia batté le mani.
"Vai a mettere il giubbotto." Disse Daniel e Charlotte corse.
"Quella bambina è davvero unica." Disse Joseph divertito
Daniel sorrise ed io dissi
"Altroché se lo è."In pochi istanti Charlotte era pronta e afferrò la mano del padre trascinandolo alla porta.
"Voi volete qualcosa?" Domandò mio fratello
"Zia vuole il gelato al pistacchio!" Esclamò Charlotte e noi tre scoppiammo a ridere
"Come mi conosci bene" Dissi a mia nipote che mi guardava sorridente
"Ok, gelato al pistacchio.
Joseph?""A Joseph piace quello ai frutti di bosco!" Esclamò Charlotte e vidi Joseph sorridere
"Che memoria che hai piccola!" Esclamò l'uomo sorridendole
"Perfetto, torniamo subito." Disse Daniel e i due sparirono dalla nostra vista
Quando la porta di casa si chiuse, mi alzai dal divano e feci per salire al piano di sopra ma fui presa per il polso.
Istintivamente chiusi gli occhi
"Kira, sai anche tu che dobbiamo parlare." Disse Joseph
"Non sarebbe dovuto succedere e lo sappiamo entrambi.
Perciò non vedo di che dobbiamo parlare." Dissi continuando a dargli le spalleJoseph però evidentemente non ci stava.
Lasciò il mio polso e velocemente mi si parò davanti.
E non appena i miei occhi incrociarono i suoi, il mio cuore iniziò a battere all'impazzata.
"Kira, è " iniziò ma io lo interruppi
"Joseph, è stato un errore.
Sei il migliore amico di mio fratello.
Per Daniel tu sei un fratello.
E per giunta sei sposato.
Dio, Persia.
Come ho potuto?
Come hai potuto?
Ho decisamente combinato un disastro." Dissi con le lacrime agli occhi e il cuore a mille"Kira" Disse lui cercando di poggiare la sua mano sulla mia spalla
"Joseph, ti prego." Dissi evitando il suo gesto e scappando verso la mia camera con il volto bagnato dalle lacrime.
Chiusi la porta e mi accasciai poggiando la schiena su essa.
Poggiai il volto sulle mani e mi lasciai andare ad un pianto isterico.
Come diamine avevo potuto baciarlo?
Come diamine avevo potuto averci un rapporto intimo?Come avevo potuto fare questo a Daniel?
A mio fratello...Ma soprattutto come avevo potuto fare questo
a Persia?Joseph era un uomo sposato.
E sua moglie era una donna così dolce, così bella dentro quanto lo è fuori.Era sempre stata così gentile e premurosa con me.
Ed io che facevo?
Andavo a letto con suo marito.
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- CONNECTION - Joseph Morgan
FanficThe difference between you and I... PRIMA STORIA INSTAGRAM SU JOSEPH MORGAN 1 in #candiceaccolla [16.11.2020] 2 in #katgraham [10.01.2021] 4 in #michaelmalarkey [16.11.2020] 2 in #nathanielbuzolic [19.02.2023] 1 in #persiawhite [16.11.2020] 1 in #st...