Capitolo 52

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Apro gli occhi e mi trovo sdraiata su un divano,in una stanza grande,forse una saladi qualche grande appartamento.Mi alzo dal divano,stordita.David è davanti a me,a guardarmi.

-Dove mi hai portata?-chiedo.

-Non sono tenuto a darti spiegazioni-risponde in tono freddo.

-Fammi andare via-gli ordino.

-Non sei tu a comandare-si avvicina a me.

-Cosa vuoi da me?-

-Ci devo pensare...-dice sarcastico,avvicinandosi sempre di più a me.Mi tira a sè ed io mi agito per andare via senza ottenere nessun risultato,le sue labbra si avvicinavano sempre di più e a me facevano sempre più disprezzo.

-Non provare a pogiare le tue luride labbra sulle mie-ghino a denti stretti.

-Qui comando io-

-Signore,la macchina è arrivata-

Mi lascia,per fortuna,non voglio che sporca le mie labbra con la sua cattiveria,preferisco tenere sulle mie labbra le impronte digitali delle dolce labbra di Gabriel.

-Devo andare a lavoro,ti lascerò lui a farti la guardia-mi indica un uomo alto,vestito tutto di nero,con un passamontagna in testa nero per non farsi riconoscere.

David se ne va via,ed io restoda sola a piangere in un angolo della casa.

-Vuole un fazzoletto signorina?-sento una voce cupa dietro di me.

Guardo l'uomo ancora piangendo.

-No non voglio nulla-dico tra singhiozzi.

-Come ti chiami?-chiedo.

-Non posso dirglielo-

Distolgo lo sguardo da lui e inizio a fissare il muro bianco.

Ho paura,ho paura per me ma soprattutto per Gabriel,se gli fanno qualcosa?Non me lo perdonerei mai.

-Lucas-sento.

Guardo l'uomo.

-Mi chiamo Lucas-mi dice l'uomo,la sua voce non è più cupa come prima adesso era più dolce,da ragazzo non da uomo.

Si siede accanto a me.

-Giurami che non gli farete del male-dico tra singhiozzi.

-Ci proverò-dice con voce dolce.

Lui non è cattivo,ne sono sicura,dovevo conoscerlo.

Mi metto di fronte a lui e velocemente gli tolgo il passamontagna dal viso.

-Cosa fai?!Io-io-io potrei farti del male-

Dopo tante lacrime mi scappa una risata.

Fa un dolce sorriso anche lui.

-Faccio schifo a fare il duro vero?-mi domanda.

-Un po'-

-Quanti anni hai?-domando.

-20-

E' giovanissimo.Ha i capelli ricci e neri come gli occhi,gli occhi a dir la verità sono spenti,grigi,grigi scuro con una storia,una brutta storia.

-Perchè se qui?-domando.

-Devo lavorare,questo lavore non l'ho scelto io,ma lo devo fare per la mia famiglia-i suoi occhi dimostrano tutto quello detto.

-Allora mi giuri che non gli farai del male?-

Mi guarda e sorride.

-Lo giuro-risponde.

E' arrivato un'altro personaggio,molto carino,ma Azzurra non cambia idea!

Cosa succederà?

Commentate per il continuo,vi adoro,ciaoo.

Anna

E se poi mi innamoro...? PAZIENZA!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora