Capitolo 26

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Iniziai a correre piangendo.

Una cosa alquanto difficile.

Mi scontrai con qualcuno ma non mi importava piú di tanto.

Qualcuno mi prese per un braccio e mi fece voltare.

~Azzurra!~esclamó David.

~David lasciami devo andare a  casa!~cercavo di parlare,con quelle poche forze che mi restavano.

Mi nascondevo tra i capelli,odiavo farmi vedere piangere,mi faceva sentire un'annullitá.

David mi tiró a sè ancora di piú,mi spostó i capelli dal viso.

~Perchè piangi?~

~Non sto piangendo~ricomincia a piangere.

Mi abbraccia.

Tra le sue mi sentivo al sicuro.

~È colpa del tizio?~

Per una volta sorrido a quelle parole.

~Non ne voglio parlare adesso~

Non ci sciogliamo dall'abbraccio.Lui inizia a giocare con i miei capelli.

Sorrido al solletico che mi provoca.

Ci sciogliamo dall'abbraccio.

~Allora mi spieghi cos'è successo?~

~Niente...~

~Se è stato lui....io...~

~Non è stato lui~

~Allora cos'è stato?~

~Sono andata al cimitero da mia nonna!~

~Azzurra perchè non mi dici la veritá?~

~Ma è la veritá!~

~Smettila di coprirlo!~

~Senti basta!Non ho voglia di litigare!~

~Okey okey~

~Cosa facciamo?~domanda.

~Mi accompagni a casa?~

~No,no~afferma

~Ti va...di...mangiare una pizza?~

~No~dico tristemente.

~Allora....vuoi andare al cinema?~

~No vorrei solo andare a casa,davvero~

~Allora...sará una sorpresa?~

Per favore basta castelli.

Gabriel

L'ho ferita.

Mi sento un deficente.L'unica ragazza di cui ero veramente innamorato.

Mi sento uno schifo,davvero.

Continuo a fissare il mare,ricordo il primo incontro in discoteca,si era rivelata a subito imbranata,ma mi piaceva,poi il giorno dopo l'ho rincontrata d'avanti alla discoteca e da lí ho capito che non sapeva mentire;oppure quando l'ho portata in questo castello e siamo passati per il cimitero,aveva paura,le tenevo la mano,amavo tenerle la mano,solo io potevo.

Si è vero sono geloso,aveva ragione ma non volevo ammetterlo,mi faceva male ammettere di essermi innamorato veramente per la prima volta di una ragazza,colpa del mio orgoglio.

Credo non voglia più neanche guardarmi in faccia,fa bene,non la merito.

Io non la merito,forse è quel ragazzo che la ama davvero,dovrebbe stare lui con Azzurra.
"Ma cosa stai dicendo?Non ti vergogni?"

Okey sto impazzendo.

"Sono le prime cose sensate che sento!Tranne il fatto che Azzurra ami quel biondino e che dovrebbe stare con lui!"

Okey non so chi sei ma forse ho sbagliato davvero a dirlo.

Forse.

Azzurra

Volevo solo andare a casa e non sentire ne vedere nessuno.

Stavo male,maledettamente male.

Perchè?

Mi ero innamorata,semplicemente innamorata.Lo sapevo che mi sarei pentita.

Mi ha fatto stare male.

Con poche parole mi ha ferito.

Allora è vero,è vero che sono diversa e sbagliata,totalmente sbagliata.

Ha ragione ma lo odio ,lo odio per avermi detto la veritá,la semplice e pura veritá , preferivo restare nel dubbio che magari sbagliavo,che magari qualcuno mi avrebbe davvero amato per come sono non per come dovrei essere.

Arrivammo ad un castello.

Quel castello!

Mi rifiutai di entrare.

~David non voglio entrare,voglio andare a casa e non vedere nessuno!~

~Dai per favore!~

Non volevo farlo stare male.

Salimmo le scale.

Pregai non mi portasse su quella maledetta terazza.

Invece no.

Salimmo e ci ritrovammo lí.

Gabriel si giró e David lo vide.

Non immaginate gli sguardi che si scambiarono.

Non parlarono,si ritrovarono uno di fronte all'altro si guardarono negli occhi.

Era una sfida.

Io rimasi indisparte.

~Lasciala stare~

~Per sempre~disse Gabriel.

Piansi,piansi tanto.

Potevo perdonarlo,l'avrei accolto a braccia aperte,l'avrei baciato d'avanti a David,niente mi avrebbe fermato se non le sue parole,che mi spezzarono ancora una volta il cuore ed ancora una volta era colpa mia,avevo giurato,avevo rotto il giuramento,l'avevo amato piú della mia stessa vita,con tutto il mio cuore e la mia mente.Avevo provato un sentimento mai dimostrato per nessuno ed in due parole mi sentii morire dentro,per un minuto ebbi paura di cadere e continuai a piangere.

Li lasciai lí,adesso porevano anche uccidersi,tutti e due,non me ne sarei fregata nulla.

Corsi su per le scale,chiusi a chiave la porta e mi buttai su un letto che trovai.

Incominciai a piangere,senza fermarmi,incominciai a pensare a tutte le lacrime versate per due parole.

Sentivo le loro voci fuori la porta,bussavano.

Non volevo sentire nessuno tanto meno loro.

Volevo stare da sola.

Per sempre.

Forte vero questo capitolo?
Credo sia pieno di sentimenti.
Ditemi se vi piace e commentate voglio sapere tutti i vostri pareri,accetto anche critiche e consigli.
Scusate per errori di battitura e grammaticali.
Ultima domanda: David o Gabriel?Chi scegliete?Perchè?
Vi voglio bene.
Anna

E se poi mi innamoro...? PAZIENZA!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora