Apro gli occhi e mi trovo sdraiata su un divano,in una stanza grande,forse una saladi qualche grande appartamento.Mi alzo dal divano,stordita.David è davanti a me,a guardarmi.
-Dove mi hai portata?-chiedo.
-Non sono tenuto a darti spiegazioni-risponde in tono freddo.
-Fammi andare via-gli ordino.
-Non sei tu a comandare-si avvicina a me.
-Cosa vuoi da me?-
-Ci devo pensare...-dice sarcastico,avvicinandosi sempre di più a me.Mi tira a sè ed io mi agito per andare via senza ottenere nessun risultato,le sue labbra si avvicinavano sempre di più e a me facevano sempre più disprezzo.
-Non provare a pogiare le tue luride labbra sulle mie-ghino a denti stretti.
-Qui comando io-
-Signore,la macchina è arrivata-
Mi lascia,per fortuna,non voglio che sporca le mie labbra con la sua cattiveria,preferisco tenere sulle mie labbra le impronte digitali delle dolce labbra di Gabriel.
-Devo andare a lavoro,ti lascerò lui a farti la guardia-mi indica un uomo alto,vestito tutto di nero,con un passamontagna in testa nero per non farsi riconoscere.
David se ne va via,ed io restoda sola a piangere in un angolo della casa.
-Vuole un fazzoletto signorina?-sento una voce cupa dietro di me.
Guardo l'uomo ancora piangendo.
-No non voglio nulla-dico tra singhiozzi.
-Come ti chiami?-chiedo.
-Non posso dirglielo-
Distolgo lo sguardo da lui e inizio a fissare il muro bianco.
Ho paura,ho paura per me ma soprattutto per Gabriel,se gli fanno qualcosa?Non me lo perdonerei mai.
-Lucas-sento.
Guardo l'uomo.
-Mi chiamo Lucas-mi dice l'uomo,la sua voce non è più cupa come prima adesso era più dolce,da ragazzo non da uomo.
Si siede accanto a me.
-Giurami che non gli farete del male-dico tra singhiozzi.
-Ci proverò-dice con voce dolce.
Lui non è cattivo,ne sono sicura,dovevo conoscerlo.
Mi metto di fronte a lui e velocemente gli tolgo il passamontagna dal viso.
-Cosa fai?!Io-io-io potrei farti del male-
Dopo tante lacrime mi scappa una risata.
Fa un dolce sorriso anche lui.
-Faccio schifo a fare il duro vero?-mi domanda.
-Un po'-
-Quanti anni hai?-domando.
-20-
E' giovanissimo.Ha i capelli ricci e neri come gli occhi,gli occhi a dir la verità sono spenti,grigi,grigi scuro con una storia,una brutta storia.
-Perchè se qui?-domando.
-Devo lavorare,questo lavore non l'ho scelto io,ma lo devo fare per la mia famiglia-i suoi occhi dimostrano tutto quello detto.
-Allora mi giuri che non gli farai del male?-
Mi guarda e sorride.
-Lo giuro-risponde.
E' arrivato un'altro personaggio,molto carino,ma Azzurra non cambia idea!
Cosa succederà?
Commentate per il continuo,vi adoro,ciaoo.
Anna
STAI LEGGENDO
E se poi mi innamoro...? PAZIENZA!
RomanceUna ragazza diciottenne che si sente diversa,che ha paura di innamorarsi,che litiga con i genitori,che lotta per le proprie idee,che litiga con la propria coscienza e che certe volte immagina di avere nelle tasche una pistola per poter sparare chi l...