Capitolo 39

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Stavo stesa sul mio letto; cercando di capire il mio destino,la mia vita;cercando davvero di capire le cose che vorrei farrestare nella mia vita e portare con me per sempre.

E' difficile scegliere il proprio destino soprattutto con delle persone per te importanti che ti ostacolano.Ma la vita è cosi,s ma soprattutto ti serviaana e bella allo stesso tempo,buona e sbagliata allo stesso tempo,pura e bugiarda allo stesso tempo.Bisogna soltanto proseguire per il proprio cammino,con qualcuno al tuo fianco che ti dia forza e che ti sorregga sempre.Ti servirà : una spalla su cui piangere,un aiuto per rialzarsi,uno sfogo per i tuoi problemi ma sopprattutto ti servirà quella sicurezza di essere perfetta anche se non lo sei;di sentirti te stessa affrontando difetti e paure,e tutto questo pottrai trovarlo in un'unica persona,quella che amerai per tutta la vita e che non smetterai mai di guardare,di abbracciare,di baciare ma soprattutto di amare.

Ma naturalmente,come sempre,in queste frasi che troppa perfezzione e la vita non è cosi.Perchè se poicome me ssei innamorata della persona che tuo padree tua madre odiano.....beh....in questo caso..hai un bel problema!

Cosa devo fare,dire la verità a Gabriel,smettere di essre la figlia "perfetta" naturalmente per modo di dire oppure accettare tutto questo,accettare il destino di una vita sbagliata,farmene una ragione e rinunciare a l'unica persona che mi fa stare bene?

"Devi semplicemente seguire il tuo cuore,decide la cosa che più ti fa  stare bene senza pensare a giudizi,senza pensare a nessuno"

Per te è tutto cosi semplice,vorrei esssere anche io una coscienza,per non fare  decisioni sbagliate,per non pentirmi di nulla e per non poter reagire a nulla.

Prendo il mio cellulare e mi diriggo verso la porta,passo per la cucina,guardo mio padre ed esco dalla porta.Scendo per strada ed invio un messaggio a Gabriel.

"Ci incontriamo al parco,adesso?"

"Okey" mi risponde.

Intravedo da lontano la sua figura,gioco con le mani,nervosa.

Quando arriva faccio un lieve sorriso lui ricambia.

-Devi dirmi qualcosa?-mi chiede.

-Si-rispondo fredda e nervosa.

-C'è qualcosa che non va?-mi chiede preoccupato-Mi sembri nervosa-mi prende le mani per rassicurarmi,rapprividisco al tocco delle sue mani innervosendomi ancora di più.

Abbasso lo sguardo,non riesco a guardarlo negli occhi,incatenare i nostri sguardi ci avrebbe fatto solo del male.

-Noi..-dico in tono lieve-Noi non possiamo più vederci-alzo lo sguardo e gli lascio le mani.

Credo che dopo quella frase potevano anche connficcarmi una spada nel cuore,non avrei sentito niente,mi ero già fatta del male da sola,talmente male che non potevo sentirmi peggio di com'ero.

-Non capisco...-

-Non c'è nulla da capire-

-Si che c'è qualcosa da capire,non ha senso tutto quello che hai detto-mi dice-Vuoi dire che non hanno avuto senso tutte le litigate,i baci,gli abbracci,i sorrisi,i piccoli gesti....tutto questo fatto per niente,innamorarmi per niente....-

-Pensi sia facile per me?-chiedo con un filo di rabbia.

-Non lo so!Per come lo dici credo di si!-

Scuoto la testa.

-E' per lui vero?....-

Aggrotto un sopracciglio.

-E' per David vero?-

-Ma cosa te lo fa pensa?-domando.

-Ma allora perchè?-

Non voglio dirgli niente dei miei genitori,non voglio che faccia qualcosa per impedire tutto questo,lo conosco,conosco il suo carattere ma conosco anche i miei genitori,succederebbero cose molto brutte.

Abbasso lo sguardo e non rispondo.

-Avevo ragiore-dice.Poi si volta e va via.

Lasciandomi sola,tra mille pensiri,mille paure e un solo amore.

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Ciao!Come state?

Vi piace questo capitolo,anche se è un po'triste?

commentate e votate ma soprattutto commentate.

Baci

Anna e Azzurra.

E se poi mi innamoro...? PAZIENZA!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora